4 Lontana dal gruppo
Mal aprì gli occhi. Si mise una mano alla testa, che diavolo
era successo? Faceva fatica a concentrarsi. Si guardò intorno. Con lei c'era
una ragazza, era così confusa che non capiva se era un famiglio o no. Si alzò a
fatica e le si avvicinò.
-Hey, sei viva? Hey?
Era una bella ragazza dai capelli bluastri e pelle pallida,
la guardò, aveva gli occhi blu scuro. Fu un tonfo al cuore per Mal, era
identica alla ragazza con cui aveva condiviso la collana.
-Come stai? -restò calma, non era lei, lo sapeva, lo sentiva
bene che non era lei.
-La caviglia...credo di averla rotta
Mal guardò la caviglia- no è solo slogata tranquilla
Indossavano entrambe dei vestiti in stile dea greca, ai
piedi avevano dei comodi sandali d'oro, comodi si fa per dire, chiunque le
avesse prese le aveva cambiate e aveva preso anche i ciondoli di Mal. Come si
accorse della loro mancanza si agitò.
-Stai bene? -le chiese la ragazza
-Dobbiamo muoverci, chiunque ci abbia lasciate qui ha con se
un paio di cose che devo riavere. Il mio nome è Mal
-Catherine
Le porse una mano e la tirò su- non credo tu possa camminare
vero?
-Ne dubito
-Ok dolcezza, poggiati a me
Manteneva la calma, doveva proteggere la ragazza e portarla
al sicuro.
-Hai un piano?
-Ti porto in un luogo sicuro, scovo il bastardo che ci ha
prese e gli faccio rimpiangere di essere nato
Camminarono per un po', si ritrovarono punto e a capo,
avevano girato intorno. Mal la posò un secondo vicino a un albero.
-Meglio che riposi un po'- Mal si guardò intorno, doveva
ritrovare i suoi ciondoli, poteva sembrare stupido ma senza lei non...
-Hey hai sentito?
Mal si mise sull'attenti, c'era qualcuno, più di qualcuno.
Si avvicinò alla ragazza.
-Puoi correre?
-Non credo
-Perfetto- commentò Mal, si abbassò e prese la ragazza di peso
-C-che fai?
-Corro per entrambe, reggiti forte
Iniziò a correre, datele della paranoica ma aveva ragione,
delle frecce colpirono il punto in cui erano
-Lasciami qui, saresti più veloce
-Sta zitta e tieniti- rispose Mal, si stava incazzando,
incazzando parecchio anche. Accelerò il passo, essere la preda non le piaceva,
non le piaceva affatto.
-Maledizione...non sono una fottuta preda!
Si fermò e posò la ragazza
-Che fai?
-Nasconditi, io combatto
-Che? ma sei disarmata!
-Fai come ti ho detto.
Fece un respiro e poi urlò- HEY MALEDETTO CODARDO! VIENI
FUORI! CHE C'È HAI COSÌ TANTA PAURA DI ME CHE OLTRE A CONTROLLARE CHE NON
AVESSI ARMI TI NASCONDI ANCHE?! VIENI FUORI VIGLIACCO!
Una nuvola di fumo apparve dal nulla, era Ares ad essere
apparso
-Uh arrabbiata?
-Furiosa- rispose lei a tono- un gioco sporco per un dio che
tiene all'onore, non pensi?
-Cosa?
Lo stava provocando, ma senza i sigilli perdeva facilmente
la calma, lo sapeva bene- ti lagni tanto dei tuoi figli, del fatto che loro non
abbiano più onore e poi che fai? Crei un bosco, crei un famiglio che somiglia
alla mia amica morta, cerchi di imbrogliarmi e mi osservi senza nemmeno
avvicinarti per paura! Dio della guerra? No dio dei codardi ecco che sei!
Lo voleva provocare, voleva che lui l'attaccasse, ormai il
mostro che teneva sigillato con quei ciondoli si era alzato e nulla l'avrebbe
rimesso a dormire, le serviva solo un'attacco per farlo alzare dal letto e far
pagare al dio il brutto scherzetto.
-Dovresti calmarti ragazzina
-Calmarmi?! Tu fottuto bastardo non sei che un famiglio
usato da loro per mettermi alla prova! Come lei! Ho ucciso io stessa la mia
amica, so che è morta! Lo so!
-L'ha uccisa lei? -chiese Minos a Serpy, stavano osservando
come al solito
-Quel famiglio non mi somiglia affatto! Tranne per i poteri-
Ares non aveva apprezzato il manichino, era da codardi usarlo per lui
Mal strinse i pugni, stava perdendo il controllo, allora
perché non usarlo a suo vantaggio. I suoi vestiti tornarono normali, gonna
nera, collant scuri, stivaletti neri, camicetta bianca e con loro anche i
gioielli.
-Jay-una lacrima scese dai suoi occhi
-Piangi? -il famiglio rise
Tutti la fissavano aspettando una sua mossa.
-Jay...aiutami...
Un fumo nero l'avvolse.
-Sarà un vero piacere- un ragazzo muscoloso, dalla pelle
abbronzata, capelli castani e dagli occhi nocciola apparì dal nulla, indossava
dei jeans neri, scarpe da tennis e una canottiera che mostrava il fisico
muscoloso e tatuato. Mal svenne, lui la prese in braccio.
-Sei tu il pezzo di merda che ha fatto questo a Malefica
vero?
-Sai che non si fa? -chiese invece una voce femminile. Una
ragazza con capelli tinti di blu è vestita simile a Mal spuntò dal nulla.
-Per questo la pagherai cara- un terzo ragazzo apparii dal
nulla, aveva gli occhi nocciola, capelli bianchi e neri, era poco muscoloso e
vestito di pelle, ai piedi aveva degli stivali neri
-Chi cavolo sono?- chiese Serpy
-E io che ne so?!- rispose Minos
Il ragazzo che teneva in braccio Mal le accarezzò il viso,
serbava tenere moltissimo a lei. Non si capii cos'era successo al famiglio ma
era sparito nel nulla.
-Jay! -gli urlò la ragazza- non guardare la mia Mal così!
-Oh andiamo Evie! -Protestò lui
-Jay non guardarla così! - disse l'altro ragazzo
-Carlos anche tu non sei innocente! Ho visto quello sguardo
sai?
I tre risero. Jay strinse ancora di più Mal a sè- l'hanno
fatta stancare povera
-Sono crudeli con lei, è così dolce! Perché mai dovrebbero
metterla contro mostri come il Minotauro e compagnia bella! -sbuffò Evie
-E poi quei due che sono in squadra con lei...non mi
piacciono molto- commentò Carlos
-Siete sempre rumorosi sapete? Uno non può svenire in pace
ed ecco la crisi mondiale- commentò Mal aprendo piano gli occhi- e loro due
sono simpatici!
I tre l'abbracciarono forte.
-Scusate ho dovuto farvi intervenire, di solito me la cavo
da sola- commentò Mal dispiaciuta
I tre sorrisero e sparirono.
-Chi erano? -fu la domanda che le fecero i suoi compagni di
squadra appena la videro
-I miei salvatori.
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