Capitolo 0- Welcome To The Alice's Nightmare
Mi guardai intorno, ero stanca di quel posto, volevo
andarmene. Era una stanza completamente priva di ornamenti, ricoperta di un
materiale morbido, c'era un letto, una coperta, un cuscino e un bagno,
accuratamente studiato per evitare che chiunque si ferisse, persino li gli
oggetti erano flessibili e il livello dell'acqua non era abbastanza alto per
affogare, non c'erano lame o oggetti taglienti, dentifricio e spazzolino erano
in due contenitori particolari che escludevano possibili armi. I vestiti che erano
a disposizione per cambiarmi erano pochi, tutti uguali, non c'erano finestre
vere e proprie solo una finestrella per l'aria sul soffitto, troppo in alto per
chiunque, la porta era in ferro, imbottita dal lato della cella, con una
fessura per vedere dentro che si chiudeva dall'altro lato è una porticina ai
piedi di essa per far passare il cibo e le medicine. Solo i medici passano e le
guardie, i pazienti vengono rinchiusi qui e ne escono raramente, la maggior
parte delle volte per raggiungere il cimitero, che siano morti naturali o
causate dai medici rimane un mistero. Dove mi trovo? Beh lo capirete presto se
non avete già intuito quale sia questo luogo. Mi alzo dal letto, muovermi è
complicato su questo pavimento morbidoso. Mi prendo un cambio di vestiti e mi
infilo nel bagno per cambiarmi senza guardoni, mi lavo con l'acqua gelida e mi
vesto, pantaloni bianchi, una maglia che somiglia a una camicia di forza alla
quale mancano le maniche. Hai piedi metto le ballerine bianche obbligatorie. Mi
pettino i capelli che stanno ricrescendo finalmente, una volta erano lunghi
fino al sedere ora arrivano appena a metà schiena, me li avevano tagliato molto
corti, volevano evitare che mi ci strangolassi, come se morire sia uno dei miei
piani, in verità volevano sottomettermi. Li spazzolo con cura, sono biondi
color oro leggermente mossi e terminano in boccoli. Ho gli occhi celesti
stanchi, sono rinchiusa qui da quello che mi pare secoli e di certo non si
dorme bene, il pavimento e il letto hanno la stessa consistenza. Mi guardò
intorno, che faccio oggi? Vorrei davvero scappare...scappare...beh...non ci ho
mai provato. La porta si apre.
-Ciao Alice
Guardò il medico con fare annoiato
-Ho un regalo per te Alice
Mi dà un vestito celeste con un grembiule bianco e delle
scarpe nere.
-Indossalo su
Lo guardo e lo lascio sul letto. Non mi metterò nulla di ciò
che mi offre il dottore.
-No eh?
Lui sospira- bene vieni con me
Si sente un'esplosione.
-Resta qui!
Cade, lo aiuto ad rialzarsi e gli frego le chiavi, lui corre
fuori chiudendo la porta. Guardo dallo spioncino, che cosa sta succedendo?! Le
guardie sono andate via e anche i dottori. Aspetto un paio di minuti e apro la
porta. Il corridoio, era tanto che non lo vedevo. Guardò i miei vestiti, devo
cambiarmi se voglio uscire di qui. Mi cambio in fretta e torno fuori. Cosa
dovrei fare adesso? Ho le chiavi, posso andarmene...però...posso liberare anche
le altre ragazze qui...cosa dovrei fare?
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