Capitolo 9: I am using you
Damian compose piano un numero- papà? Sono Damian
-Dimmi, ho da fare fa in fretta- rispose la voce di Ludovic
Black dall’altro capo del telefono
L’uomo dai capelli castani e occhi castani era sempre
impegnato, non sempre era però il lavoro il suo impegno
Il loro branco aveva un assurdo ammonto di “lupe da
compagnia” dopotutto
I gemelli avevano spesso avuto a che fare con gli sguardi di
odio dei loro mezzi-fratelli.
-Roxane…è viva, è tornata a scuola- disse lui cercando di
calmarsi
-Cosa?! –ringhiò il padre e si sentì un guaito di una donna
dall’altro lato
-Oggi è arrivata con dei ragazzi, Lucas l’ha riconosciuta
come sua mate e siamo andati a vedere…non è…più la ragazza che riconosciamo
Papà, il suo lupo si è svegliato
Un lungo silenzio venne seguito dall’altro lato del telefono
e il rumore di un accendino si sentì poco dopo con quello del padre che fumava-
vattene tu
Un rumore di corsa su tacchi e la porta che si chiudeva
venne sentita
-Bene…la cagna è finalmente tornata, ha un bel fegato a credere
che potrà vivere senza venir punita per ciò che ha combinato, vedete di tenerla
d’occhio, vedrò di informare il branco
-Va bene papà… -disse Damian chiudendo la chiamata
Lucas guardò la propria mano pensieroso…forse doveva solo
usare il suo potere di Alpha…
****
Il professore vampiro Nicholas, dai capelli neri e occhi
rossi, detestava il branco di Lucas, aveva avuto a che fare con lui più volte e
la voce di corridoio che la sua ex fosse tornata lo incuriosiva molto. Avere
una classe con licantropi non era la sua più bella idea di lezione, ma sentiva
che quel giorno si sarebbe divertito.
Di fatto vedeva Derek e Liana tranquilli, di solito quando
Lucas era in classe lei era molto tesa ma quel giorno era tranquilla. Guardò
verso i vampiri e notò che mancava Logan, il capo vampiro, ma sua sorella era
seduta sola lì in completo disagio, una bellissima bionda con occhi rosso
sangue, non aveva mai legato molto con gli amici del fratello e se lui mancava
si sentiva spesso sola. Probabilmente la nuova si sarebbe seduta con lei per
quel giorno.
Era un peccato che la vampira non fosse toccabile…si sarebbe
volentieri fatto un giro…
-Sedetevi branco di mocciosi- disse annoiato lui- oggi
avremo un nuovo arrivo, vedete di non rompere…
-Scusi il ritardo professore- disse Heather entrando
tranquilla
“Bel prof…spogliare una studentessa con gli occhi…”
“I maschi sono per la maggior parte spazzatura in questo
posto, che ti aspettavi?” chiese Heather al suo lupo mentalmente
Il professore che faticava a tenere i canini a posto era
esempio di ciò.
-Nome? Età? –chiese lui
-Diciannove anni, Heather Demonia Night- rispose lei
andandosi a sedere incurante di ciò che il professore volesse chiedere
La bionda vampira che il professore voleva portarsi a letto
era appena diventata l’obbiettivo di amicizia di Heather.
La bella vampira indossava una lunga gonna di un pallido
rosa che le arrivava alle caviglie, scarpe aperte marroni con pochissimo tacco,
una camicetta a fiori dalle maniche lunghe e il colletto in pizzo e un cardigan
sul marrone sopra di essa. I lunghi capelli biondi erano legati in due trecce,
gli occhi rossi erano nascosti dalle grandi lenti dei suoi occhiali e l’imbarazzo
di essere presente era notabile.
Era molto timida e poteva facilmente capire che non era
abituata a essere vicina a ragazze che le interessavano
-Posso sedermi?
Lei annuì in un immediato panico sentendo il cuore
accelerare a mille in un secondo.
Heather sorrise nostalgica, anche lei eh?
-Heather –si presentò la rossa
-I…io sono Roseline, Roseline Tiffany –disse rossa la bionda
cercando di non sembrare un’idiota…più di ciò che già sembrava almeno…
Heather sorrise ignorando il prof che le fissava lo scollo e
giocando con la penna
“Nostra” confermò Vulpis il piano della licantropa
“Devi vedere le sue preferenze prima Vulpis” replicò Heather
“Ha sete per noi, quindi è almeno interessata a noi, il
resto non me ne frega” replicò il lupo tranquilla
Heather sorrise e Tiffany divenne viola
Perché un angelo si era seduto accanto a lei!?
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