10- Partenza
Mal e Antilos raggiunsero il bar separatamente.
-Buongiorno Mal, Antilos- li salutarono gli altri due
-Buongiorno a tutti e tre- disse Mal con un sorriso
-Buongiorno- disse sbadigliando Antilos
-Dormito male? -chiese Mal innocentemente
-Sono andato a letto tardi tutto qui, per il resto della
notte ho fatto solo bei sogni- rispose Antilos come se nulla fosse
Mal si sedette difronte a Minos e Serpy, Antios si sedette
accanto a lei. Come se nulla fosse, scherzavano con gli altri due come se non
fossero fidanzati, anche se i due avevano intuito la cosa.
-Vado a vedere quale saranno le sfide di oggi- disse Mal
alzandosi, e sorridendogli- ci metto poco poi torno qui, voi non fate
conversazioni troppo sconce chiaro? A dopo
Appena si fu allontanata.
-Voi due avete combinato questa notte- disse direttamente
Serpy
Antilos non batté ciglio- cosa?
-Voi due siete stati a letto insieme, tu e Mal- chiarì Minos
-Ehm...certo....-disse Antilos sarcastico
-Parlo sul serio- disse Serpy
-Avanti, con noi puoi parlare!
-Di cosa? -chiese Mal sedendosi
-Voi due state insieme- affermò Serpy
-Si certo- rispose lei sarcasticamente- oggi abbiamo la
giornata libera
-Figo- commentò Minos
-Non cambiare argomento...cosa avete fatto? -chiese Serpy
-Un gentiluomo non chiede e una donna non dice Serpy- ripose
Mal
-Non sono un gentiluomo- rispose Serpy
-Perfetto, allora hai capito che ero sarcastica no?
***
Mal e Antilos passarono la giornata separati, volevano
evitare ogni contatto, era come se la sera di prima li avesse uniti ma anche
separati. Quando si rividero al pranzo evitavano ogni contatto diretto, anche a
cena era così. Stranamente però nessuno dei due ne soffriva, si sentivano bene
all'essere una coppia, ma trovavano entrambi stupido essere gelosi o stare
l'uno addosso all'altra, anche perché volevano tenere la cosa segreta. Verso la
fine della cena Ermes, il messaggero degli dei, apparì dal nulla
-Mal c'è posta per te
Le diede una lettera e sparì
-Quel pennuto è sempre di corsa o sbaglio?- chiese Serpy
azzannando una coscia di pollo
-È di mia nonna- disse Mal aprendola- ecco...
-Cosa? -chiese Minos
-Nulla...mi saluta e dice che va tutto bene- rispose lei
sorridendo appena- però...pare che me ne andrò presto da qui...
-Quando? -chiese Antilos senza battere ciglio
-Domani, all'alba- rispose lei alzandosi- vado a fare le
valigie
Mal si alzò mentre Antilos poggiò la testa tra le mani.
****
Mal finì di fare le valigie e riguardò la lettera.
"Malefica, devi tornare alla base, non hai scelta. Tua
Nonna V."
-Nonna non potevi scegliere momento peggiore per volermi
indietro- sospirò Mal
Antilos entrò dalla finestra- Hey
-Anti! -gridò Mal- mi hai spaventata
-Volevo salutarti da solo- disse lui sedendosi sul letto-
quindi vai via?
-La mia famiglia mi richiama, non sono tipi che accettano un
no
-Oh...
-Potresti venire a trovarmi- disse Mal guardandolo- o vengo
io da te
-Beh come trasporto non c'è problema, ho una moto, la
patente e poteri divini- rispose lui sorridendo- mi dai il tuo numero?
-In effetti...non ti ho ancora dato il mio numero
Si scambiarono il numero
-Ho la sensazione che mi ritroverò al cellulare il
cinquecento percento del tempo
-Cinquecento? -rise Mal
-Volevo dire cento ma sembrava troppo poco
Mal sorrise e gli diede un bacio- mi mancherai Antilos,
figlio degli dei
-Mi mancherai Malefica, figlia degli eroi
****
Mal salì sull'auto nera, sembrava un carro funebre.
-Ciao Mal!
Si sentivano i saluti dei ragazzi del campus. Mal indossava
dei jeans neri, stivali in pelle neri, una canottiera bianca. Mal guardò la nonna,
era una donna sui settant'anni, capelli bianchi raccolti in uno chignon
elegante, un completo nero, al petto una spilla d'argento a forma di teschio,
ai piedi delle eleganti scarpe nere.
-Vedo che i sigilli sono aumentati
-I poteri sono aumentati- rispose Mal. Il rapporto che aveva
con la famiglia era molto rigido, non poteva fare molto per piacere alla nonna.
-Ne sono lieta, i capelli?
Sapeva che la nonna odiava che lei li tingesse, lo faceva
anche per quello- li ho fatti crescere
-Non li tingerai più spero
-Non lo farò, il mio ragazzo li gradisce così
Erano arrivati, scese velocemente, evitando di venir presa
dalla nonna e salì in fretta le scale della villa.
-Mal! -urlarono i nonni, i genitori, gli zii, i cugini e il
resto della famiglia
-Salve- disse la ragazza bloccandosi
-Oh Mal hai fatto crescere i capelli?
-Ti stanno benissimo
-Cosa sarebbe questa storia del ragazzo?! -sbottò la nonna
entrando
Mal alzò gli occhi al cielo.
-Io mio marito lo trovai a 34 anni, com'è giusto che sia
-E io l'ho trovato a 17, problemi?
-Non puoi farti fottere dal primo che capita!
-Il primo che capita NONNA è il figlio di Ares e di una
discendete degli eroi Ulisse e Ercole- rispose Mal, la nonna si zittì
-Ah allora va bene- disse con calma
-...- Mal face facepalm, non sapeva come fare con quella
Suonò il campanello, Mal aprì
-Ehm...ciao- Antilos era in leggero imbarazzo a trovarsi là
Mal lo abbracciò-Anti! Che ci fai qui?
-Mi mancavi? -chiese lui
-Ma se sono partita tre ore fa
-Vedi? Erano già ben tre ore che non ti sentivo!
Antilos guardò l'intera famiglia scrutarlo- ehm...salve
Mal lo tirò dentro- preparati al terzo grado
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