Capitolo 2: My future wife
Lord Ludovic Von Fontain era un uomo noto nella cerchia
nobiliare con il nome di “Lord Love”.
Era un uomo incredibilmente abile nel creare nella donna
l’immagine che lui fosse tutto ciò che lei volesse, non importava quanto
lontana essa fosse dalla realtà di com’era.
Era un uomo dai lunghi capelli biondi e occhi chiari. Il suo
status? Un Marchese. Certo non una delle cariche più alte ma superava quella di
un misero conte no?
Negli occhi di Ludovic, i rank erano solo una formalità
anche se era attento a segnarselo come sempre:
Imperatore
Re/Regina
Primo principe
Principe/principessa
Arciduca
Granduca
Duca
Gran principe
Principe (no figlio di re/imperatore)
Marchese
Conte
Visconte
Barone
Baronetto
Cavaliere ereditario
Nobili minori
La sua famiglia era di Marchesi, una di grossa importanza
per di più. Era ovvio che fosse il miglior candidato per la figlia di un misero
conte…no?
Per Ludovic era importante sedurre una Devoir per un motivo
solo: status.
La famiglia Devoir aveva un vanto di avere sempre almeno un
figlio maschio. Di fatto avevano in teoria un fratello maggiore le ragazze ma
era morto in guerra quindi nessuno lo considerava più di tanto.
Ciò però non cambiava che avevano avuto un maschio e più
figlie femmine. Certo in molti avrebbero considerato inutili cinque femmine ma
il fatto rimaneva il numero di figli che avevano avuto, la salute di loro e il
fatto che ogni generazione aveva dato almeno un maschio alla luce.
Il padre era poi ricco e di buona famiglia, quindi tutti
volevano un accordo con i Devoir. Avere una figlia di loro era una
assicurazione a un maschietto.
-Non capisco perché mi abbia dato la sua primogenita
–mormorò Ludovic bevendo del vino mentre guardava il giornale locale che
iniziava il gossip su come i Devoir stessero accettando fiancé per le figlie.
Era stranito soprattutto dal fatto che lady Mazarine non
fosse interessata a lui, la nobildonna era più interessata al suo futuro marito
e questo voleva dire solo una cosa…
-Mi vuole sfidare…
Negli occhi di Ludovic, la minore delle Devoir era solo
timida. L’avrebbe vinta come ogni altra dama esistente…
****
-Ti stai fissando da ore allo specchio…
Theodoric Konrad Evander non era il tipo di persona che
cercava di sedurre nessuno e non aveva cura di sé nel vestire o apparire
affascinante. Non era nobile di nascita, era un soldato diventato Arciduca. I
capelli neri che erano ora tendenti al grigio, gli occhi scuri che sembravano
rossi…non si sentiva affascinante onestamente.
Ma la sua fiancé lo aveva rassicurato che non aveva problemi
a essere la sua donna fintanto che lui l’amava. La cosa l’aveva preso alla
sprovvista onestamente. Le aveva chiesto cosa le piacesse.
“Se proprio devo dire qualcosa…i muscoli?”
“Muscoli?”
“Si, un uomo per me dovrebbe sempre essere muscoloso lord
Evander, mi fa sentire più al sicuro”
La cosa l’aveva solamente motivato a lavorare di più per
mantenere i propri muscoli. Si stava osservando ora per vedere com’erano senza
maglietta e non trovava in loro nulla di attraente ma era certo che Mazarine
non gli avesse mentito.
-Mi stavo allenando…
-Fissando lo specchio? –chiese il soldato
-Stavo vedendo se ho ottenuto progressi –disse lui
tranquillo
-Come mai?
-La mia fiancé…la mia futura moglie apprezza un uomo con
muscoli, non voglio perdere punti –disse lui
-Oh! Questo è un ottimo motivo!
Theodor non aveva mai avuto interesse in relazioni intime
con donne, non almeno di livello amoroso. Non gli dispiaceva l’idea di avere
figli ma non ebbe fortuna. Mai. Poi negli ultimi anni era occupato con la
milizia quindi non aveva avuto modo di trovare nemmeno una compagna di letto.
L’idea di avere ora una futura moglie lo rendeva felice, una
donna da chiamar sua e con cui spendere il resto dei suoi anni…era contento
della cosa.
Per quel motivo aveva tutte le intenzioni di sedurla come si
doveva a Lady Devoir, dopotutto non voleva che lei si sentisse sposata con un
vecchio privo di maniere no?
-Perché non le mandi un regalo
-Un regalo eh? –chiese lui
Di norma doveva mandarle qualcosa senza che lei sapesse ma…
-Lady Mazarine? Una lettera per lei
-Grazie
Theodoric le aveva direttamente chiesto che voleva, la
risposta? Fu una piacevole sorpresa per lui
-Lady Mazarine! Dei pacchi per lei –disse la maid
-Pacchi? –chiese la madre seguendola dove i servi stavano
posando le tre grandi scatole.
-Lord Evander –disse Mazarine
Le sorelle si guardarono tra loro, che gioielli o vestiti le
aveva mandato?
A sorpresa di tutti, erano attrezzi per un pittore.
Un nuovo cavalletto professionale con una sedia comoda per
poter lavorare seduti. Vi era un mobile porta pitture e attrezzi di una buona
altezza e con parecchio spazio per mettere le cose, la cosa era molto utile.
Infine l’ultima scatola conteneva pitture e tele bianche pronte per essere
verniciate.
Era un regalo meraviglioso per un pittore.
-Uh…che orrore –disse Chloe- lord Evander è chiaramente di
origine popolana, come può fare un regalo così orrendo
-Almeno lui ha fatto un regalo –rispose la madre guardando
le figlie male e facendole uscire- tesoro…
-Non pensavo avrebbe cercato la marca che gli avevo detto
–disse Mazarine completamente calma
-Detto?
-Si, mi ha chiesto se potevo dargli una lista di doni che mi
piacerebbe ricevere dicendo che era un po’ all’oscuro di cosa fosse o meno
corretto dare a una nobildonna. Gli ho risposto dandogli la lista di doni che
normalmente si facevano e ciò che invece mi piacerebbe ricevere –disse lei prendendo
una tela- gli avevo detto che volevo iniziare a dipingere come hobby se a lui
non sarebbe dispiaciuto e penso che prenderò la cosa come un “fa pure”
La madre sorrise- bene…sistemiamole nella tua camera da thè
-Preferisco camera mia –disse Mazarine sistemando tutto
nelle scatole e dando l’ordine ai servi- sono costose come cose
La madre sorrise seguendola- perché non dipingi qualcosa per
Lord Evander? Sono certa accetterebbe il tuo primo lavoro come ringraziamento
-Ottima idea! –disse lei contenta
****
-Lord Evander, una lettera e un pacco per lei
-Grazie –disse lui posando la spada per aprire la lettera
mandata da Mazarine in cui lo ringraziava per il regalo e gli mandava il suo
primo tentativo per mostrargli che avrebbe usato bene il dono.
-Primo tentativo…?
Quando aprì il pacco trovò una delle tele più piccole che
Mazarine aveva dipinto, un bellissimo giardino di rose con un gazebo. Era
davvero molto portata a dipingere negli occhi di Theodoric che ordinò al
maggiordomo di farlo incorniciare e appendere. Se quello era il primo tentativo
cosa avrebbe fatto quando avrebbe preso mano?
Era davvero curioso di vederla all’opera in futuro ora…
Quanto a cosa il padre disse quando seppe dei doni…
-Almeno lui ha il senso di farle regali invece dei vostri!
Fu solo una ulteriore motivazione per dare elogi a
Theodoric, nulla più.
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