Capitolo 4: I don’t mind
too much that
-Tesoro? Vieni a letto? -chiese Iris sbadigliando
leggermente
-Ho quasi fatto -disse Wolfe sospirando
-Che succede?
-Abbiamo un problema con un finanziamento venuto a mancare
-disse lui onesto
-Mancare…?
-La figlia di una compagnia che investiva nella mia ha
provato a portarmi a letto ma l’ho rigettata e il padre mi ha rimosso il
finanziamento per…
-Quant’era?
-50.000 di dollari -disse Wolfe
-Oh solo? -chiese Iris tirando sbadigliando- il numero del
tuo conto è?
-Questo -disse Wolfe distratto- aspe che stai…
-Divento la tua nuova investitrice, così non è più un
problema e mi dai attenzioni
-Iris- disse lui intenerito- non devi e…Iris quanto hai
appena trasferito
-La cifra che hai detto
-Iris hai trasferito 600.000 milioni -disse Wolfe pallido
-Non è quello che hai detto? 50.000 milioni mensili? -chiese
lei calma
-Ho detto 50.000 annuali! -disse lui pallido
-Oh…oh beh, vorrà dire che sono un po’ più soldi -disse lei
non curante
-Tesoro! Se usi così tanti soldi per…
-Cucciolotto con chi credi di parlare? -chiese lei calma- la
mia famiglia può spendere quella cifra giornalmente e vivere lo stesso per
parecchie generazioni senza problemi, inoltre li rifaccio in due ore quei
soldi, ora vieni a letto?
-…
Perché aveva l’impressione che la sua mate fosse leggermente
fuori dal mondo e non avesse buon senso per soldi…?
-Che lavoro fai?
-Uhm? Sono la figlia di un Arciduca -disse Iris- la mia
famiglia è seconda solo all’Imperatore dei vampiri come potere e siamo
pressoché pari come soldi. Mio padre è un Bilionario con parecchie compagnie,
mamma anche e io anche da quando avevo dieci anni, perché?
-…
Aveva appena ricevuto 600.000.000.000 dollari senza aver
fatto nulla…
-Se ti senti in colpa lavora sodo e ripaga l’investimento
-sorrise Iris mettendosi a cavalcioni su di lui
-Iris?
-Se non vuoi, posso sempre richiedere che mi ripaghi in
altri modi…
Lui sorrise- oh? Come?
-Che ne dici a letto? Hai ottime doti dopotutto -sorrise
Iris baciandogli il collo
Lui sorrise baciandola- non sforzarti di farmi da Sugar mama
-I soldi non li riprendo
-Allora li investirò nella mia compagnia ma non tutti,
metterò la maggioranza da parte
-Per?
-Per il futuro…
-Tesoro…stai sposando qualcuno che fa bilioni… -disse lei
confusa
Lui sorrise baciandola- per ora…torniamo a letto
-?
Lui la tirò su in braccio contento- devo ripagare la mia più
importante investitrice no?
Lei sorrise con i canini visibili- oh? Fa pure cucciolo,
sono molto in vena di venir ripagata
Si…quella sua mogliettina l’avrebbe fatto impazzire…
-Sai guidare bene -disse Wolfe sorpreso guardando la sua
ragazza guidare calma per la strada
-Sono la ricca figlia di una famiglia nobiliare, ho
un’autista ma non sono mica incapace- disse lei calma- nervoso?
-Si -ammise Wolfe guardando lo scenario fuori dal
finestrino- non voglio che ci siano ostacoli tra noi
Iris sorrise prendendogli la mano- non preoccuparti troppo
sulla cosa, i miei non sono così tanto stupidi da prioritizzare altro sopra ciò
che mi rende felice
Wolfe annuì stringendole la mano piano- sono…vestito male?
-No, perché? -chiese lei calma
Iris indossava un maglione aderente a collo alto bianco con
una gonna corta nera a vita alta, collant a rete neri e stivali in pelle con
tacco alto. Era truccata molto leggermente e aveva degli occhiali da sole di
marca neri.
Lui dall’altro lato aveva dei jeans blu scuro, stivali da
caccia, una maglia chiara e una giacca in pelle. Nulla di costoso o vistoso,
onestamente parlando stava benissimo solo…si vedeva che la sua ragazza era la
classica figlia di papà mentre lui era qualcuno che non proveniva da una
famiglia ricca.
-Amore? -chiese Iris notandolo giù di tono
-Nulla -disse lui in imbarazzo per il fatto che si sentiva
fuori posto solo per dei dannati vestiti- manca ancora molto?
-Oh…siamo entrati nella nostra proprietà un’oretta fa
-…cosa?
-Ricordi quel grosso cancello di oro con il drago sopra?
-Si…?
-Quello è il cancello per casa mia
-…
Quando finalmente arrivarono davanti la casa Wolfe era sotto
shock, era un dannatissimo castello…un vero castello!
-Amore? -chiese Iris calma mollando la borsa a una serva che
era venuta a prenderla senza preoccupazioni
-Un castello! -disse lui indicando la casa
La cosa la fece ridere e lo prese per mano- ovvio, sono una
vampira amore, sai no? Le creature che hanno pressoché tutti i castelli di
questo mondo?
Lui si sentì un idiota ma si lasciò portare calmo nel
castello curioso- avete centinaia di persone che lavorano per voi
-Si, sono famiglie servili -disse calmissima Iris
-Bentornata a casa- disse una voce maschile scendendo le
scale
-Papy! -disse Iris saltando in braccio a un uomo che non
sembrava molto più vecchio di Wolfe
-Lui è…? -chiese calmo il vampiro
-Wolfe BlackBlood sr, sono il fidanzato di sua figlia- disse
Wolfe nervoso
-Alaric DeDragon, Arciduca e padre di questa dea -sorrise
l’uomo dai capelli neri e occhi rosso sangue. Non sembrava nemmeno avere
trent’anni, figurarsi duecento o più…
-Cucciolotta, sei a casa- disse una giovanile voce di una
donna dai lunghi capelli bianchi e occhi rossi che abbracciò Iris
-Si, lui è Wolfe -disse Iris
-Oh piacere, sono Elaine DeDragon -sorrise la donna che
sembrava poco più grande di Iris
-Non…sapevo avessi una sorella maggiore -disse Wolfe
I tre scoppiarono a ridere mettendolo in imbarazzo
-Oh che gentile, sono sua madre però -rise la donna allegra-
ma che bel giovanotto ti sei trovata, così educato anche
Wolfe sorrise in imbarazzo ma per fortuna entrambi i
genitori erano molto accoglienti e si sentì molto velocemente a suo agio.
-Vi siete incontrati in un bar giusto? -chiese il padre di
lei tranquillo mentre i servi portavano degli snack e thè per loro
-Si…- disse Wolfe pronto al peggio
-Grazie per averla presa quella sera- disse l’uomo molto
calmo- se non l’avessi fatto forse sarebbe finita con lo sposare quel verme di
Ludovic…la felicità di mia figlia è la cosa che importa di più per me e mia
moglie, non importa che razza hai ma vorrei sapere quanto vivrai
-Ah…i…Iris è la mia mate -disse Wolfe
-…? -l’uomo parve confuso
-Wolfe vivrà quanto io vivrò -disse Iris calma
-In che senso? -chiese l’uomo interessato
-Finché io non muoio lui non morirà, almeno non
naturalmente- disse Iris calma
-Oh che fortuna -sorrise il padre di Iris- così mia figlia
non rimarrà mai sola
Wolfe venne completamente accettato in famiglia per suo
enorme sollievo. Quella notte purtroppo però fece l’ennesima figuraccia perché
i genitori di Iris li beccarono insieme nella camera di lei a farlo.
-Con che faccia mi presento domani dai tuoi? -chiese Wolfe
in imbarazzo
-Non è successo nulla di male -disse lei confusa dal suo
imbarazzo
Lui sorrise alla cosa- vero…per voi vampiri indica che ci
amiamo giusto?
-Si -disse Iris calma- inoltre i miei vogliono nipoti,
quindi più lo facciamo più probabile avremo figli
-Lo so ma venir beccati…è imbarazzante -disse lui
-Uhm…però non credo ai miei dispiaccia, papà sembrava
contento e mamma l’ha portato in camera perché le era venuta voglia quindi non
credo sia male -disse Iris tranquilla
Il giorno dopo il padre di Iris era molto allegro di fatto-
sono felice che andate d’accordo
-Lo stesso, mi spiace per l’inconveniente -disse Wolfe
-Oh affatto, per me e mia moglie fu una fatica avere figli,
il prima iniziate meglio sarà -disse lui calmo
-Mi…approvi?
-Si -disse calmo l’uomo- voi cani siete molto più leali e
fedeli dopotutto, quindi per certi versi sono davvero sollevato
-Come…come mai chiamate la mia razza cani? Anche Iris lo fa
spesso
-Oh…credo sia colpa mia, nella mia epoca la vostra razza non
era ancora identificata come Werebeast, usavano nickname come cane per indicare
che erano “Cani da caccia”, specie durante la guerra contro altre razze -disse
calmo il padre- per noi “Cane” indica quello, siete una bestia che può uccidere
facilmente un nemico, anche se penso che Iris ti chiami così perché ha sempre
voluto cuccioli di cane in casa…
-Oh capisco
-Ma presumo non sia piacevole, cercherò di smetterla, mi
spiace per ciò
-No no, non importa davvero -sorrise lui rasserenato che non
fosse per cattiveria
-Ah tieni -disse Alaric calmo dandogli una busta
-Cosa…sono? -chiese Wolfe immediatamente avendo un cattivo
presagio
-Prova che sei mio figlio ovvio -disse Alaric calmo
-…
Com’è che la prova era un assegno parecchio alto di 0
-Qualcosa non va?
-Non…capisco perché i soldi…
Di norma li davi per rimuovere il fidanzato che non volevi,
non per convincerlo a stare lì…
-Oh…Iris non ti ha avvisato presumo
-Su?
-Noi vampiri abbiamo difficoltà ad esprimere le nostre
emozioni, ciò può portare a malintesi e possiamo risultare freddi ad occhi
esterni, specie per altre razze. Per noi un metodo di esprimere che amiamo
qualcuno è farlo a letto, per esempio tu con Iris fate ciò no?
-Si
-Un altro metodo però è dare soldi, comprare cose e
pressoché viziare l’altra persona -disse Alaric calmo- un genitore vizia i
figli e i figli portano a casa fonti di onore, orgoglio e simili per ricambiare
l’affetto. Visto che sei mio genero, ovviamente sei anche mio figlio quindi è
normale che ti dia soldi no?
-…
La famiglia della sua mate era strana…
-Grazie ma…
-Rifiutare i soldi è rifiutare i sentimenti -disse Alaric
con un sorriso- e tu non vuoi iniziare male la nostra relazione di suocero e
genero vero?
-…
-Iris mi ha informato che sei molto onesto e ti senti
facilmente in colpa, prendi quei soldi come segno della mia fiducia nel darti
mia figlia -sorrise Alaric- ah ho saputo da Iris che sei un CEO
-Si -disse lui riprendendosi- lavoro con auto e tecnologia
online
-Davvero? -chiese Alaric- onestamente è dura per me capire
queste cose, ti dispiacerebbe farmi vedere la tua industria in futuro?
-Certo, nessun problema -sorrise Wolfe non capendo in che
guai si stava mettendo
Iris non lo avvisò della cosa ovviamente perché…il suo Wolfe
era adorabile imbarazzato
-Boss, come mai qui?
-Voglio mostrare ad Alaric cosa faccio per lavoro -sorrise
Wolfe guardando il suo Beta
-Oh…è uno degli amici di Iris? -chiese calmo James
-No, è mio suocero -disse molto calmo Wolfe facendo
strozzare mezzo ufficio.
Onestamente sembrava davvero poco più grande di Wolfe
-Dannata genetica dei vampiri
Alaric rise alla cosa molto allegro- oh quindi cosa
combinate qui?
Tutti gli impiegati erano davvero confusi da quanto giovane
il suocero era, era anche molto amichevole, un po’ sbadato con ciò che diceva
come Iris ma non era cattivo. Era alquanto simpatico anzi
-Wow…boss! Tua suocera è bellissima
-Vero? Mia figlia ha preso da lei -rise Alaric allegro-
anche se ancora non capisco da dove sia uscita quella taglia di seno visto che
mia moglie non è così dotata
-Non è nemmeno piccola- disse uno dei lupi nell’ufficio
-Vero anche quello -rise Alaric divertito
Wolfe sorrise alla cosa ma smise di sorridere quando Alaric
lo informò che aveva passato il test e lo infilò come co-CEO di una delle sue
compagnie
-Non avevi detto che non ne capivi…?
-Oh? L’ho detto?
-…
-Credo che alla mia età le cose mi sfuggano di mente, mi
spiace -rise lui
-…
I vampiri avevano il vizio di prenderlo in giro o cosa…?
Per sua fortuna, la sua amata mogliettina era meno
manipolativa del suocero…
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