Capitolo 2: She is cute
Il viaggio di ritorno non era immediato e ovviamente la cosa
provocò noia in Bell. Hunter era la cosa più interessante sulla navicella e ovviamente
anche la più impegnata.
-Ti annoi? –chiese lui notandola sgattaiolare nel suo
ufficio per cercare coccole
Lei annuì alzando le zampine anteriori per essere presa in
braccio cosa che lo sciolse leggermente.
-Sai che sei adorabile?
Ovviamente lo era, era una cucciolotta bianca e dolce con
occhioni di argento
Bell gli fece le fusa contenta, adorava essere tenera,
piccola e coccolosa. Poteva facilmente avere più cose se era così, almeno nella
sua mente era così. Hunter sorrise coccolandola mentre tornava a scrivere su un
computer olografico. Bell sembrava interessata quindi dopo aver finito il
lavoro iniziò a mostrarle come funzionava.
-Hunter è scritto così –disse lui provando a farle scrivere
qualcosa
Lei sorrise iniziando a provare a scrivere sulla tastiera
con le sue zampine e riuscendo a scrivere un “Hunter è sexy” facendolo quasi
affogare con l’acqua che stava bevendo.
-No no, quello che hai scritto è un po’…
-Generale è l… -iniziò un soldato guardando la scena- vi
lascio soli
Dopotutto il generale stava manipolando una povera tigrotta
a scrivere cose strane.
-Bell –provò Hunter a sgridarla ma due grandi occhioni di
argento lo bloccarono e in automatico le fece le coccole, come poteva
arrabbiarsi con la tenerezza fatta donna? Tigre…gattina…quel che è…
****
-Buona un secondo –rise Hunter cercando di metterle un
collarino al collo
Bell stava cercando di afferrargli le mani perché era carino
quando rideva e stava cercando segni di anelli sulla sinistra, inoltre aveva
coccole quando faceva la monella quindi…
Il collare era un cerchio argenteo fatto da una tecnologia
molto più avanzata di ciò che Bell si aspettasse. Hunter le aveva dato un
collare che le permetteva di usare poteri simili a telecinesi, attivare ogni
oggetto elettronico, aiutarla con “mani invisibili” visto che le sue zampe le
impedivano di usare molte cose, fungeva da carta di identità, telefono,
computer personale e aveva varie funzioni extra…era un misto di un cellulare
iper-tecnologico, mani invisibili e un biglietto per usare poteri telecinetici…sicuramente
valeva più di una collana di diamanti.
-Bravissima –disse Hunter coccolandola- sei proprio una
brava gattina
Era un peccato che il suo partner era convinto che la sua
mentalità fosse quella di un animale e non di una adulta…oh beh…si sarebbe
divertita a infastidirlo in futuro…
-Ti lascio qui mentre finisco di lavorare, sta sul lettone
ok? –chiese Hunter coccolandola di nuovo
Lei annuì mettendosi a pancia in su per coccole e
appallottolandosi dopo nel lettone per lasciarlo credere che avrebbe dormito
mentre lui era via, cosa che la premiò con un bacio tra le orecchie e altre
coccole. A quanto pareva Hunter era debole alla sua carineria e al suo essere
tenera.
Appena Bell fu sola provò ad usare il collare con il
pensiero come Hunter aveva detto e uno schermo simile a un pc le apparve
davanti. Dopo un paio di errori capì come usarlo e creò una tastiera virtuale
davanti a sé per simulare un pc olografico. Per iniziare aveva bisogno di
informazioni su dov’era, cosa succedeva e cosa le sarebbe successo.
La sua identità era come Bellrose Silver Blackwood, tigre
albina, età di 24 anni, 25 in pochi mesi. Non vi era informazione su com’era da
umana, le mancava educazione basilare e non aveva altri dati connessi a lavoro
o simile. Era sotto la tutela del suo “core” Hunter Draco Blackwood.
Cos’era un Core però? Era qualcosa come l’anima gemella, la
cui presenza in sé aiutava a calmare la persona accanto. Vi erano centinaia di
descrizioni smielate online ma Bell poteva capire che era qualcosa come “partner
destinato” o simili.
Quindi Hunter la vedeva come partner e non animaletto da
compagnia, il che spiegava l’ansia per la sua condizione.
Aveva cercato anche un altro paio di cose per avere un po’
di nozione sulle cose che le interessavano
In quel mondo lo stato di Rage era qualcosa che poteva
essere curato solo da sculture fatte da mastri che potessero liberare le
energie delle pietre che scolpivano e rilassassero l’animo del proprietario. Il
problema era che il livello di scultura di quel mondo…era mediocre…
La cosa nera dalla forma strana era a quanto pare uno dei
migliori scolpiti, era orribile per lei gironzolare online con quel livello di
design. Poteva di sicuro far meglio…
A quanto pare non serviva un’educazione per quel lavoro,
solo talento…dopo ne avrebbe parlato con Hunter e magari poteva mostrare che
sapeva scolpire per farlo come proprio lavoro.
Hunter era un generale imperiale supremo, aveva vaste doti e
conoscenze militari ed era ben visto nell’Impero. Era il fratello gemello
dell’attuale imperatore e il rapporto tra i due era più che armonioso. Aveva le
più famose e importanti miniere con i minerali e pietre più preziosi della
galassia.
Se glielo chiedeva poteva lavorare con lui sulla cosa.
Aveva una terribile reputazione come freddo e sanguinario
generale con zero interesse in tutti gli esseri viventi…
Se ripensava a come la coccolava però…
Quando gironzolò sul proprio profilo trovò una finestrella
per fare un “corso base” per avere un’educazione base su quell’universo e per
potersi qualificare per educazione successiva se prendeva punteggi alti. La
cosa sembrava interessante quindi si mise a leggere il libretto con
informazioni basilari su cose come piante, rocce, nomi di pianeti e simili. Era
divertente che il 99% delle cose era nozione comune anche per lei? Specie cose
come addizioni, sottrazioni, nomi di pietre…
“Congratulazioni! Hai risposto correttamente a tutte e 1000
domande basilari. L’Impero ti permetterà di procedere con il test successivo.
Continua così per il futuro del nostro luminoso impero!”
Beh…era stato facile…poteva continuare a studiare allora…
****
-Per oggi è tutto –disse Hunter alzandosi e controllando le
13 notifiche del suo dispositivo
-Che succede generale?
Hunter aprì senza badare ai suoi soldati e guardò i risultati
del pomeriggio di Bell con il dispositivo. Essendo suo tutore ottenne i
documenti di superamento delle qualifiche fatte da Bell che si annoiava sul suo
letto. Era stato anche informato che era stata verificata la validità di essi e
che Bell non aveva ricevuto aiuto o imbrogliato. Aveva raggiunto un livello di
educazione che molti esperti di oltre cent’anni non avevano in poche ore di
“noia”
-…
La cosa lo congelò momentaneamente sul posto e così i
soldati. Non era un po’ troppo intelligente per un…
-Miao…
Senza che nessuno l’avesse notata Bell si era infilata
nell’ufficio e ora tirava piano il tessuto dei pantaloni di Hunter per cercare
attenzioni. Lui la prese in braccio e prima che potesse finire il pensiero la
stava coccolando e lei stava facendo le fusa.
-Ti sono mancato?
Lei annuì leccandogli la mano e guardandolo triste, come ad
accusarlo che l’aveva lasciata sola tutto il giorno
Il generale buttò l’argomento via e pensò a coccolarla
dispiaciuto- ho appena finito il mio lavoro tesoro, scusami ti ho fatto sentire
tanto sola…mi puoi perdonare?
Lei fece le fusa contenta per le coccole e lui si rilassò.
Le varie certificazioni vennero scordate per il resto del viaggio…
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