Capitolo 40: The Human Guardian

Alexander aveva ragione sul futuro, lui e Aaron sarebbero diventati Bell e Hunter in un’altra vita…

Ma non era l’unica che avrebbero vissuto…

-Buongiorno principessa, come si sente oggi? –chiese la voce meccanica

-Bene… -sbadigliò la bionda dagli occhi argento

-Procederò con il controllo

-Si…

La donna si stiracchiò mentre una sfera le girava intorno e controllava il suo stato fisico

-Tutto appare normale, la malattia è calma altezza

-Bene –disse lei annoiata come solito lasciando che l’AI l’aiutasse a vestirsi

-I suoi genitori le hanno chiesto di pranzare con loro

-Uh…si ricordano che sono viva? –chiese lei guardandosi allo specchio

-I suoi genitori sono ricordati che lei è viva da me ogni giorno altezza

-…

Era sarcastica

-Non sono nemmeno la loro vera figlia –mormorò la ragazza

-Oggi incontrerà probabilmente difficoltà

-Difficoltà? –chiese lei guardando lo schermo dove un uomo apparve- lui…

Il moro dagli occhi oro aveva un volto duro e severo, l’uniforme militare gli calzava alla perfezione

-Lui è il suo candidato a marito

-…

Tutto l’entusiasmo della ragazza sparì

Ovviamente

Era stata adottata nella famiglia reale dopo che il sovrano la trovò tra le rovine di una cittadella nemica. Era cresciuta tranquilla finché non fu afflitta dalla malattia che decimava parecchie persone. La malattia era un’evoluzione del Rage che era sparito secoli prima.

I suoi genitori avevano ricevuto una profezia su come solo un uomo poteva salvarla e l’avevano rinchiusa in quella torre per tenerla al sicuro mentre le trovavano marito.

Erano dodici lunghi anni che non usciva dalla torre e che vedeva ogni giorno foto e profili di uomini che dovevano salvarla

Perché una ragazza non poteva salvarsi da sola no?

-My lady?

-Sto bene –disse lei sospirando e sedendosi sul letto, ignorando i profili.

Era così difficile per loro credere che poteva vivere con i sintomi? Certo alcuni erano proni al dolore fisico ma lei non poteva sentirlo anche volendo per causa del suo difetto genetico.

Non era di vetro…

-Uhm…?

Guardò fuori dalla finestra e i suoi occhi notarono qualcuno sistemare le rose del giardino

-Lui è?

-Ah…il nuovo giardiniere My lady –disse l’AI

-Nuovo…? –chiese lei intrigata per qualche motivo, voleva vederne il volto e…

Il ragazzo dai capelli bruni alzò lo sguardo sentendosi osservato e la ragazza si nascose. Aveva degli occhi che sembravano la foresta più rigogliosa che avesse mai visto.

-My lady?

Per qualche motivo, il cuore di lei aveva iniziato a battere più forte.

Forse…qualcosa di interessante l’aveva finalmente trovato…

~The End~

 

Il finale di questo libro richiama all’inizio del prossimo nella serie: “The Gardener and the Princess”

 

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