Capitolo 8: We don’t mind
-Nervoso? -chiese divertita Sylvie
-Molto, i vampiri di norma sono molto difficili da
compiacere…
-Ma Iris è un amore
-Lo so, siamo fortunati -ammise il licantropo allegro
-Oh eccoli -disse Clara guardando il fratello arrivare con
Iris e due molto giovani vampiri
-Ha fratelli o sorelle…? -mormorò il padre di Wolfe
Erano a un ristorante di lusso, proprietà della madre di
Iris, e avevano l’intera sala solo per loro
Era una specie di cena in famiglia secondo la donna, era
leggermente troppo costoso per i genitori di Wolfe ma erano felici del
tentativo e soprattutto…il cibo era buono.
Alla cena c’erano le due famiglie, quindi i genitori di
entrambi, Wolfe, Iris e ovviamente la sorella di Wolfe con il marito.
-Loro sono mia madre Sylvie e mio padre Cole -disse Wolfe
-Piacere -disse Cole stringendo la mano del giovane vampiro
maschio
-Piacere mio -disse Alaric contento- io sono Alaric, il
padre di Iris, e questo angelo è mia moglie Elaine, la madre della nostra
principessa, sono contento di conoscervi
-È un piacere -sorrise Elaine
Erano…giovani.
-I vampiri hanno una genetica molto forte eh? -rise Cole
-Si, abbiamo i nostri centinaia di anni ma per altre razze
siamo molto giovani suppongo -rise Alaric
Per fortuna le due famiglie andarono molto d’accordo
velocemente. Alaric era cordiale e amichevole, Elaine era gentile e
affascinante…non erano affatto freddi e ostili e ovviamente non avevano
problemi con la razza di Wolfe
La cena era onestamente una piacevole cena in famiglia
-Dovremmo fare una vacanza in futuro -disse Sylvie contenta
Per i licantropi il branco era tutto quindi ovviamente
consideravano la loro famiglia parte del branco e volevano considerare tale
anche Alaric ed Elaine, erano famiglia ora no?
Una famiglia andava in vacanza insieme no?
-Oh se volete possiamo andare in vacanza insieme -disse
Alaric
-Davvero? -chiese Cole calmo
-Si, abbiamo un paio di isole volendo se volete fare una
vacanza ai tropici
-Oh abbiamo anche montagne private volendo
-E anche un paio di resort a…
-…
I genitori di Wolfe ricordarono velocemente quanto dannatamente
ricchi erano i due vampiri appena i due aprirono bocca.
Era assurdo il livello di ricchezza che avevano ma…non era
male.
Non lo sbattevano in faccia agli altri e…
-Beh siamo una razza che molto raramente ha più di un
figlio, se mai ne abbiamo più di uno ne abbiamo a distanza di centinaia di anni
tra loro
-Abbiamo modo di fare milioni e milioni e l’eredità passa da
figlio a figlio, raramente divisa perché…non abbiamo chissà quante famiglie con
cui dividerlo
Aveva senso vista lunga vita che i vampiri avevano che
fossero ricchi.
I licantropi avevano raramente meno di due figli e di norma
ne avevano anche dieci senza problemi. Erano proni ad avere gemelli e parti
gemellari o almeno avere molti figli in poco tempo.
I soldi finivano con l’essere spesi e per quanto erano
benestanti, almeno la famiglia di Wolfe lo era, i soldi non erano chissà quanti
perché venivano piano consumati.
Nel caso della famiglia di Iris, erano più di quaranta
generazioni che avevano problemi ad aver figli da ambedue rami e avevano sempre
e solo avuto un figlio unico per ogni generazione, cosa che continuava per più
famiglie. Di fatto nella famiglia dei DeDragon erano finite e chiuse le linee
di sangue di altre famiglie, per esempio la famiglia di Elaine, di cui lei era
unica erede, aveva perso il proprio cognome dalla lista dei vampiri vivi visto
che lei aveva preso quello del marito.
Era normale che la ricchezza continuasse ad essere
accumulata visto la difficoltà dello spenderla.
Dopo la cena le due famiglie erano in ottimi rapporti e…
-…
-Tutto bene lupetto? -chiese Iris guardando il marito
fissare il telefono
-I miei sono in vacanza- disse Wolfe
-Oh ne sono felice! -sorrise lei contenta
-Con i tuoi
-…?
Ed era un male?
-In un resort estero in montagna -disse Wolfe- pagato dai tuoi
-Ed è un problema?
-…
Sua moglie era troppo…oh beh
-Non voglio i tuoi sprechino soldi
-Non sono sprecati se sono sulla famiglia -sorrise lei
Lui si calmò annuendo- scusami, non voglio che i tuoi
pensino i miei sono degli approfittatori
-Ma va, sono solo felici di avere amici -rise Iris
-Sicura?
-Ricordati come noi comunichiamo Lupetto, per noi è un
piacere usare i soldi per queste cose, inoltre i tuoi stanno aiutando con altre
cose, tipo tua madre cucina e tuo padre ha portato papà a caccia- disse Iris-
non si approfittano di nulla
-Vero, scusami -sorrise lui tirandola in braccio
-Si?
-Tra non molto faccio gli anni
-Lo so -sorrise lei- il mio bel ventisettenne
Lui sorrise- che cosa mi regali?
-Ho molte ideucce -sorrise lei baciandolo
-Oh? -chiese lui sentendo il sangue correre a sud in
automatico
-Si…ho un paio di regali da darti lupetto -sorrise lei
baciandolo- e ho tutte le intenzioni di renderti molto allegro quel giorno
Era fortunato ad averla, molto fortunato
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