Capitolo 2: I will go to his
majesty
-Che cosa vorresti dire Nymph?
-Finora tutti gli emissari erano uomini giusto?
-Si
-Allora che ne dite di mandare me?
-…
-…
Tutti i nobili la fissarono
-Spiegati
-Sono la figlia di un Arciduca, sono una fata molto potente
e sono una nobildonna con buona conoscenza del regno
-Vero…
-Posso parlare con il sovrano dei mostri per provare a
ottenere un trattato di pace
Ci vollero oltre tre ore di dialogo per convincere tutti ma
alla fine nessuno ebbe problemi con l’idea.
Nobili vari la volevano fuori dal regno per provare a
vincere il ruolo di fiancé del principe, ruolo per cui lei era prima candidata
onestamente parlando
Il padre di lei voleva il supporto che la cosa le avrebbe
dato per la posizione di fiancé futura
E il re voleva solo pace quindi diede l’ok
-Sei sicura?
-Si
Aveva ripreso i propri ricordi da meno di trenta minuti
quando le avevano presentato il principe e aveva avuto pressoché zero tempo per
identificare bene la situazione
Era in grosso pericolo però a stare nel regno quindi era la
sua unica chance
Non aveva pensato molto onestamente
Voleva solo usare la scusa per pensare a cosa fare
Per iniziare? Sperava qualche nobile vincesse quel dannato
ruolo di fiancé per qualcun altro
Non voleva coinvolta nel gioco dopotutto
Era anche sicura che se riusciva a fare bene il suo lavoro
avrebbe ricevuto un premio
Sperava in un titolo tutto suo
Dopotutto non era figlia unica lei
Ora che ci pensava…
-Papà
-Si?
-Se qualcuno cercasse di prendere il ruolo di fiancé
-Si…
-Puoi darlo a Marianne -disse calma Nymph
-La tua sorellastra?
Era figlia di una delle amanti del padre e odiata dalla
madre di Nymph
-Meglio lei che un’altra famiglia
-Vero…ne parlerò con tua madre
-Si…
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