5- Rosa Blu
Ero nata in in epoca e vivevo in un'altra. Ero la prima
figlia di una famiglia nobile, ero amata e ben voluta dai miei, la mia vita era
perfetta. Mio padre amava ostentare se stesso con delle feste molto grandi e
costose, fu allora che avvenne la tragedia. Uno degli invitati di papà mi morde
il collo e mi uccise dissanguandomi, era un vampiro. Mi portò via mentre ero
morta nel suo castello, la mia famiglia era stata massacrata scoprii in
seguito, mi risvegliai morta e assetata. I primi giorni mi nutrivo e obbedivo,
ero la sua figlia adottiva ora, la più piccola. Mi presentò al resto della
famiglia, avevo una sorella e due fratelli più grandi, loro, a differenza mia,
erano figli di sangue, erano davvero loro figli. Fu dura per me ambientarmi.
Vivevamo in una grande villa circondata da rose blu, eravamo solitari e ci
eravamo esiliati dal villaggio, era un periodo duro per noi, c'era la caccia ai
vampiri e ben presto rimasi di nuovo l'unica superstite della mia famiglia.
Passarono anni, rimasi sola chiusa in quella casa, creai la mia famiglia,
trasformai in vampiri alcuni umani, mi creai un padre, una madre, una sorella e
un fratello, solo che finii io per essere la madre. Ero abbastanza felice della
mia famiglia, un giorno un ragazzo si trasferì nel villaggio e venne a farci
visita, fu amore a prima vista per entrambi. Era il periodo della prima
rivoluzione industriale, il nostro paese era molto diverso da come era quando
io ero nata. Passai dei giorni bellissimi con lui, lo amavo. Ma il tempo
passava crudele e presto scoprii quanto breve può essere la vita di un umano
rispetto alla vita di un vampiro. Lo guardai morire, gli avevo rivelato il mio
segreto e il suo cuore aveva mantenuto il mio segreto. Mi rinnamorai tanto
tempo dopo. Ero ancora ingenua, quando rivelai chi ero al mio nuovo amore
rischiai la mia vita e quella della mia famiglia. Era un cacciatore, ma come
potevo saperlo? La mia famiglia mi salvò in tempo. Un ragazzo, un giovane
cacciatore, sparò al cacciatore che mi minacciava. Non l'avevo mai visto, ma
lui mi rivelò che l'avevo salvato secoli prima, quando ancora ero umana,
l'avevo salvato dalla furia di mio padre e l'avevo nascosto da lui. Come secoli
era più grande lui, viveva dall'età della pietra, ritrovai in lui un calore
famigliare, l'amicizia. Non saprò mai come sta il mio primo e unico amore, non
posso morire e se morissi di certo non andrei da lui, ma so che un giorno lo
rivedrò, devo solo aspettare, ho aspettato secoli e secoli, il tempo per me è
irrilevante, per ora rimarrò con la mia famiglia, continuando a vivere la mia
non-vita, in questa casa circondata da rose
Blu
Bentornato, dalla tua faccia deduco cosa tu abbia visto...su
vai alla prossima rosa, forse ti solleverà il morale, vedi è viola. Su vai, a
presto...
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