Capitolo 17: A dinner with problems
-Grazie di averci invitati –disse il biondo
-Di nulla –disse Mazarine tranquilla
I due invitati erano i Silvestri, il conte George, biondo
con occhi blu, e la contessa Felicia, bruna con occhi verdi.
Nella novel Ludovic scopriva che non erano sposati per amore
e li manipolava per far soldi
Quel punto della novel era ancora lontano per fortuna e
Mazarine intervenne per farli diventare amici dei suoi genitori
Non credeva ci sarebbe stato amore, voleva solo che loro
potessero parlare con qualcun altro nella loro situazione.
Voleva che capissero che erano normali e che amare il
proprio sesso era normale
Le cose stavano andando bene, specie quando Mazarine chiarì
che Theo era ok con la situazione e che a lui non importava molto finché
nessuno veniva ferito dalla cosa
Erano tranquilli…
-Anche tuo padre?
Felicia annuì- mio padre era iper severo, non accettava che
sposassi nessuno e voleva che mi sposassi allo stesso tempo
-Fu una fatica raggirarlo –disse George- abbiamo figli
insieme certo ma fu un caos prima di loro
-Quando fai i figli? Dove sono i miei nipoti? –Felicia
scosse la testa
Nella novel i due erano usati come gradino da Ludovic
Nessuno aveva accettato la cosa leggendo la novel ma
dettagli, all’autore non fregava
In quel momento Mazarine accompagnò il marito fuori e lasciò
i quattro a parlare
-Non pensavo ci fossero persone così –ammise Theo
-Così?
-Uhm…non so spiegarmi ma onestamente non mi sono mai sentito
attratto dagli uomini o dalle donne
-Oh? Allora io non ti attraggo? –chiese lei divertita
-Mi sono innamorato di te, ovvio che mi attrai –disse lui
baciandola- non è però bella la loro situazione
-Mi chiedo quanti abbiano quella situazione…
-Pensi siano molti?
-Penso che ci siano molti che non vogliono un matrimonio
politico –disse Mazarine
-La nobiltà è strana…
-Molte persone in questo mondo si sposano per affari, le
nozze sono infelici e quell’infelicità la passano ai figli che continuano il
cerchio vizioso –disse Mazarine
-In che senso…?
-Felicia è stata maltrattata dalla suocera per avere nipoti,
lei ha anche fatto la stessa cosa alle proprie nuore- disse Mazarine- anche mia
madre ha avuto lo stesso trattamento e l’ha passato a noi e papà era sempre
ripreso quindi urla sempre al minimo errore…
-…
Mazarine guardò un bocciolo di rosa della pianta vicina-
voglio crescere i nostri figli liberi…
-Liberi? –chiese Theo guardandola
-Liberi dal peso di essere nobili –disse Mazarine- no
fidanzamenti forzati, no regole assurde, no odio per qualcosa che loro
amano…liberi
Theo le sorrise baciandola- la trovo un’ottima idea
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