Capitolo 13: A Blood covered soul
Erano a una festa quando qualcuno decise di attaccare i
nobili presenti
Il risultato fu che Trevor, Sibille e alcuni dei più fidati
consiglieri del sovrano erano finiti in trappola in una dimensione parallela
con i nemici
-Dannazione
-Stai bene tesoro?
-Si -disse calma Sibille
-Non potrete uscire finché non avrete sangue sulle vostre
mani! -rise il terrorista
Fortuna o meno, tutti i maschi presenti erano soldati
Uno o due cadaveri li avevi sulla coscienza
Trevor guardò il proprio numero e non osò girarsi verso la
moglie
Era finita…
L’avevano…
-Che…che diamine
-Oh suppongo anche quelli contano -sorrise calma Sibille
Il numero su Sibille era di ben oltre sette cifre
-Non pensavo nemmeno ci fossero così tante persone…
-Sibille? -chiese Trevor confuso
-Si?
-Quando avresti ucciso?
-Prima delle nozze, da allora ho ucciso solo una decina di
volte -disse lei calma
-…
Era positivo?
Nel secondo in cui il numero di Sibille venne mostrato lo
scudo si era rotto e loro erano tornati alla realtà, cosa che permise ai
soldati di riprendere controllo della situazione alquanto facilmente
Sibille era divertita in tutto ciò
-Quando avresti ucciso?
-Di nuovo…prima di sposarti
A quanto pare scrivere storie horror con serial killer ti
rendeva un’assassina…
Dopotutto era abituata ad ammazzare almeno dalle mille alle
duemila persone per libro…
Il suo genere era apocalisse, killer e fine del mondo
dopotutto
A quanto pare era responsabile delle uccisioni fatte dai
suoi killer…
Oh beh…karma?
-Amore
-Si? -chiese lei con un sorriso
-Devo preoccuparmi?
-Non finché non mi tradisci cucciolo
-…
Era davvero preoccupato ora…
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