Capitolo 5: My lady is talented
Kyle era una copia del nonno, in carattere, in fisico e in
personalità.
Anche come la guardava era lo stesso…
-Kyle non importunar… -iniziò Richard
Non poteva fermare il padre ma su suo figlio aveva più…
-Quando Kyle era in vita, mi chiese di dare a suo nipote
questa- disse Ivy facendo apparire una oggetto avvolto da stoffa nera nelle sue
mani.
Kyle la aprì tranquillo e sorrise alla famigliare spada. Una
lunga lama nera dall’impugnatura di ossidiana e argento con incisioni e gemme
per decorarla. Quando la spada tornò nella sua mano e la estrasse la gemma
centrale divenne celeste chiaro e la lama venne circondata da un fuoco dello
stesso colore. La spada l’aveva accettato come proprietario. La rifoderò e la
mise al suo fianco, stranamente quel giorno non aveva la sua solita spada al
suo lato…quasi sapesse che ciò sarebbe accaduto.
-Grazie –sorrise sincero, nello sguardo dei due c’era
qualcosa di non detto, qualcosa che chiunque avesse un minimo di sospetto
avrebbe potuto notare ma…era chieder troppo
-Posso chiederle un ballo? –chiese Kyle offrendole la mano
-Kyle non…- iniziò di nuovo Richard
Ancora una volta però Ivy non sembrò dargli modo di fermare
il figlio
-Va bene –sorrise Ivy tranquilla lasciandosi portare sulla
pista dal giovane
-…mi devo preoccupare?
-Credo…? –provò Alexander in ansia
La sensazione che Kyle dava era sempre stata quella che gli
dava…Kyle. Erano simili al punto che spesso si doveva ricordare della morte
dell’originale e del fatto che il secondo fosse il nipote. Adesso vedendolo
ballare così vicino con sua madre, quella spada sempre al suo fianco e come
sembrava fin troppo famigliare con lei…la sensazione che aveva era quella che l’originale
Kyle gli dava…e non era certo fosse un bene.
Sua madre era sempre stata giù di tono dopo la morte dell’Imperatore,
questo era capibile, i figli erano stati con l’uomo per anni che si cimentava
ad essere un patrigno non voluto ma accettato. Era eccelso con suo figlio
Richard e aveva trattato i figli di Ivy come se fossero suoi…i padri dei
ragazzi erano leggermente urtati dalla cosa ma come generali non potevano andar
contro il loro sovrano. Inoltre erano sereni che alla loro morte i figli erano
al sicuro, Kyle li avrebbe protetti e avrebbe protetto Ivy a costo della vita,
questo era noto.
Per quel motivo anche se era un orribile stalker nei loro
occhi, non potevano odiarlo. Li aveva cresciuti con amore e amava davvero la
loro mamma. Non avevano poi mancato come la madre aveva reagito alla morte di
lui.
Ivy era sempre composta in tutto. Quando i loro padri erano
morti aveva avuto poca reazione ed era già pronta a ciò, era lì per consolarli
ed era lì per augurare ai mariti il meglio. Ma con l’Imperatore non fu così.
Non erano certi di cosa successe di preciso, dopotutto Kyle
scacciò via tutti eccetto Ivy chiedendo che le sue ultime ore rimanessero solo
tra i due. Richard aveva Lobelia incinta e capirono cosa voleva fare. Voleva evitare
che l’ultimo ricordo di tutti fosse di lui sul letto morto. Però perché Ivy
lasciarla rimanere.
Perché conosceva Ivy.
Non avevano prove su cos’era successo dietro quelle porte ma
la madre aveva gli occhi rossi come chi aveva pianto cosa che i figli non
potevano nemmeno immaginare. La loro mamma era sempre stata indistruttibile ai
loro occhi. La verità era che Ivy non voleva perdere Kyle più di ogni altra
persona che aveva perso. Erano più che amici per entrambi solo…non erano
destinati insieme in quella vita…
-Vedo che hai smesso di piangere alla fine –mormorò Kyle con
un sorriso nostalgico
-Non sono io che piango di solito –replicò lei tranquilla
mentre ballavano
In molti non potevano capire né avrebbero mai capito quanto esattamente
i due erano legati ma l’avrebbero scoperto molto presto…dopotutto in questa
vita qualcuno aveva più determinazione di prima…
-Certo che quella dama è proprio veloce, accalappiarsi così
il principe
Quando Kyle sentì il commento da una dama lì vicino volle
ridere- decenni dopo e ancora ti invidiano
-Ormai dovresti essere abituato –replicò lei
-Vero…anche se ora posso non ingelosirmi
-Ah no? –chiese lei
-Dopotutto hai ottenuto ciò che volevi, non hai più scuse
per sposare altri –disse lui stringendo meglio la presa su lei
-Questo se dirò sì- replicò lei
-Sai meglio di tutti com’è la mia personalità –replicò lui
con un sorriso
Se altri avessero sentito…un infarto generale sarebbe stata
la risposta che tutti avrebbero avuto.
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