WitchandAngel : Capitolo 3: Our Daughter is in a coma

Capitolo 3: Our Daughter is in a coma

Capitolo 3: Our Daughter is in a coma

-Ho contattato e chiesto, nessuno di nome Alex è stato mandato da loro- disse Chris vittorioso

-Chi sei? –chiese uno degli amici di Sam

Alex sospirò fingendosi seccato più che infastidito

-Sai che dire –disse Sam al suo fianco

-Sono Alexander Nicholas Silvestri –disse lui lasciando che qualcuno lo cercasse online

-…

-Che succede? È un criminale? –chiese entusiasta Chris

-Giovane genio ottiene laure a 12 anni… -lesse ad alta voce uno dei ragazzi

Jonathan lo guardò e fissò lo schermo

-Avvocato prosecutore dall’età di dodici anni, soldato militare e generale da un paio di anni e stai finendo una laurea in criminologia…

Alex annuì

-I tuoi genitori sono un chirurgo neurologico e un governatore… -disse Jonathan fissandolo

Più che altro…era molto impressionante

-Quanti anni hai

-Ho due anni più di Sam –disse Alex diretto- ventitré

-Perché sei qui? –chiese Elena intuendo qualcosa

-Io e Sam siamo amici da più di un decennio –disse Alex diretto zittendo tutti- ci siamo conosciuti su “Dragon Crest” un gioco online di tipologia RPG, eravamo nella stessa gilda quando lei aveva 9 anni e io 11, abbiamo iniziato a parlare lì.

-Sta chiaramente mentendo e… -iniziò Chris capendo a istinto che qualcosa stava per andare storto

-Chiedimi ciò che vuoi, io e Sam parlavamo di tutto. Non ci siamo mai incontrati ma eravamo al punto che lei sapeva dove abitavo e come venirmi a trovare nel caso le girasse di venire da me a sorpresa- disse Alex diretto

Elena osservò- vivi a Snow-lake?

-Si, lì vicino

-Sam voleva andarci da parecchio… -mormorò Jonathan

-Come puoi dire questa cavolata? Non conosci Sam. Sai almeno che lavoro voleva…

Sam sorrise al suo fianco- per ciò che sanno volevo essere un’infermiera, solo mamma sa che volevo diventare un’erborista…

-Ha iniziato a studiare come infermeria ma un paio di mesi fa ha iniziato a prendere un interesse nell’erboristeria, da ciò che so l’ha detto solo a me e sua madre. Non voleva che suo padre pensasse fosse una perdita di soldi e tempo

Tutti si girarono verso Elena che annuì- è vero…me ne aveva parlato ma non era ancora decisa quindi non sapeva se dirtelo

Jonathan guardò Alex. Erano…amici? Sam glielo aveva nascosto ma per…

-…

-Non vuol dire nulla! Sono il suo ragazzo, so che me ne avrebbe parlato di uno come te –disse Chris

Sam ruotò gli occhi- no, l’ho mollato e…

Alex sospirò- ascolta so che venir mollato per messaggio non è il massimo ma Sam ti ha mollato il 7 Giugno, sono cinque o sei mesi che siete separati, smettila e va avanti ok? E non pensare che sia l'unico che sapesse la cosa, tre delle sue migliori amiche e i suoi erano stati informati della cosa, per questo sei il sospettato principale dell'indagine

-Indagine? –chiese Adam

-Come ho già detto- disse Alex- ho perso contatto con lei poco prima che finisse in coma…mi aveva scritto un messaggio in panico in cui mi diceva che aveva scoperto qualcosa. Quindi quando ho visto che non mi rispondeva, ho preso il primo treno e sono arrivato a vedere che succedeva

-Hai preso una pausa dagli studi per quello che poteva essere un malinteso? –chiese stupita Elena

Alex si passò una mano tra i capelli in imbarazzo- diciamo che Sam vale più di una laurea

“Stavano insieme”

Il pensiero fu unanime sulla cosa. Non importava cosa gli chiedessero, rispondeva come qualcuno che conosceva Samantha da anni e a cui Samantha diceva tutto.

Era chiaro che i due fossero a un livello di intimità e fiducia più profondo di quello che aveva con l’ex.

-Le cose sono due…o mia figlia aveva un amico così stretto senza che nessuno lo sapesse o eri uno stalker di eccelso talento che viveva in un’altra città e all’estero per la maggior parte del tempo –disse il padre di lei volutamente

Era impossibile che Alex fosse uno stalker, si sarebbero ricordati un tipo così in zona.

Non per cattiveria ma era quasi due metri di muscoli, un bel volto e un’attraente ragazzo, anche le foto online di lui da giovane erano incredibilmente…notabili.

Era impossibile che venisse nella loro cittadina senza che tutti lo sapessero.

I ragazzi decenti in zona erano pochi e non a quel livello.

-Non sono mai venuto qui e io e Sam non ci siamo mai visti di persona –disse Alex

-Come comunicavate allora? –chiese Jonathan

Samantha sorrise- ho un telefono nascosto…

Alex si passò una mano tra i capelli, con chiaro senso di colpa perché stava per tradire un segreto- Sam aveva più di un telefono secondario…aveva uno appositamente per comunicare con me, lo usava per giocare online in classe da quando era alle medie e visto che ci siamo conosciuti online e continuavamo a parlare online…era più…sicuro per evitare di venir beccati…credo mi abbia tenuto segreto perché ero una specie di sfogo…

-…

Sua figlia si sarebbe beccata una ramanzina quando usciva dal Coma.

Altro che sfogo, questo era probabilmente il sogno erotico di Samantha e voleva tenerselo stretto prima di presentarlo a chiunque…cosa che onestamente i genitori di lei avrebbero approvato.

-Samantha è mia! –urlò Chris provando a colpirlo e finendo bloccato con una velocità assurda da Alex

-Sentimi bene idiota- disse Alex echeggiando ciò che Sam gli stava dicendo- solo perché hai avuto le palle per scoparti una delle sue ex migliori amiche e l’hai tenuto segreto per due mesi, non vuol dire che sei chissà cosa come uomo. Ti divertivi così tanto a prenderla in giro? Tu e quella donnaccia potete levarvi dalle scatole o ancora avete da rompere ora che è in Coma?!

-Tu sai tutto di Sam? Sai anche che era una drogata di…

Alex lo tirò su e gli tirò un pugno in faccia facendolo volare a terra

-Ascoltami bene…solo perché ha sviluppato un’adizione per un paio di mesi a quelle pillole, non è una drogata. Invece di ridertela perché diamine non l’hai fermata?! Se non avesse avuto l’overdose e non fosse finita in ospedale sarebbe potuta morire razza di…

-Eri tu? –chiese Elena

Sam guardò la madre confusa

-Io? –chiese Alex

-Il ragazzo che le aveva detto che se non la smetteva le veniva a prendere quelle pillole di forza e la forzava a smettere lui a costo di rivelare che eravate amici –disse Elena

Sam sospirò- ah…era un amico online di un gioco, non lo sento da anni e non credo si ricordi di me, non sa nemmeno chi sono come nome o la mia voce, sapeva solo il mio nickname, prenditi la “colpa”

Alex passò una mano tra i capelli- mio padre è un medico…quando ho sentito delle pillole…abbiamo litigato ma…era più importante lei quindi mi sono ritrovato bloccato per due giorni e la notizia che aveva preso residenza in ospedale quando mi ha sbloccato…ero in servizio all’estero e per poco non prendevo un aereo a venirla a rimproverare…

Sam gli sorrise, conoscendolo? Se fossero stati amici l’avrebbe fatto.

In quel momento il padre di Sam poté capire perché la figlia lo teneva nascosto. Se avessero scoperto che un ragazzo del genere era un suo amico, lasciando stare che era ora single, avrebbero di sicuro fatto leggermente pressione per farli stare insieme, specie per quanto lui tenesse a lei.

Non l’aveva sentita per un paio di giorni ed era corso a vedere se Samantha stava bene in una zona che non conosceva, con gente che non conosceva e con la possibilità che fosse un fraintendimento…

Era chiaro che Sam e lui erano incredibilmente uniti, se avessero visto questo ragazzo prima…

Elena stava stritolando Alex in lacrime, era bello poter finalmente stringere qualcuno che ci teneva così tanto alla loro bambina…

-Dovresti venire in ospedale con noi –disse Jonathan dopo aver buttato fuori Chris- sono sicuro che…

Alex scosse la testa- se non ho il suo permesso sarebbe orribile andarla a vedere no? Preferirei che fosse sveglia…so che si sveglierà e so che andrà tutto bene, quindi sarò in zona finché non starà meglio e…

Elena lo stritolò dopo ciò, com’è che Sam osava non fidanzarsi questo ragazzo di oro!?

Sam, che conosceva la madre, rise alla scena. Mentre Alex sembrava in imbarazzo

Non era colpa di lui se lei era apparsa a random e solo lui poteva vederla e sentirla. Samantha era stata aggredita ed era finita in coma. Quando si era svegliata era nella camera di Alex e lui la vide confuso quanto lei.

Dopo un paio di ore di chiacchiere i due si erano messi in testa di prendere il colpevole e tornare dove Sam si trovava.

Che Alexander fosse un perfetto gentiluomo e che lei si stesse prendendo molto una cotta per lui era altro discorso.

I suoi genitori di sicuro lo avevano subito preso a cuore.

-Quindi…single? –chiese Adam

Alex guardò confuso Adam- io?

-Si

Lui annuì- ho avuto da fare con la prima laurea e il servizio militare, adesso ero impegnato con la mia seconda laurea quindi…

Quindi Samantha si era infilata giustamente in mezzo a bloccargli il tempo libero per una ragazza…

Almeno questo fu ciò che tutti pensarono.

-La conosci dai nove anni giusto? –chiese la madre con nuova energia prendendo un paio di album che aveva sempre a portata di mano e facendolo sedere- questi sono di quando era appena nata

-…

Sam fissò la madre incredula. Oh andiamo! Era in coma e pure così non sfuggiva all’imbarazzo!?

Alex venne bloccato a guardare foto per il resto della serata, con Sam che lo aiutava con il “ricordare” cosa aveva combinato Sam per la foto, dopotutto dovevano tenere alta l’apparenza che erano migliori amici…

Purtroppo per tutti un ragazzo così attento a tutto ciò che Sam faceva e diceva, al punto di avere simili modi di dire e parlare, fu solo riprova di quanto lui tenesse a Sam…

E motivo in più per volerli far stare insieme.

 

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