WitchandAngel : Capitolo 3: Mal canta a casa tua!

Capitolo 3: Mal canta a casa tua!

3 Mal canta a casa tua!
La terza prova è molto semplice, avevano detto, dovrete solo attraversare questo tratto di mare e raggiungere e tornare dall'isola lì davanti.
-Non mi torna- disse Mal, era troppo semplice
-Hai una brutta sensazione? -le chiese Serpy sedendosi accanto a lei
-Molto brutta- rispose lei
Minos prese i remi e si mise a remare
-Vuoi una mano?- chiese Mal
-Nah c'è la faccio- rispose Minos sorridendo
Mal guardò l'acqua- ricordate la storia di Ulisse?
Minos alzò le spalle, Serpy la guardò confuso.
-Ulisse si legò all'albero della sua nave per ascoltare il canto delle sirene, chi ascolta le loro voci cade in uno stato di trans che raramente viene sciolto. Stai attento Serpy, Minos ne è immune ma tu no.
Il ragazzo annuì. Per circa la metà del tragitto non accadde nulla, ma a metà successe la tragedia. Le voci delle sirene si fecero feroci e Serpy perse il controllo e si lanciò in acqua. Mal guardò Minos
-Tu sta qui, tornerò presto ma tu non avvicinarti all'acqua chiaro?
Lui annuì. Mal si levò la giacca e si gettò in acqua. Indossava un vestito nero aderente, che sfumava verso il bianco alla fine, per fortuna non era interamente bianco altrimenti si sarebbe visto tutto. Raggiunse in fretta Serpy che veniva trascinato dalle sirene, lo libero e lo spinse verso l'alto. Le sirene la circondarono cercando di romperle i timpani con le loro voci, infatti agli uomini le voci li facevano cadere in trans alle donne le rendeva sorde o peggio. Mal si tappò le orecchie e uscì in superficie
-Eh no avete rotto voi!
Si rituffò è sott'acqua mosse le labbra, le sirene la guardarono zittite, la sua voce era ben diversa dalla loro, armoniosa, dolce e così rilassante da far addormentare. Dopo poco risalì in superficie e Minos la tirò su. Mal guardò Serpy che non si muoveva, gli aprì la camicia e gli ascoltò il cuore, si mise a fargli la respirazione bocca a bocca e dopo poco Serpy riprese a respirare e sputò l'acqua ingerita. Mal lo abbracciò e lo strinse a sé
-Guai a te se mi fai spaventare ancora così.
Il ragazzo annuì in leggero imbarazzo, i serpenti erano attivi e, benché fosse stato un semplice modo per farlo respirare, lei l'aveva baciato comunque. Minos riprese a remare ridacchiando, non se l'aspettava nemmeno lui QUELLA mossa. Serpy si era messo in silenzio ad osservare Mal, era ancora bagnata ma sembrava non importarle, era impossibile non osservarla da dietro quelle lenti scure. Mal stava giocando con il ciondolo a forma di cuore spezzato.
-Ti hanno spezzato il cuore? -sfuggì a Serpy
-Non è per quello...era diviso a metà con un'amica...lei è morta tempo fa, da allora li ho entrambi io, per ricordarmi ciò che ho perso.
I due si guardarono, e ora che potevano dirle
-Non è un problema, la sento sempre con me, quindi non sto male o altro, mi manca si, ma invece di buttarmi giù questo mi spinge a combattere e lottare, non solo per me, ma anche per lei, questo mi spinge a fare di tutto
Ares guardò la ragazza- non aveva perso l'amico Achille?
Atena sospirò- somiglia a troppi eroi per dire di chi sia parente!

Minos attraccò la barca e aiutò Mal a scendere. Erano di nuovo i primi, di nuovo i migliori, forse perché erano ancora uniti?

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