Capitolo 21: Money doesn’t matter
-Perché non mi sposi?
Ivy guardò l’uomo di fronte a sé e sospirò
Il marito era morto da meno di un mese e guarda come questi
correvano da lei
Alexander, ormai il maggiore dei suoi sei figli, era
irritato
Perché non la smettevano di rompere una buona volta?
Sua madre non era di facili costumi
Duncan e Ethan capivano perfettamente cosa stavano cercando
di fare alla loro mamma
Harold, Kane e Liam erano piccoli ma non erano stupidi
Non potevano capire forse l’intero contesto ma capivano
abbastanza
Il padre di Liam era morto da poco
La loro mamma era vicina al suo 46esimo compleanno
Alex aveva già trent’anni, Duncan 25, Ethan 20, Harold 15,
Kane 10 e Liam 5.
Erano giovani
Non erano stupidi
La loro mamma era bellissima tuttora e sapevano benissimo
quanto la gente la volesse
Quel grassone pieno di soldi non era un’eccezione
Finora Ivy aveva sposato un cavaliere ereditario, un barone,
un conte, un visconte, un marchese e un Duca
Il suo status era di un certo livello visto che quell’anno
il padre le aveva lasciato il ruolo di Arciduchessa Dragon visto che i suoi
famigliari ormai erano troppo vecchi per continuare il ruolo
Non che cambiasse qualcosa per Ivy o i figli
-Non ho intenzione di sposarti
L’uomo rise- come se una donna ha scelta
Ivy sorrise- un parassita come te non sarà mai parte della
famiglia Dragon
-Tu piccola…
Il colpo che voleva dare a Ivy venne però fermato dall’arrivo
di Kyle con un cavaliere nobile che la famiglia avrebbe conosciuto presto- osi
toccare lady Dragon di fronte a me?!
-Imperatore
-Trascinatelo – disse alle sue guardie guardando un secondo
Ivy e calmandosi nel vederla intera- Ivy, lui è il cavaliere Goldenheart,
voglio che lo sposi
L’uomo in questione che stava controllando che i bambini
stessero bene si girò sotto shock verso l’imperatore
-Vostra altezza
-Non hai diritto di parola in ciò –replicò lui guardando l’uomo
-…
Ivy rise tranquilla- Lord Goldenheart, vuole rimanere per
una tazza di thè?
-Se…non è un disturbo –disse lui in imbarazzo
Sul suo letto di morte l’uomo non poté che ridere ripensando
a come le loro nozze erano iniziate- ancora oggi…mi chiedo perché hai accettato
di sposarmi, non ho mai avuto soldi o fama o posizione nobile…
-Soldi, fama, posizione…nulla di tutto questo conta- rispose
Ivy tranquilla tenendogli la mano- ti ho sposato perché sapevo che il tuo cuore
era puro
Lui sorrise- sono stato fortunato, nella mia vecchiaia ho
avuto un figlio meraviglioso e una moglie devota…non potevo andarmene più
felice
-Spero con il cuore che tu trovi qualcuno che meriti il tuo
amore –disse Ivy guardandolo tranquilla
Lui sorrise- lo spero anch’io per te, promettimi una cosa
Ivy
-Si?
-Un giorno, ti sposerai per amore, amore nel senso romantico
del termine –disse lui- i bambini vogliono e devono vederti felice all’altare o
temo che non avremo nipoti
Lei rise divertita- si…lo farò, te lo prometto
Lui rise tranquillo- che gli dei ti proteggano, sei stata la
miglior moglie che potessi desiderare…veglia sui piccoli, racconta a Rainer
qualcosa su di me, non so quanto mi ricorderà in futuro ma…
-Farò sì che sappia che gran uomo suo padre era
Lui sorrise debolmente- grazie Ivy, di tutto…
***
-Rainer che stai guardando? –chiese Warrick guardando il
quadro di famiglia- quello è…
-Mio padre, era un cavaliere nobile e uno dei generali del
precedente Imperatore –sorrise il ragazzo con orgoglio ricordandosi le storie
dette dalla madre su di lui- vuoi che ti dica qualcosina su di lui?
-Si –sorrise Warrick
Il tempo con i padri era sempre troppo corto ma non potevano
lamentarsi, Ivy aveva fatto tutto il possibile per dare loro tutto ciò che
poteva come ricordi sui padri ed era sempre attenta a far sì che loro
sentissero la loro presenza anche se non erano più con loro
Era il minimo che poteva fare dopotutto…
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