Capitolo 22: The Revenge
of the mob Character
-E con questo ha finite mr Blackwood- disse l’assistente
personale di Aaron
Lui annuì stiracchiandosi e guardando fuori.
Era già tardi eh?
Si rimise il cappotto e uscì dall’ufficio per tornare a
casa.
Erano passati un paio di anni da quando aveva incontrato
Serenity.
All’epoca si aspettava solamente di adottarla e basta.
Non pensava Lobelia sarebbe diventata sua moglie.
Avevano otto anni di differenza.
L’aveva sposata quando lei aveva ventuno anni e lui
ventinove
All’età di 32 anni Lobelia lo aveva benedetto con l’arrivo
del loro primo genito.
Alexander era un bellissimo bambino, identico a lui da
giovane onestamente.
Jonathan era in lacrime quando gli diedero il pro-nipote in
braccio.
Il loro primo figlio era così adorabile
Il fatto che l’anno dopo Lobelia gli diede la prima
femminuccia di casa era stato anche meraviglioso.
La piccola Seraphine era identica alla madre, aveva anche
ereditato i suoi capelli bianchi per qualche ragione.
Jonathan la viziava a più non posso.
I suoi pro-nipoti erano i migliori!
Dopo Seraphine, Lobelia gli diede una coppia di gemelli
maschi, Damon e Ciel, un anno più piccoli di Seraphine.
Damon aveva preso da lui, Ciel da lei.
Di nuovo Nonno Jonathan era al settimo cielo.
Nel mentre Lobelia continuava la sua carriera con molto
successo.
Tra lui e lei chi faceva più soldi in casa stava diventando
una gara.
Quando i loro gemelli avevano tre anni Lobelia gli diede il
loro ultimo erede.
Una piccola bambina di nome Roseline, identica alla nonna di
Aaron.
La piccolina era leggermente prematura e identica alla
oramai defunta moglie di Jonathan.
La cosa portò ovviamente a diventare la preferita di
Jonathan e la più viziata.
Per loro fortuna nessuno dei bambini era idiota, viziato o
di cattivo carattere.
E ora erano arrivati al punto in cui Aaron non voleva nominato
la propria età.
Erano solo otto anni…ma la sua mogliettina era ancora sexy
come lo era alle nozze, nonostante i cinque figli dati alla luce.
Lui invece cominciava a spaventarsi del tempo che avanzava…
Dopotutto aveva superato i cinquanta ormai e…
-Bentornato amore- disse Lobelia baciandolo e accoccolandosi
a lui
Ma nel secondo in cui stringeva sua moglie, ogni paura
spariva.
-Sono tornato- sorrise baciandola
-Prendetevi una stanza! –urlò uno dei figli dalle scale
-Aspetta che ti sposi e vedremo se non reagirai così! –gli urlò
dietro Aaron ribaciando la moglie
-Cena quasi pronta, vieni? –chiese lei contenta
-Per quello dovrò aspettare di tornare in camera no? –chiese
lui con un ghigno
-Tesoro! –disse lei rossa battendogli il petto
Inutile…era impossibile per lui essere più felice di quello
che era ora.
~The End~
Bellissima!
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