Capitolo 20: We remember
Harmony si svegliò in una cella
Ovviamente…
“Non possiamo usare poteri”
“Chi era in controllo?”
“Io”
“Novità?”
“Siamo stati portati nella cella subito dopo, ci hanno dato
una seconda dose di droga per farci star buone”
“Quei…”
“Chi sono?”
“Ho sentito le voci degli idioti”
“Cosa?”
In quel momento tutto faceva senso
Quell’accademia era per sottrarre il talento degli studenti
Non era per far crescere il talento
Era solo per rubarlo
“Idee di dove siamo?”
“Non potevo vedere, ma potevo sentire, siamo sotto terra”
“Sotto…”
“Poteri?”
“La cella blocca i poteri”
“Ovviamente”
“Che facciamo?”
“Hanno rimosso qualcosa?”
“Il telefono”
“La collana che Edward ci ha dato?”
“C’è”
“Il tracker funziona?”
“Pensi l’abbia messo?”
“Lo spero”
“Aveva detto che l’avrebbe fatto”
Harmony sfiorò una delle pareti
Era una cella, muri in pietra, letto di metallo, una porta
che portava a un bagno con solo gabinetto e lavandino, una porta che portava
fuori la cella e una finestra da cui non poteva far uscire nemmeno la mano che
guardava fuori
Era…in trappola
-Possiamo solo aspettare…
“Intanto capiamo come bloccano i poteri, stavolta ricordate
di cambiare appena qualcuno ci induce in un sonno profondo”
“Siamo multiple, possiamo usarlo per vincere”
Harmony sospirò chiudendo gli occhi
Sarebbe stato stressante…ma ora sapevano come contrastare la
cosa
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