WitchandAngel : aprile 2024

Capitolo 7: She wants to learn a lot

Capitolo 7: She wants to learn a lot

-Ancora sveglio? -chiese stupita la madre di Viktor

-Si

-Che fai?

-Cerco un buon insegnante di piano

-Piano?

-Si

-Lia vuole imparare?

-Si

Amalia era una spugna in quei casi

Voleva imparare tutto

Voleva imparare il piano

Voleva studiare canto

Voleva iniziare a lavorare come idol in futuro

Quindi Viktor si stava preparando

-Vuole imparare a scrivere musica anche?

-Si

La madre di Viktor rise alla cosa

Era bello vedere quanto Viktor ci tenesse

-Va a dormire

-Ma…

-Ho un paio di amiche che insegnano

-Vedremo allora

Amalia voleva usare a pieno la sua relazione con Viktor

Voleva imparare tre lingue minimo

Voleva anche imparare più strumenti possibili

-Viktor

-Uhm?

-Sei un buon padre

-Lo spero -disse lui calmo

Stava programmando la vita di Amalia con i desideri di lei in mente

-Lia

-Papà?

-Ho trovato un paio di corsi di lingua, vuoi venire a scegliere?

-Si!

Era bello vivere in quella famiglia ed era felice

-Voglio imparare molto!

-Allora ti aiuterò a gestire tutto -disse Viktor calmo

 


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Capitolo 27: Your personal nurse

Capitolo 27: Your personal nurse

-Influenza?

-Si

-…

Leon si era beccato l’influenza dopo l’ultima festa

-Questo è quello che ti meriti dopo che ieri hai fatto l’idiota

-Come l’avrei fatto?

-Non so…cercare di farlo fuori mentre pioveva?

-…

-Allora?

-Ops?

-Idiota- disse Damon divertito coccolandolo- a letto

-…

-Avrai la tua personale infermiera

-Chi?

-Io, chi altri?

Leon era alquanto contento

Damon gli fece compagnia tutto il giorno

L’aiutò a cambiarsi

A lavarsi

A mangiare

Era alquanto felice di essere viziato

-Sono un buon infermiere?

-Si, il migliore

Lui sorrise alla cosa

Era bello venir apprezzati

-Mi piace quando sei malato

-…

-Non prenderla male

-Che intendi con quello?

-Che mi piace prendermi cura di te

-Oh se mi vuoi viziare mi andrà bene

-A me piace l’idea di sicuro

Alla fine Leon si prese un paio di giorni extra e Damon fu lieto di coccolarlo

Non era male spendere tempo solo loro due

-Amore

-Uhm?

-Ti voglio rapire -disse Leon- così sei solo mio

Damon scoppiò a ridere alla cosa- sei adorabile

-No, sono pazzo

 

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Capitolo 17: They don’t believe me

Capitolo 17: They don’t believe me

Lucille era confusa sul perché nessuno credeva che Blair la stesse bullizzando

Perché non le credevano?

Aveva anche prove!

Ma nessuno dava peso a esse

O alla situazione onestamente

Allo stesso tempo era anche riuscita a farlo ammettere a Blair

-Mi stai bullizzando!

-Si, allora?

Nessuno però ci dava peso

-Devi aver fatto qualcosa

-…

Blair nel mentre si stava preparando per distruggere la protagonista

-Mi chiedo…

-…?

-Lucille potrebbe essere la protagonista?

-No, non lo è -le assicurò Ludovic

-Uhm…

Quando era mezza addormentata era molto facile capire che cosa pensava

E Ludovic approfittava per manipolarla

-Buongiorno principessa

-Sei rimasto a dormire oggi -disse lei allegra

-Sono crollato con te, qualcuno mi ha stancato parecchio -sorrise lui

Lei si accoccolò allegra alla cosa

-Ludovic

-Uhm?

-Che ne dici di sposarci appena usciamo dall’Accademia?

-Ottima idea- sorrise lui allegro

Blair stava pensando a come bloccare Ludovic a sé

Onestamente? Si era innamorata

Voleva davvero tenerlo a sé

Ma non sapeva che fare per bloccare la storia originale

Poteva solo sperare lui fosse più innamorato di lei che della protagonista

-Sarò tuo marito…

-Sembri felice

-Lo sono, non hai idea di quanto lo sono -ammise lui

Lei era il suo angelo dopotutto e voleva tenerla a sé più che poteva

 

 

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Capitolo 6: Day-care is good

Capitolo 6: Day-care is good

Day-care era il posto dove potevi lasciare i tuoi figli mentre eri a lavoro.

Amalia si annoiava parecchio ma andava bene

Era un periodo di tempo in cui poteva pensare, fingere di studiare qualcosa e a manipolare i bambini

Dopotutto erano i ricchi del futuro

Voleva avere una buona relazione con loro e portarla al futuro

Voleva la migliore relazione possibile

-Lia, giochiamo?

-Si

Amalia quindi era perfetta a “scuola”

-Lia! Tuo padre è qui

-Papà!!! -urlò lei saltandogli in braccio

Le mamme degli altri bambini erano sotto shock ogni volta che lo vedevano

Viktor era giovane e molto attraente, per fortuna sapevano la situazione e non commentavano con Lia in giro

-Buongiorno Viktor

-Stella, buongiorno, oggi sola?

-Si mio marito è a casa

Viktor era incredibilmente amichevole con tutte

Ed era attraente

Quindi tutti lo adoravano

-Divertita oggi?

-Si

Amalia stava anche cercando una persona per Viktor

Una mamma possibilmente single o divorziata che potesse aiutarlo sia a casa che a lavoro

Aveva un obbiettivo

-Papà, diamo un passaggio a Kayla e sua mamma?

-Certo -disse Viktor

-Va davvero bene? -chiese la mora in imbarazzo

-Ovvio, vieni pure

Jean Taylor era una bellissima mora con occhi verdi di venticinque anni. I suoi genitori l’aveva forzata in un matrimonio combinato che durò la bellezza di dieci mesi, poco prima che la loro bambina nascesse, il marito era stato scoperto a letto con una segretaria e…beh era finito con lei sola a crescere la bambina

Onestamente l’uomo era una fortuna che non avesse custodia o visita di Kayla, era uno dei peggiori esseri viventi esistenti e aveva già divorziato cinque volte…

Kayla Taylor era una vivace mora con occhi verdi, una copia della madre e aveva cinque anni e mezzo. Era contenta di essere con la sua mamma e non chiedeva del padre, il fatto che avesse il cognome della madre era solo riprova di quanto poco quell’uomo la volesse dopotutto…

Amalia voleva salvare le due visto che da piccola erano l’unica cosa bella che aveva mentre viveva con suo zio

-Che ne dite se mangiamo insieme? -chiese Viktor

-Sicuro?

-Certo, non è un problema no? -sorrise lui

Lei annuì rilassandosi- grazie

-Non è un problema né lo sarà mai, voi due mi piacete e piacete ad Amalia -disse lui allegro

Dopotutto era bello avere due principesse e onestamente iniziava a considerare la cosa…

 

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Capitolo 26: You are really annoying sometimes

Capitolo 26: You are really annoying sometimes

Stephan era stanco di dover vedere quella situazione

Perché Katherine faceva così?

Perché continuava a essere così…cattiva?

Non capiva…

Era un bravo fidanzato

Non l’aveva mai colpita o maltrattata

Era sempre dolce con lei

E il massimo di “lite” che le aveva dato era perché lei aveva fatto qualcosa che sembrava tradimento

Non era nemmeno più sicuro che lei fosse fedele

Ogni singolo giorno piangeva che Leon non voleva darle attenzione

E ogni singolo giorno lui doveva consolarla

E fare cosa?

Dire a Leon di darle retta?

Leon era onestamente normale

Si era bello

Ma era chiaro che non voleva averci a che fare con lei

E non era il solo con quel problema

Sapeva bene quanto anche gli altri erano in quella situazione

E aveva paura

Amava Katherine

E poteva giustificare le loro incomprensioni

Lei era una Tsundere dopotutto

Ma non poteva più giustificare tutto

Ora era stanco

Era davvero stanco di lei

-E Leon

-Devi parlare sempre di lui?

-Non posso?

-Puoi ma…

-Sei sempre così crudele con me!

-…

Si stava davvero chiedendo se la relazione con lei valesse la pena onestamente

La risposta? No non ne valeva la pena

Ma a lei importava? No

Lei non era triste se lui la mollava

Era quella la cosa peggiore…

 

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Capitolo 16: I did bully her

Capitolo 16: I did bully her

-Non ci credo, come osa!

-Cosa? -chiese Blair confusa

-Quella dannata di Lucille, accusava prima senza saper nulla

-Accusava?

-Si…diceva che lei la bullizzava lady Blair

Blair sorrise- oh la stavo bullizzando suppongo

-Come?

-Beh…

Finora Blair aveva fatto poche cose

Tra esse aveva mal parlato Lucille

-Non capisco come può avvicinare tutti quei uomini fidanzati…

Ma aveva fallito perché stava solo criticando vere mancanze di condotta

Aveva bloccato Lucille dall’attendere ai suoi tea-party ed eventi sociali ma…

-Che bello stare insieme!

Nessuno la criticava per la cosa

Dopotutto era un normale comportamento quello di evitare problemi no? E Lucille era problematica in pubblico

Lucille le urlava contro e ci provava con il fiancé

Era normale che non volesse vederla

Quindi nessuna delle azioni di Blair era bullismo

Onestamente? Poteva spingerla giù dalle scale e avrebbero giustificato la cosa

Lucille era aggressiva ed era possibile che una lite avesse spinto Blair a difendersi

Quindi quello non era bullismo

Era evitare una donna problematica

-Non penso sia un problema

-Vero

-Lucille se lo merita

Blair sorrise- lo penso anch’io

Era convinta di star facendo bene la cattiva dopotutto

-Ah, ho saputo che Lady Blair sta iniziando a gestire parti del lavoro di sovrana…

-Si, Lucy vuole che prendo mano

-Sono così lieta di poter vivere con lei come sovrana

-Anch’io

-Con lady Blair il nostro territorio crescerà solamente!

Blair rise alle ovvie lusinghe ma non commentò su esse

Sapeva che sarebbe stata mollata nel secondo in cui era condannata

Oh…ora che ci pensava la cosa la faceva alquanto triste…

 

 

 

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Capitolo 50: Grandpa! Grandma! He is my dad!

Capitolo 50: Grandpa! Grandma! He is my dad!

Il matrimonio che Sebastian sperava di avere prevedeva anche una buona relazione con i propri suoceri quindi sperava fosse una buona relazione.

-Andiamo?

-Si

Prima di andare, Christine chiamò i suoi genitori

Doveva informarli di tutto e…beh…doveva spiegare tutto

Spiegò di Katherine e loro furono furiosi dal trattamento che aveva dato a una bambina dell’età della loro Monique

Poi sentirono di Liam

Erano felici per lei

Monique meritava un buon partner e avrebbero volentieri fatto due domande a lui

Dopo parlò di Enfys e di come lei e Wolfe stessero ora insieme

Erano felici anche per lui

E poi…parlò di tutto

Parlò di come era stato sparato

Di come era quasi morto e come ora era un licantropo.

Era stata dura parlarne ma i genitori di Christine erano solo lieti che Wolfe stesse bene

-E…verrò con il mio nuovo ragazzo

Era nervosissima per quello

I suoi genitori erano davvero contrari al suo primo marito ma lei ostinata come non mai lo aveva sposato

Erano stati un immenso aiuto durante il divorzio ed erano felici che lei l’avesse divorziato

Avevano anche due meravigliosi nipoti da quelle nozze…c’era anche Simon ma Simon non la potevano vedere

Erano odiati da quella mocciosa viziata

-Simon dov’è?

-Con i suoi nonni presumo

-I suoi?

-L’ho buttata fuori di casa

-Finalmente!

I suoi genitori avevano cercato di convincerla dal secondo in cui il divorzio era stato messo in atto. Simon era chiaro che non volesse stare con lei quindi perché forzarla?

Christine sentì la conversazione che aveva avuto per anni di nuovo e poté solo sorridere

Erano allegri almeno no?

-Quando venite?

Dopo aver accordato una data…dovevano solo guidare e beh…avevano tanto da spiegare

Wolfe, Liam e Sebastian avrebbero guidato tre auto separate. Il motivo era più che altro perché Enfys e Wolfe avrebbero portato i loro bambini quindi l’auto era piena, Liam e Monique non volevano essere i terzi incomodi con i genitori di lei che flirtavano e Sebastian aveva un pochino di panico da dover gestire quindi era meglio se era solo con Christine

-La tua auto è stupenda -disse Christine allegra, era un’auto adatta alla famiglia e poteva vedere che era un modello che avrebbe potuto usare quando avrebbero avuto figli

-La verità è che ho preso solo auto che potevano portare seggiolini e simili

-Perché?

Lui era in imbarazzo- mentirei se dicessi che non voglio tanti bambini in futuro

Christine poteva solo sorridere, era il tipo di uomo che sapeva sarebbe stato un perfetto padre in futuro e non vedeva l’ora di avere figli con lui, sperava davvero che lui ne avrebbe avuti altri da lei in futuro…

-Hai…detto loro di me?

-Solo che esisti…non sapevo come approcciare che sei il padre di Monique

-Con ragione -ammise Sebastian

Poteva sperare solamente che andasse tutto bene

Liam era tranquillo e lui e Monique chiacchieravano su cosa dire e come presentarsi, erano alquanto sereni e Monique era di ottimo umore.

-Da quando non vieni qui?

-Da quando Simon ha fatto casino l’ultima volta, credo quasi nove mesi prima che ti incontravo

-Simon è una piaga d’Egitto

-Insulti le piaghe così

Nel mentre…

-Wolfe rilassati -rise Enfys

-Ho una paura di schiantare quest’auto

-Non moriremmo mica- disse lei confusa

-Sono più in ansia per l’auto… -ammise Wolfe, dopotutto la forza dei licantropi rendeva impossibile morire per un semplice incidente del genere

-Posso sempre comprarne un’altra…

-…

-Cosa?

-Mia moglie è ricca

-Sono oltre il ricca -sorrise lei

-…

Wolfe poteva solo abbassare il capo e accettare l’allegria della moglie

-Ho una domanda

-Uhm?

-Come presentiamo i bambini?

Wolfe sorrise- nonno, nonna, loro sono i miei figli

Leon e Matt sorrisero alla cosa.

Liam parcheggiò calmo e scese con Monique e Sebastian scese nervoso- tranquillo, ti adoreranno

-Lo spero…

-Ora urlo Nonno, Nonna lui è mio papà se ti aiuta a calmarti -sorrise Monique

-Meglio di no… -ammise lui nervoso mentre Christine andava alla porta

Enfys rise piano e gli strinse la mano- forza soldato, non è la prima guerra con lui no?

-Beh è la prima in cui rischio di morire per colpa sua…

  

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Capitolo 49: I really like my father-in-law Jonathan

Capitolo 49: I really like my father-in-law Jonathan

Una cosa che nessuno si aspettava era che Wolfe considerasse Jonathan il padre di Enfys.

Fin dal primo giorno lo trattò come il suocero

Il suocero con cui andava davvero d’accordo

-Wolfe

-Uhm?

-Grazie

-Per?

-Considerarmi il padre di Enfys

Wolfe lo guardò confuso

Quante volte doveva sentire quella frase?

-Ti considero solo ciò che sei

Wolfe era molto diretto in ciò che diceva e ormai l’avevano capito tutti.

Era il tipo che se gli stavi sulle scatole lo capivi perché te lo diceva.

Era un ottimo padre, un perfetto e attento marito e ovviamente stava diventando un buon Alpha’s Partner.

Doveva ancora fare esperienza di guerra e per il ruolo

Era fiero di come si stava comportando

-Sei un figlio ideale

-E quello da dove esce? -chiese divertito Wolfe

-Beh…

-Allora?

-Da come ti comporti -ammise Jonathan- ti sento come un figlio mio

-Beh sono il marito di tua figlia, mi pare normale

Jonathan sorrise alla cosa

Quando seppero che non avrebbero più avuto figli dopo Felix erano distrutti. Entrambi volevano una figlia femmina e onestamente volevano ancora qualche altro cucciolo in giro per casa…e poi apparve Enfys nelle loro vite.

Black era il suo nemico mortale tuttora ma…Enfys era la luce dei suoi occhi.

Era la figlia che avrebbero sempre voluto avere e che finalmente avevano.

E avere ora un genero come Wolfe era anche un sogno per Jonathan

Era il tipo di uomo che sperava sua figlia trovasse ed era lieto di aver vissuto abbastanza per poterlo incontrare

Era anche grato che fosse un ex-umano, era bello poterlo addestrare e la fiducia che aveva Wolfe verso Jonathan era davvero immensa

Wolfe seguiva attento a ciò che Jonathan diceva

Non dava mai problemi ed era molto obbediente

Era anche molto fedele, cosa che dava speranza a Jonathan di vedere sempre sua figlia felice.

-Stai andando bene

-Vorrei essere più veloce nell’imparare -sospirò Wolfe

Monique era ormai a capo delle squadre mediche per quasi ogni cosa, Max stava addestrando le truppe e lui…era ancora ad addestrarsi, si sentiva lento

-Non è colpa tua

-Ma…

-Loro hanno un lavoro più facile

-Un medico è più facile?

-Lei studiava già medicina, tu sei passato da seguire ordini a darli

-Vero ma…

Jonathan gli scompigliò i capelli- stai andando benissimo

Il cambio che aveva fatto era stato enorme

Uno in condizioni peggiori rispetto alla normale trasformazione…eppure era allegro

Adorava la sua vita

Adorava essere un licantropo

Ed era pronto a fare ciò che poteva per imparare il prima possibile il ruolo

Era passato da essere un umano che studiava e lavorava in una pasticceria ad essere il padre di due giovani lupi, licantropo, Alpha’s Partner e il secondo in comando in un branco di lupi…

Era davvero difficile per lui abituarsi

Non osava immaginare quanto difficile era onestamente

Essere un lupo nuovo ed essere un Alpha’s Partner erano diverse responsabilità

Un normale lupo manteneva le sue credenze per parecchie cose

Un Alpha’s Partner doveva accettare più velocemente credenze, riti e tutto il resto del branco

Non aveva solo il lupo da gestire, aveva il branco da studiare

Eppure Wolfe stava facendo quella fatica

Ed era davvero bello vederlo avere successo

-Wolfe

-Uhm?

-Sei un fantastico lupo

Era contento di averlo come genero poco ma sicuro.

****

-Jonathan sta aiutando davvero molto -disse Wolfe

-Ne sono felice -sorrise lei coccolandolo

-Sono contento

-Di?

-Averlo come suocero

Lei sorrise stringendolo- grazie per trattarlo come tale, non vedo l’ora di poterlo chiamare “papà”

Wolfe sorrise- sarò lì a godermi lo show quando lo farai, secondo me scoppierà a piangere

Lei rise alla cosa allegra- vedremo

 

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Capitolo 48: Wolfe is doing great, don’t worry

Capitolo 48: Wolfe is doing great, don’t worry

-Wolfe impara così in fretta che mi sembra un sogno pensare che non era un licantropo prima

Jonathan era davvero fiero di lui onestamente.

Wolfe era come un figlio dal secondo in cui l’aveva visto. Era una strana sensazione ma era contento di averlo intorno.

-Vero?

-Ha un buon istinto

Enfys era sempre felice quando lo sentiva

-Quando arrivano i cinque?

Jonathan sorrise- domani

I suoi cinque figli erano fantastici giovani uomini ma non erano buoni Alpha. Erano eccellenti Bethas però e lieti di aiutare la loro sorellina Enfys.

I cinque erano: Alexander, Blaze, Claude, Duncan e Felix.

Lui e sua moglie avevano intenzione di usare un ordine alfabetico per i nomi e…beh tra la D e la F persero tre figli quindi quando Felix stava per nascere saltarono la E per scaramanzia.

Alexander era un lupo castano con occhi celesti, aveva ventidue anni quell’anno

Blaze era un lupo biondo con occhi oro, aveva ventuno anni quell’anno

Claude era un lupo rosso con occhi blu, aveva vent’anni quell’anno

Duncan era un lupo nero con occhi oro, aveva diciannove anni quell’anno

Felix era un lupo dal pelo color lilla e occhi celesti, aveva diciotto anni quell’anno

La differenza di età era poca per fortuna ma lo era perché le gravidanze licantrope potevano durare dai due mesi ai sette massimo, cosa che rendeva più facile per i purosangue provare ad avere parecchi figli…

Era anche vero che era difficile per loro avere figli quindi…

I cinque figli di Jonathan avevano adorato Enfys dal secondo in cui l’avevano vista ed erano molto contenti di incontrare il mate di lei.

-Secondo te andremo d’accordo? -chiese Wolfe calmo a Jonathan

Jonathan sorrise- presumo ti vorranno mettere al tuo posto

Wolfe lo guardò confuso dal perché era divertente

La cosa divertente era che il diciannovenne era parecchio più alto e muscoloso dei cinque lupi

-Dove diamine l’hai trovato!?

La voglia dei cinque di “mettere a posto” Wolfe passò nel secondo in cui si resero conto di quanto grosso fosse Wolfe

-Che potere hai? -chiese calmo Alexander

-Voi? -chiese Wolfe divertito

Il suo non era…normale

Alexander aveva una vista migliore della norma che gli permetteva di seguire le prede senza problemi

Blaze poteva controllare l’elettricità

Claude poteva teletrasportarsi, ma la distanza doveva essere nel suo campo visivo

Duncan aveva artigli di ferro che poteva rendere più duri e resistenti a volere

Felix infine poteva curare le ferite altrui fintanto che lievi

Erano utili poteri ma poteva capire perché Jonathan diceva che non avevano l’aggressività degli Alpha.

-Che potere hai?

Wolfe si trasformò nella forma di mezzo facendo loro prendere un colpo- vostro padre non vi ha detto che ho controllo della forma Berserker?

Loro scossero la testa sotto shock e Wolfe rise

-Questo è il tuo potere?

-Nah, solo ciò che posso fare

-E il potere?

Wolfe sorrise facendo apparire una mitragliatrice dal suo braccio- questo è il mio potere

-…

-…

-…

-Papà! -urlò Felix facendo ridere Jonathan- potevi avvisare!

-Di cosa?

-Che il nostro cognato è una macchina di guerra!

-E rovinarvi la sorpresa?

-…

-Sapete il lato migliore di questo? -chiese Wolfe cambiando la mitragliatrice in un fucile

-Cosa?

-Mettermi di fronte a quelle teste di cazzo che vanno contro mia moglie e puntarglielo in fronte -sorrise Wolfe

-Si andremo d’accordo -rise Alexander

Wolfe stava ancora imparando a gestire bene quella trasformazione ma non l’avresti potuto dire guardandolo

Era un uomo fiero di sé e che sapeva cosa fare

-Enfys ti tratta bene?

-Si -disse Wolfe- e spero di trattarla anche bene

-Direi di sì -disse Alexander

Enfys era più allegra da quando era con lui

Era davvero felice e si vedeva

Avevano anche visto come Katherine era messa

E in generale il branco era più pieno di vita

Era bello vederla così

-Spero andremo d’accordo

-Si, anch’io -sorrise Wolfe

Era stato ufficialmente accolto in famiglia

 

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Capitolo 47: I wonder if I am stupid or just slow…

Capitolo 47: I wonder if I am stupid or just slow…

-Tutto bene? -chiese Enfys confusa dall’umore del marito

-No -sospirò Wolfe irritato

Stava iniziando ad avere problemi a tenere il passo con gli altri.

-Forse sono stupido

-Non lo sei

-Non riesco a seguire ciò che loro fanno

Enfys gli strinse la mano sentendolo parlare.

Onestamente? Non avevano modo di addestrare Wolfe, il suo lupo era fondamentalmente diverso da quello degli altri.

Era impossibile per Wolfe capire il loro ragionamento per vari motivi.

Per iniziare loro erano nati Lupi.

Sebastian, Jonathan, Liam e Jeremy non avevano mai subito un cambio da umano a non, era impossibile per loro capire la differenza di comportamento e comprensione anche volendo.

Poi il lupo era diverso

I lupi di tutti gli altri erano solo istinto, non potevi averci una conversazione o tenerci un discorso o una lite.

Monique, Liam e Max potevano comunicarci ma era al livello di parlare con un bambino, puoi capirlo ma non puoi farci un ragionamento filosofico.

Wolfe era diverso, il suo lupo era totalmente indipendente, con un suo carattere, modo di fare e atteggiamento

Una cosa che rendeva dura per lui “addomesticare” il lupo

Enfys era l’unica che poteva capirlo su quei punti quindi era lei ad aiutarlo

Il problema?

-Il tuo lupo certo che è dolce e tenero

Il lupo di Wolfe faceva di tutto per sembrare un cucciolotto innocente e privo di difese.

Dopotutto Enfys era la sua mate, voleva proteggerla ma voleva anche sedurla

-Il mio lupo è maschio e il tuo è femmina -sorrise Enfys

-E…?

-I lupi femmina sono più aggressivi e duri da controllare -disse Enfys calma

-Oh grandioso, non vedo l’ora di avere il ciclo

-Fisicamente impossibile -gli assicurò Enfys- tu sei maschio sia ora che da lupo, il tuo lupo si identifica come femmina, nulla più e nulla meno

-Lo so, ma se il mio lupo ha il ciclo ho la scusa per spaccare la faccia a qualcuno

-Non è una scusa…

-Lo è per me -le assicurò lui divertito

Per Wolfe il sesso dei loro “spiriti” era poco importante. Si identificava come un uomo e sapeva che Enfys era felice di essere donna, cosa i loro lupi volessero essere non era affar suo onestamente.

Era solo felice che l’avessero messo con la sua lupetta.

-Cosa trovi difficile?

-Non riesco a capire come dovrei trovare il mio “potere” -ammise Wolfe

Sebastian poteva curarsi più velocemente ad esempio

Jonathan aveva poteri di attacco extra

Persino Black era in grado di gestire i suoi poteri al pieno…e lui era, almeno negli occhi di Wolfe, il peggiore dei lupi

-Cosa ti ha suggerito Jonathan?

-Di concentrarmi su cosa sento

-E il tuo lupo?

-Ha detto solo di concentrarmi su di te

-Me?

-Si

Enfys ci pensò chiudendo gli occhi

-Il tuo lupo che dice?

-Nives suggerisce che è la migliore opzione visto che sei un uomo

-Un uomo…? -chiese confuso Wolfe

-Nives è un lupo maschio, dice che può capire che cosa la sua mate suggerisce in questo caso -disse calma Enfys- Nives suggerisce di pensare a cosa vuoi usare il potere su

-Su cosa voglio usare il potere…

Enfys sorrise accompagnandolo al campo dove gli altri aspettavano

-Wolfe, vuoi provare a…

-Si ho un’idea- disse lui trasformandosi in lupo

Per cosa voleva usare il potere?

Voleva uccidere i nemici che avrebbero osato sfiorare Enfys, voleva tenerla al sicuro e voleva qualcosa che potesse migliorarsi vista la sua inabilità di combattimento in forma di puro lupo. Voleva…

-Cosa diamine…

Armi da fuoco.

Era nato e cresciuto con esse quindi perché diamine non poteva usarle da lupo? Voleva poter fucilare il suo nemico e…e onestamente le armi da fuoco erano…

-Wolfe…? -chiese Enfys stupita

La voce della sua mate gli fece aprire gli occhi sentendosi più pesante sulla schiena. Girò il muso per vedere che aveva due fucili montati sulla schiena, erano però parte di sé e lo capiva.

-…

Che se ne doveva fare di fucili da lupo?

Come provò a muoversi i fucili si mossero con il suo volere

-…

Poteva muoverli…?

-Sta ridendo da psicopatico e non può nemmeno ridere- disse Liam guardando Wolfe iniziare a provare le armi da fuoco contro i poveri bersagli

-Come diamine dovresti andare contro quello!? -chiese Jonathan in coro con Jeremy

A quanto pare il potere distruttivo di Wolfe era leggermente letale…ma proprio leggermente…

 

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Capitolo 46: I think I should present myself to your parents

Capitolo 46: I think I should present myself to your parents

Le cose si erano alquanto calmate nel branco

-Christine, possiamo parlare?

-Si? -chiese lei confusa

Stava vivendo una vita da sogno onestamente

Ogni singolo giorno era coccolata e viziata

Il suo maritino era iper coccoloso con lei e i suoi figli erano incredibilmente felici

Aveva anche due nipotini!

Era felice anche del lavoro che stava facendo per Enfys quindi non poteva negare di essere allegra in quel periodo

-Come ti trovi qui?

-Molto bene

Era entusiasta

Non vedeva l’ora di essere una licantropa e poter essere più utile

Inoltre…

-Ringiovanirai ad un’età in cui potevi aver figli se non puoi averne più

Quella cosa l’aveva resa felice

Lolita le aveva spiegato che era per assicurare alla coppia una possibilità di avere eredi

Finché lei avesse provato potevano aver figli dopotutto

-Chris…

-Si?

-Vorrei conoscere i tuoi genitori…

Lei si illuminò alla cosa

Voleva vedere i suoi genitori

E voleva dare loro modo di conoscere Sebastian

-Gli piacerò?

-Certo!

La cosa la rese felice

Voleva presentarlo quindi lui che si era offerto la rese felice.

Monique era anche allegra

-Presenterò Liam allora

-E io Enfys

I genitori di Christine erano stati fantastici nonni per lui e voleva presentarla.

Enfys guardò Sebastian senza dir nulla.

Sebastian aveva molti amici nella milizia

-Christine, i tuoi genitori erano nella milizia, giusto?

-Si

-…

-Oh capito -sorrise Enfys- andranno di sicuro d’accordo loro e Sebastian

-Si

Sebastian sorrise sapendo l’ironia- vado a finire l’arrosto

-Ti do una mano -disse Enfys

Gli altri erano presi dai preparativi per andare dai nonni che non si accorsero della tensione in Sebastian

-Da uno a dieci quanto ti adora Gregor?

-Dieci di sicuro

-E Marta?

-Dieci anche

-Allora di cosa hai paura?

-Hey Greg, non mi vedi da oltre quarant’anni ma mi sono innamorato di tua figlia, spero sia ok

Enfys non poté che ridere alla cosa

-Alpha…

-Lo so ma…ti rendi conto delle possibilità che succedesse?

-Sono felice che sia successo però

-Chris non somiglia ai suoi?

-Ora che l’associo, è simile alla madre di aspetto ma ha gli occhi del padre -disse lui calmo- erano ambedue verdi ma quelli di Gregor erano quel tipo di verde

-Solo tu distingue verde dal verde

Sebastian sorrise- spero mi approvino

-Lo faranno

-Come fai a dirlo?

-Perché ti conosco e so che tipo sei, sarei lieta di averti come genero e so che anche loro lo saranno

-Lo spero

-Quando glielo dirai a lei?

-…

-Seb?

-Quando i suoi mi riconoscono…?

-Sei un purosangue con secoli di vita e guerre sulle spalle…

-Avrai sempre paura ad incontrare i suoceri cara

-…

-…ok non tu…però hai capito

-Ho un buon istinto e so che andrà bene -gli promise Enfys

Lui sorrise- e per ciò sei la nostra Alpha e io l’ex Beta che si preoccupa troppo

Enfys sorrise- ti amiamo per quello no?

 

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Capitolo 29: We need to do something

Capitolo 29: We need to do something

La madre di Erick non era in una buona posizione sociale ora come ora

La verità? Non pensava sarebbe mai stata beccata

Dopotutto in quasi vent’anni non l’avevano beccata

Come poteva pensare che sarebbe successo?

Non si aspettava che il figlio fosse stupido abbastanza da non considerarla

Come poteva fare in quella situazione?

Voleva solo vivere serena e beh…nessuno avrebbe mai scoperto la verità no?

Beh…era stata beccata

-Erick

-Mamma

E lui ora era a casa di lei

-Non eri in un altro regno?

-Sono dovuto scappare

La donna sorrise

Era sicura che avrebbero vissuto tranquilli e…

-Guardie Imperiali! -urlò qualcuno alla porta

-Cazzo…

-Erick…?

E lui era scappato lasciandola lì

Alaric sorrise guardando la donna che venne trascinata a corte

-Ora ti penti di non avermi ucciso quando potevi

-…

-Vedremo quanto Erick ci tiene alla tua esistenza

La risposta? Non gliene importava

Avevano anche dato lui la notizia della cosa ma…

Erick voleva solo vivere

Ironico vero?

Come se nessuno si fosse mai aspettato quella verità

-Non pensavo fosse così stronzo -mormorò Alaric

Giselle alzò un sopracciglio- seriamente?

-…

-Serio?

-Ok no, ma non pensavo potesse essere ok con l’uccidere la sua stessa madre

-Quell’uomo è satana in persona

-Insulti satana cara- sorrise Alaric

-Sapevo noi saremmo andati d’accordo -rise Giselle

 

 

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Capitolo 5: I will not let you touch my daughter

Capitolo 5: I will not let you touch my daughter

-Ufficio del signor Black, come posso esserle utile?

Viktor stava propriamente prendendosi cura del lavoro datogli dal padre

La cosa aveva reso l’uomo incredibilmente felice

Il figlio era finalmente perfetto in tutto

-Si?

-C’è qualcuno che vuole vederla, dice di essere lo zio di ms Amalia

-…

-Li faccio entrare?

-Certo -sorrise Viktor- fa pure

Viktor accese una registrazione calmo e li lasciò parlare

Blateravano su come avrebbero potuto usare i soldi di Amalia

Ridicolo

-E deve essere dura per lei mr Black

-Oh lo è?

-Quella peste è il demonio

-Vero? Dovrebbe essere morta con il padre e…

I parenti di Amalia erano orribili

Ma era precisamente quello che serviva a Viktor

Non gli piaceva che toccassero le sue cose dopotutto

Li lasciò parlare

E parlare

-Quindi…lei è d’accordo vero Mr Black

-Ci vedremo in tribunale

-T…tribunale? Ah per la custodia

-Per l’ordinanza restrittiva, come osata avvicinarvi a mia figlia!? -chiese Viktor calmo in aspetto ma con una voce che era furiosa a dir poco

-…

-Farò sì che voi non possiate vederla nemmeno in foto

Nemmeno a dirlo…Viktor era protettivo e molto ricco

-Ci credi che hanno detto di mia figlia!?

Il padre di Viktor era altrettanto furioso

-Dammi il telefono, chiamo l’avvocato

-Il tuo?

-Si, i miei sono più bestie dei tuoi in questi casi -disse lui

Amalia intanto era con la nonna a leggere una favola ignara che il padre stava uccidendo gente per lei

-Nonna, papà torna presto?

-Certo tesoro, sono sicura che sarà qui a breve- sorrise la donna felice di avere nipoti finalmente

 

 

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Capitolo 25: Like a love song on the radio…

Capitolo 25: Like a love song on the radio…

-Non capisco -ammise Katherine sospirando

-…?

-Non capisco perché Leon non è venuto da me ieri…

-Oh l’hai invitato? -chiese Samantha

-Si

-E lui?

-Rifiutato

-Chissà perché -disse Tiffany

-Vero? Non capisco

-Nemmeno io

Le ragazze non capivano

Come poteva non accettare la loro offerta?

-Siamo forse troppo grasse? -chiese Michelle

-Non penso

-Penso sia solo timido

-Dici?

-Dico

-Oh mi ricorda una di quelle storie di amore

-Di amore?

-Si

Le ragazze non prendevano un no per risposta

Nei loro occhi lui era in vena

Era solo timido no?

-Dove vuoi andare questo weekend?

-Penso andrò con Jack da qualche parte -disse Samantha annoiata

-Non ti piace più?

-A nessuna di noi piace il nostro ragazzo ma se li lasciamo siamo le cattive

-Vero

-Lo lascerò -disse Katherine

-Davvero?

-Si ma…lo farò solo dopo che Leon è ok con lo stare insieme

-Oh buona idea

-Si

-Ah Katherine

-Si?

-Ho saputo che il tuo vuole chiederti di sposarti

-Come se sposerò mai un patetico bastardo come lui -rise lei

 

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Capitolo 15: Shut it

Capitolo 15: Shut it

Lucille eventualmente capì che Blair era il capo della società nobiliare

E cosa poteva fare riguardo la cosa? Nulla

Quindi…

-Blair voglio parlarti

-…

Blair era stata cresciuta con una rigida etichetta

Non le piaceva quel tipo di comportamento ma lo lasciava correre

-Parlarmi?

-Si

-Di?

-Di quando lascerai andare il principe

Oh quindi doveva gestirla…

Forse era una pre-protagonista, non era una cattiva idea

Poteva allenarsi no?

Quindi Blair iniziò a bullizzare Lucille

Ma non era vero bullismo

Era “Non voglio quella donna al mio tea-party”

Era “Non farò il progetto con lei, grazie”

Era più un “non me la mettere vicino e siamo apposto” che vero bullismo

Per l’epoca era la peggiore morte che potevi dare a qualcuno

E Lucille adorava la cosa

Era finalmente bullizzata molto “aggressivamente” no?

Quindi corse a piangere ai love interest

Ludovic chiese a Blair se era vero e lei annuì

La cosa aveva senso

Lucille era orribile

Blair era stata aggredita verbalmente e aveva deciso di non averci più a che fare

-Ok

-Non mi dici che sbaglio?

-No

Blair sorrise

Era una brava persona quindi non voleva ferirla anche se contrario

-Domani ti andrebbe di andare fuori a teatro?

-Noi due soli? -chiese Blair

-Ovviamente -sorrise lui

-Con piacere -sorrise lei contenta

 

 

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Capitolo 4: He is a Bad Boy

Capitolo 4: He is a Bad Boy

Viktor aveva fatto di tutto durante la sua giovinezza e i tabloid adoravano parlare del figlio del milionario buono a nulla se non a far party.

Ma la sorpresa era che anche loro corsero a chiarire che era un buon padre

Si aveva in passato bevuto parecchio ma era sempre lucido

Non era violento, non faceva droghe e il massimo problema dato era saltare la scuola

Era anche molto intelligente, aveva finito la scuola prima con il massimo dei voti

Aveva finito una laurea all’età di diciannove anni

Era un genio degli affari e investimenti

Era abile a guidare

Sapeva come gestire imprese quando il padre gliele mollava da gestire

Era solo pigro

Ma ora non era quello

L’arrivo di Amalia nella sua vita era stato il piccolo miracolo che serviva

Nulla era più noioso

Era sempre bello imparare qualcosa di nuovo

-Mi mandi a scuola? -chiese confusa Amalia

-Asilo, non scuola -disse Viktor calmo

-Perché?

-Così puoi fare amici, è un asilo per ricchi quindi troverai solo gente che dovrai gestire in futuro

-Che gioia…

Viktor sorrise- sai che fare se ti danno problemi?

-Chiamo papà?

-Si perché papà picchierà chiunque ti tocca

Amalia sorrise alla cosa allegra

Viktor era nato per essere un padre da ciò che vedeva

-Papà

-Uhm?

-Hai intenzione di sposarti in futuro?

-Solo se è qualcuno che tu approverai anche

-Perché?

-Perché sei la mia priorità

Lei sorrise- per ora preferisco stare da soli

-E soli sia allora

Era un cattivo ragazzo ma era anche un meraviglioso padre

Doveva decidere parecchie cose ancora e aveva ancora i parenti da gestire ma…

Era felice di essere sua figlia

 

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Capitolo 24: I don’t really care if she does like me honestly

Capitolo 24: I don’t really care if she does like me honestly

-Leon

-Uhm?

-Non ti interessa? -chiese uno dei suoi amici approfittando che Damon non era presente

-Cosa? -chiese lui continuando a scrivere

-Che loro ci provano?

-Dovrei?

-Beh sono belle donne

-Si sono cinque belle donne -disse lui

-E sono sexy

-Vero

-Damon è più sexy -assicurò Leon

I suoi amici non capivano come potesse favorire un uomo a una donna

Ma Leon non era bi, era gay

Non aveva interesse in donne

Damon stava ascoltando

Non voleva sentire la conversazione ma…

-Damon ti piace eh?

-Si, molto

-Quanto?

Leon aprì un cassetto e mostrò una scatolina

-SERIO!?

Damon era confuso dall’urlo e fece per sbirciare

-Quando glielo chiedi?

-Ultimo giorno, al ballo finale della scuola

-E se ti dice no?

-Sarò rifiutato in pubblico allora e dovrò solo sedurlo nel dire sì in futuro

Damon divenne viola

-Quanto ti è costato questo anello?

Gli voleva chiedere di sposarlo!?

In pubblico…

-Sei sicuro che in pubblico sia una buona idea?

-Magari lo forzo in un sì

-Oh che stronzo

Leon rise alla cosa- non posso perdere il mio partner no?

Damon ci mise trenta minuti a tornare perché era sicuro che avrebbe confessato tutto se arrivava prima

Era molto…felice onestamente. Non vedeva l’ora di dire sì

 

 

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Capitolo 14: Daddy’s Angel

Capitolo 14: Daddy’s Angel

-Sono a casa!!!

-Il mio angioletto! -disse il padre di Blair prendendola in braccio

-Ti sono mancata?

-Tantissimo!

Il padre di Blair adorava la sua bambina e quando lei tornava a casa era sempre una festa

-Con Ludovic va tutto bene?

-Lucy mi tratta benissimo -disse Blair allegra

Jason e James avevano scoperto dell’esistenza di Lucille da Ludovic

Il principe non voleva rischi

-Ci prova con te?

-Si

-Dannazione…

-Blair l’ha notata?

-Fortuna vuole che non ci ha dato molta attenzione

Blair era sempre impegnata

Era la futura sovrana

Aveva centinaia di cose da fare ed era anche la migliore a scuola

Non aveva il tempo di fare altro

-Blair deve essere tenuta al sicuro

-Si

-Tieni Lucille lontano da lei, proviamo a investigare

In quel momento il padre di Blair era sul piede di guerra

Come osava quella donnaccia provarci con il fiancé della sua bambina?!

-Blair…

-Uhm?

-Vuoi qualcosa? Papà ti comprerà tutto

-Uhm pensavo di iniziare a imparare un nuovo strumento

-Sai già suonarne dodici -rise Jason

-Lo so, ma tredici suona meglio -sorrise lei

-Allora vedrò di fartene vedere un paio e trovarti un insegnante

-Si

Blair era perfetta nei loro occhi

Un innocente, dolce e perfetto angelo

-Papino

-Si tesoro?

-Posso invitare Lucy a cena?

-Certo amore, qualsiasi cosa

Il padre di Blair avrebbe fatto tutto ciò che poteva per renderla felice

 

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Capitolo 3: A good father

Capitolo 3: A good father

Viktor era davvero molto buono come genitore

Dava molte attenzioni a sua figlia e la portava ovunque lei volesse.

Era attento a darle anche una buona dieta bilanciata ma darle anche modo di mangiare tutti i dolci che voleva ogni tanto.

-Papà

-Si?

-Dove andiamo?

-A casa di nonno per cena -disse calmo Viktor

I genitori di Viktor erano diventati i fan numero uno della situazione

La loro nipotina era adorabile e…

-No alcol per me

-Ma sr…

-No alcol

Viktor aveva fato un completo cambio di personalità da quando era diventato padre

No alcol, no donne, no gioco d’azzardo, no scandali…

Era davvero cambiato

Non sapeva come prenderla però…

Era un bene ma era…permanente?

Avevano paura per la bambina ma…andava bene per ora

L’avrebbero tenuto d’occhio

-Papà

-Uhm?

-Voglio imparare il piano

-Il piano?

-Si

-E sia, ti cercherò un insegnante -disse Viktor calmo lasciandola giocare sul tablet che le aveva comprato

Viktor era incredibilmente comprensivo

Cercava sempre di dare modo alla bambina di supportarsi sola

Voleva aiutarla più che poteva

E rispettava la sua opinione

-Papà

-Si?

-Voglio investire!

-Investire?

-Si

-Non usare i soldi che hai dai tuoi -disse calmo Viktor- userai dei soldi che ti darò io

-Sicuro…?

-Non voglio che li sprechi per giocare, quando sarai più grande puoi far ciò che vuoi ovviamente ma per ora evitiamo

I “pochi” soldi che Viktor le diede erano abbastanza per una villa

Il ricco figlio di CEO era attualmente un genio degli affari quindi i soldi non erano un problema. Persino il padre di lui era sotto shock a quanto abile il figlio fosse e quanti soldi avesse da parte

Il “buono a nulla” era attualmente molto talentuoso, solo pigro e disinteressato…

 

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Capitolo 23: Do you want to sleep at my place tonight?

Capitolo 23: Do you want to sleep at my place tonight?

-Damon se…

-Oh dannazione…ho lasciato il cellulare

-Vai -disse Leon sospirando

-Ci metto dieci minuti

-Si si muoviti

E lui che voleva chiedergli se aveva piani per la serata…

Voleva controllare se tutto andava bene tra loro

Doveva testare l’acqua come si diceva

Specie visto che gli voleva chiedere di sposarlo

Aveva paura di venir rifiutato ma…

Aveva una buona sensazione

-Leon, hey…

-…

Perché dieci minuti non poteva rimanere in pace?

-Leon…?

-Hey Katherine…

-Stai andando via?

-Si

-Perché?

-Perché non dovrei?

-Beh…non abbiamo ballato

-…

Perché doveva ballare con lei?

Non avevano relazione

-Allora…

-Cosa?

-Ti va di andare a ballare e…

-No

-…

-Non mi piaci, lo vuoi capire?

-Non devi essere timido

-…

Stava iniziando a pensare che lei fosse pazza

-Leon che ne dici di venire da me stasera?

-…

-Leon?

Leon finì con l’andare da Damon e ignorarla

Era strana quella storia…

 

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The Vampire’s Second Wife

The Vampire’s Second Wife Trama: Nerezza Daeva Dimitresque è la bellissima seconda moglie di un potente vampiro che continua a cambiare...