Capitolo 18: Miss…
La definizione di una maledizione cambiava a seconda della
gravità e del tipo di maledizione che si aveva
Se Scarlet avrebbe dovuto dirlo…lei era sotto Hex
Un Hex era una maledizione del tipo più grave che non poteva
essere rotta se non per condizioni iper specifiche e dure da ottenere.
Di norma anche il lanciatore della maledizione non poteva
rimuoverla o dava la vita per maledirla quindi…
Nel suo caso il nonno non poteva rimuoverla né avrebbe
voluto
Con la morte di lui quindi non poteva farci nulla…
Inoltre il suo Hex…era essere viva
La maledizione sarebbe stata ereditaria come la maggioranza
degli Hex
I figli avrebbero avuto controllo e creazione di bambole
maledette come lei
Quindi sposarla avrebbe condannato i figli a simile vita
alla sua…
Quando era molto giovane aveva intravisto il re dei demoni
Le era piaciuto…
-Vuoi sposarmi mr Demone?
Il demone le rise in faccia finché lei non cambiò fisico in
una donna adulta molto seducente
-Cosa…
-Vuoi fare un contratto con me?
Negli occhi del Demon King lei era pressoché il demone
L’aveva sedotto nel dire sì e convinto il nonno a passarle i
contratti una volta per tutte
E ora stava leggermente sbavandole dietro per attenzioni
-Puoi rifarlo…?
-Cosa?
-Quello che hai fatto da piccola per farmi vedere come
saresti stata adulta
-Ah…in realtà non ho una forma adulta specifica -disse
Scarlet seduta al suo fianco
-Perché?
-Perché sono una bambola, cambio a seconda di come mi voglio
cambiare
-…-lui sorrise cattivo- quindi puoi aumentare e diminuire
qualsiasi parte?
-Si
-Quando avrò l’ok mi divertirò parecchio
-Pervertito
-Ma non ti dispiace da come mi guardi -sorrise lui
Lei gli fece la linguaccia e lo strinse- hey
-Si?
-Perché non mi inviti a cena fuori?
-…?
-Ho voglia di vedere se sono completamente come una persona
vera anche lì sotto -sorrise lei maliziosa
-…tu…tu mi ammazzerai -disse lui viola ma molto contento
Il giorno dopo…
-Miss perché il re dei demoni l’ha invitata a cena? -chiese
in panico il segretario
-Oh chissà, gli sarà girato di conoscermi -sorrise lei
innocente
-…
Come se ci avrebbero creduto!
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