WitchandAngel : Capitolo 4- dopo il furto...non si fugge

Capitolo 4- dopo il furto...non si fugge

4- Dopo il furto...non si fugge
Il furto non è stata la parte complicata, anzi ci abbiamo messo pochissimo, ma il problema era che non potevamo scappare, quindi avevamo nascosto il tesoro, milioni e milioni di dollari in opere d'arte, in un magazzino e abbiamo fatto saltare il sottomarino, trovato nel frattempo da FBI e compagnia bella. Quando l'abbiamo fatto saltare, con me e mr FBI vicino, è sembrato andare tutto in fumo, per fortuna che Zero riesce sempre a fare l'impossibile.
-Sicura di star bene? -mi chiede ancora Neal
-Si tranquillo- qualche graffio è il prezzo da pagare per quel bottino.
-Cavolo...mi dispiace davvero, non sapevo che c'erano dei ladri d'arte lì dentro!
-Ladri? Non direi, hanno fatto saltare in aria un bel po' di quadri persi per sempre secoli di storia dell'arte- dico io melodrammatica mentre tengo in mano un angolo di una tela da me copiata, ho usato anche gli stessi colori e lo stesso tipo di tela, dello stesso secolo per di più, creando così un falso talmente realistico da poter essere scambiato per vero.
-Mi spiace davvero Lucy
-Non importa...ma avrei voluto vedere quei capolavori- da me creati- un'ultima volta
-Magari erano falsi
Lo guardo cinica- tra noi due sono io quella che riconosce un falso ad occhio no? -infatti questo è falso, ma per occhi meno esperti dei miei è vero
-Mi dispiace- dice lui- la faremo pagare a chi l'ha fatto
-Almeno che non sia stato un suicidio in grande stile- potrebbe aver nascosto, il mio caro Zero, un cadavere, dico solo potrebbe, io in caso non ne so nulla.
-Merda- batte sul volante- stava andando tutto benissimo, in questo anno e sei mesi non abbiamo avuto problemi ed ecco che il caso bomba è esploso per una bomba!
-Ne avremo altri, la prossima volta magari troveremo il tesoro di dottore pazzo, un vecchio russo maniaco di donne che si dice abbia una base sott'acqua con dentro tantissimi quadri di donne e anche donne morte messe a copiare i quadri...
-Ok questo è molto inquietante
Alzo le spalle- non guardare me
-Posso chiederti come mai hai iniziato a rubare?
Già perché ho iniziato? Rimango in silenzio
-Va bene...non vuoi parlarne...metto della musica
Perché ho iniziato? Non lo ricordo a dire il vero...anzi lo ricordo è questo il vero problema. La vera domanda è perché ho continuato? Vedevo la gente intorno a me, ero così anonima in mezzo a loro, erano tutti così uguali, lo ricordo bene, volevo essere notata, nonostante i buoni voti e i miei molti talenti, nonostante l'aspetto carino, nonostante tutto...nonostante le attenzioni che ricevevo, amavo quello stato di anonimato, amavo essere ciò che nessuno pensava fossi, ho cominciato per quello, essere la faccia di Angelo con demoni nel cuore, poi però ho scoperto il gusto del mio lavoro, era un hobby e io l'ho reso un vero lavoro. Adoravo la sensazione di fare qualcosa di illegale, di scampare alla legge, anzi forse era più il pericolo di essere beccata a darmi assuefazione, rubare è uno di quei peccati che mi ha resa la persona che sono, come il cioccolato, sai che non fa bene eppure lo mangi perché ti piace, così io avevo preso gusto di quel sapore agrodolce che era il rubare, infondo io non facevo che rubare opere d'arte lasciate a impoverire in un vecchio magazzino. Cominciai poi a truffare, come ogni uomo esistente al mondo, mi dilettavo a farlo, era divertente sentirsi superiori agli altri, essere sempre un passo o due avanti. L'unica cosa che ora devo fare però è scappare con Zero e vivere nell'anonimato, un'altra volta...


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