Capitolo 11: Her ex is…weak
Non era la prima volta che Wolfe finiva a casa dei genitori
di Iris a fare cose…probabilmente che non doveva fare a casa dei suoceri. Aveva
fatto la ragazza nella sua camera da letto con i genitori di lei che lo avevano
beccato ed era ok…era successo e non importava…
Ok era successo più volte…
Molte volte…forse troppe volte
Ma ai genitori di lei non era mai importato perché era segno
che amava la ragazza e lui…beh lui era contenta di averla quindi perché no?
Inoltre Iris era molto brava a fargli perdere la ragione…
-Sei sicura di voler…fare ciò?
-Non posso bere ma posso almeno farti venire fuori dopo no?
Iris aveva richiesto un favore un paio di giorni prima
Il favore? Lasciarle prendere in bocca la propria spada, non
poteva bere perché era tossico per i vampiri bere seme ma…hey di sicuro non
avrebbe detto no a quel tipo di favore
Il problema era che erano a casa dei genitori di Iris
Di nuovo…cominciava a pensare che la sua amata vampira
avesse qualche tipo di tendenza a volerlo in imbarazzo ma…
Non si sarebbe rifiutato
Stavano giocando così quando sentì delle urla ed ebbe il
tempismo di venirle in faccia quando qualcuno entrò nella camera
-IRIS! CHE DIAMINE STAI FACENDO!?
-Non so Ludovic, il mio ragazzo? Che dici? -Iris lo guardò
appena prima di pulirsi calma con un panno
-Mi osi tradire!? -chiese lui furioso
Wolfe guardò il vampiro e…si sentì alquanto offeso che
quello era l’ex.
Ludovic era il classico magro figlio di papà con zero
muscoli e solo un decente faccino. Aveva capelli neri e occhi rossi, una faccia
che urlava privilegiato e un corpo magro ricoperto da vestiti iper costosi.
Non era per nulla simile a come Wolfe era e di sicuro Wolfe
inquietava più di Ludovic.
-Abbiamo rotto Ludovic
-Rotto?! Secondo te io permetterò che rompiamo?! Mio padre
ha detto che dovremo solo chiarire
-E a me non importa cosa tuo padre ti ha detto -disse Iris-
mi hai tradita, abbiamo chiuso
-No. Io ti ho già avvisato che avrei avuto Candy come moglie
-Candy, chi diamine chiama Candy la propria figlia!?
-Quello è un nome normalissimo e…
-Un nome da puttana -commentò Wolfe in automatico- puoi
andartene o vuoi preso a calci in culo?
-Come osa una bestia rispondermi!?
Eccolo il tipico vampiro che Wolfe immaginava
Altezzosa testa di cazzo che non solo era razziale ma ne era
pure fiero
Wolfe si alzò calmo e lo fissò. I suoi due metri e qualcosa
erano abbastanza da forzare Ludovic ad alzare la testa e la massa muscolare di
Wolfe era abbastanza da dargli l’indizio che l’avrebbe preso a calci nel sedere
ad occhi chiusi.
Era un licantropo
Era una “bestia”
Avrebbe senza problemi fatto a botte per la sua mate
-Voglio parlare con te non con bestie incivili
-Come sarebbe incivile mio marito? -chiese Iris
Wolfe voleva ridere, lo chiamava fidanzato di norma perché
voleva la cerimonia vampirica prima di chiamarlo marito ma in quel tipo di
momenti di sicuro non le dispiaceva ricordare che lui era suo e solo suo
Era tenera
-Marito? Quando vi siete sposati?
-Per la sua razza lo siamo
-Oh ma per favore
-Che a te non importa non mi importa, sono sposata, levati
dal cazzo -sorrise Iris
-Vieni con me, ne dobbiamo parlare, posso…perdonare questa
tua tresca
Quando la mano di Ludovic provò a sfiorare Iris si sentì un
rumore di ossa rotte
-Ops…stretto troppo
Wolfe non era il tipo che aveva problemi a fare a botte e
non si concentrava per tenere la propria forza sotto controllo se era contro
nemici, con Iris era iper cauto perché era convinto l’avrebbe rotta visto che
pensava fosse di vetro
Per lui lo era, era una delicata principessa che poteva
essere ferita da un foglio di carta nei suoi occhi, figurarsi un bestione come
lui…ma in realtà Iris era molto resistente e non la poteva ferire facilmente
Era solo lui paranoico
Ludovic tuttavia si ritrovò un polso rotto perché Wolfe
aveva intercettato la mano di lui
-Come osi ferirmi!?
-Come osi sfiorare moglie altrui?
-Lei è solo una donna, mi dovrebbe ubbidire
Prima che Iris potesse reagire, Wolfe aveva preso Ludovic
dal collo e lo aveva buttato fuori dalla porta
-Lo buttiamo fuori -disse Alaric calmo facendo muovere le
guardie della famiglia
Wolfe era ancora infuriato però ma…
-Amore…non girare con quello in giro, è solo mio da vedere
Iris gli ricordò che era…senza pantaloni o mutande in quel
momento
Iris chiuse la porta divertita e i due finirono a letto
prima che chiunque potesse reagire
Lui voleva distrarla e voleva renderla felice, oltre ad
essere leggermente geloso
Lei voleva attenzioni e premiarlo per averla difesa
Era onestamente felice che Wolfe si fosse infuriato per lei
Era davvero allegra
-Sapevi sarebbe venuto?
-Sapevo sarebbe venuto in settimana -ammise Iris
-E mi volevi far trovare così? -chiese lui confuso
-Si, volevo far vedere che ti amo e che mi ami -disse lei
ovvia
Lui sorrise- la prossima volta ti faccio trovare da lui a
gattoni che lo prendi allora
-Tesoro!
-Cosa? -chiese lui divertito baciandola- sono possessivo, lo
sai
-Idiota -rise lei accoccolandosi più tranquilla
Si sentiva davvero più rilassata ora come ora e soprattutto
si sentiva molto felice e fortunata ad averlo nella sua vita.
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