Capitolo 3: We are in trouble
Lily era abbastanza nervosa, ma nel suo vestito nero, con il
trucco leggero e i lunghi capelli Caramello sciolti era davvero bellissima, in
più Dark le sembrava davvero molto tranquillo, forse sarebbe andato tutto
bene…o almeno lei sperava di non far fare a Dark brutta figura. Il ciondolo con
le iniziali V.B. era in mostra come sempre, non se lo era mai tolta, specie
dopo che Dark le aveva svelato l’arcano mistero delle iniziali.
Che Jack, Max e Nicholas parlassero molto non era una cosa
anomala, specie se potevano far fare a Dark brutta figura o uno scherzo, ma
quella volta stettero zitti, volevano vedere la reazione degli parenti e amici
di Dark quando avrebbero finalmente visto Lily.
-Dai diteci almeno com’è d’aspetto! –protestò Jane, ragazza
di Jack, lei aveva corti capelli neri, occhi neri ed era un vampiro, accanto a
lei c’erano Marge, ragazza di Max, con corti capelli biondi e occhi verdi, lei
era una sangue di lupo, e infine Penny, ragazza di Nicholas, con capelli
castani e occhi celesti, anche lei una sangue di lupo. Tecnicamente erano tutte
e tre le mogli dei tre ragazzi, ma dire che erano solo fidanzate le faceva
sentire più giovani.
-La vedrete, stanno arrivando- rispose Max informando i vari
mostri presenti alla festa.
-Finalmente…non vedo l’ora di conoscere questa mia famosa
Nuora- disse una donna dai lunghi capelli rossi, un vestito rosso aderente e
scollato, un petto da far paura e gli occhi color fuoco. Lei era una Vampira,
vedova di marito purtroppo da qualche anno, ma soprattutto madre del futuro re
dei mostri, noto a tutti come Dark V. White.
-Non è che vuoi un suo autografo? Sei una sua grande fan no?
–le chiese una ragazza dai capelli bianchi e gli occhi rossi che dimostrava
diciannove anni
-Mamma! –disse la rossa mettendo il broncio
-Su Rebecca, fa la brava- rise la donna- chissà che tipo
sarà la ragazza che parla di noi con così precisione e gentilezza…
-Sono arrivati- avvisò un lupo sentendo l’arrivo dell’auto
****
Dark scese dall’auto e sorrise nel vedere tutti sull’attenti
curiosi nel voler vedere Lily, le aprì lo sportello e le porse una mano per
aiutarla a scendere
Lily accettò l’aiuto e appena fu in piedi accanto a Dark si
accorse di tutti quegli occhi puntati su di lei, dell’enorme castello che le
stava davanti ma più che altro sentì come tutti fossero stupiti del suo
aspetto.
Dark sorrise e la condusse su per le scale verso i giardini.
Passando Lily sentiva i sussurri della gente, i loro sguardi, ma ciò non le
dava fastidio.
Dark si fermò davanti a Rebecca- Madre…ho il piacere di
presentarti Lily A. Black, la mia ragazza
Rebecca era a bocca aperta dallo stupore, non solo perché
era davvero molto più carina di ciò che si aspettava, ma perché il figlio le
aveva nascosto che lei era una V.B. ovvero una Sposa Vampira, cioè la legittima
sposa del re vampiro, il V.K., ovvero Dark…quante coincidenze…
Rebecca sorrise- Sono Rebecca V. White, ma mi puoi chiamare
Mamma, benvenuta in famiglia
Lily le sorrise- grazie…sono Lily A. Black, è un vero
piacere conoscerla
-Lei invece- Dark indicò la donna dai capelli bianchi- è mia
nonna Elizabeth
-Bellissima fanciulla Dark- si complimentò la donna
stringendo le mani di Lily- è un piacere incontrare una V.B.
-Grazie signora- sorrise Lily
-Oh chiamami pure Elizabeth o nonna, signora non mi è mai
piaciuto- rise la donna
-Oh mio! È davvero la scrittrice?! Cioè quella Lily Black!?
–chiese un sangue di lupo
-Proprio lei- sorrise Dark
-Me lo faresti un autografo? –chiese quello
Lily sorrise- certo
****
Lily si lasciò cadere sul letto, Dark ridacchiò e chiuse la
porta a chiave, si tolse la giacca e allentò la cravatta- stanchissima eh?
-Non ho mai firmato così tanti autografi in vita mia…non
scherzavi quando dicevi che ero conosciuta nella tua comunità…sono esausta-
rispose lei mettendosi a sedere accavallando le gambe, spostò i capelli di
lato- mi aiuteresti con la cerniera amore?
Dark sorrise e le si mise dietro –ti sei divertita?
-Molto- rispose lei
-Pensavo…perché domani sera non esci con Penny, Marge e
Jane? Sono le mogli dei miei tre migliori amici e le considero come
sorelle…sarebbe bello se diventassi loro amica sai? –le poggiò le labbra sul
collo
-Perché di sera? –chiese lei lasciandolo fare
-Perché domani mattina starai solo con me…e devi finire il
libro no? –sorrise lui
-Uhm…-rispose lei- sei il solito lo sai?
-Ovvio, altrimenti non mi ameresti no? –rise lui baciandola
e lasciando che il vestito di lei scivolasse giù dalle sue gambe- oh
amore…niente reggiseno?
-Non…non stava con il vestito…- mormorò lei
-Uhm…- lui la baciò- ma tu lo fai apposta a tentarmi
dannazione…
-Forse- rise lei
***
-Wow- commentò Rebecca sbirciando negli appunti di Lily-
così succede questo al detective?!
Lily rise, aveva mandato il libro alla sua redattrice, era
come al solito in anticipo di due mesi- ti piace così tanto quella mia vecchia
storia?
-Scherzi?! –chiese lei- non avevo mai visto umani più
interessanti!
-Beh puoi leggere anche il resto allora, è una vecchia
storia che ho pubblicato sul mio blog, guadagno anche da quello, anche se lì
scrivo più che altro cavolate- rispose Lily aprendole il link sul pc della
donna
A Rebecca si illuminarono gli occhi e le gettò le braccia al
collo- ti adoro sai?! Non poteva scegliere ragazza migliore Dark!
Lily rise, beh almeno piaceva alla suocera
****
-Bene ci siamo tutte- disse Penny osservando arrivare Lily.
Penny indossava un vestitino sui colori blu e oro, scarpe
alte con tacco, Jane una minigonna nera con una maglietta molto aderente color
sangue e Marge un vestito scollato verde aderente, erano tutte tre bellissime,
ma Lily capì che da quell’abbigliamento avrebbero avuto problemi…
-Scusate il ritardo, la madre di Dark mi ha trattenuta- lei
indossava dei jeans neri in pelle, una maglietta senza maniche color argento,
delle scarpe dello stesso colore con tacco alto e aveva legato i capelli in una
coda alta.
Entrarono nella discoteca, attirando fin da subito sguardi
indesiderati di umani e mostri.
Si sedettero ad un tavolino da sole. Ordinarono da bere,
loro tre alcol, Lily prese una cola in lattina, voleva evitare narcotici o
medicine da parte di qualcuno.
-Ci metteranno un po’- disse Marge- intanto parliamo
-Va bene- disse Lily
***dopo un paio di ore***
-Signorine, ve li offrono quei quattro al bancone- disse un
cameriere
Lily osservò i bicchieri e vide uno strano alone, guardò i
quattro, non li conosceva ma gli davano una brutta sensazione e la sua
conoscenza dei locali non aiutava, specie visto il poco senso di fiducia che
aveva con chi non conosceva- ditegli che siamo già impegnate e che rifiutiamo i
cocktail di medicine grazie
Il cameriere annuì e li riportò indietro
-Medicine? –chiese Penny
-Ho visto un alone bianco sul fondo, provavano a drogarci-
rispose Lily
-Sei paranoica per me- rise Jane
-Beh meglio essere prudenti no? Grazie dell’avviso Lily
-disse Marge
-Non è nulla- disse lei- ma se siete fuori dovreste evitare
ogni tipo di offerta da estranei, raramente ci sono droghe dentro ma meglio
prevenire che curare no? E poi vorrei evitare di dover assistere alla terza
guerra mondiale per quattro idioti che verranno uccisi dai nostri compagni…
-Oddio sarebbe uno spettacolo –rise Penny
-Su andiamo a ballare! –disse Marge alzandosi
-Non sono…- iniziò Lily
Jane le prese la mano e la tirò su- non è una richiesta!
****
Le quattro uscirono dalla discoteca verso le due di notte,
Lily le aveva viste troppo su di giri, anche se le tre non erano di certo
andate come lo diventavano le sue amiche umane quando andavano in discoteca,
era cosciente che alcuni tipi di alcol potevano indebolire i loro poteri e non
voleva rischiare che la cosa durasse per troppo tempo.
-Sei molto coscienziosa- disse Jane
-Sono cresciuta da sola- disse lei tranquilla- ho imparato
che se vuoi sopravvivere devi essere in grado di farlo e essere senza poteri
per voi tre che siete cresciute con tali doti non è una buona cosa.
-Hai ragione- disse Marge- grazie per esserti preoccupata
per noi
Lei rise- no, mi sarei presa cura se avessi passato la
serata a convincervi a scendere dal tavolo o che l’attaccapanni non era la
fidanzata del vostro ex…- allo sguardo confuso delle tre rise di più- le ragazze
con cui uscivo al liceo bevevano fino a svenire delle volte, altre invece
cominciavano a confondere realtà con la loro immaginazione, era un casino
tenerle ferme o tranquille
-Hai per caso la sindrome della crocerossina? –chiese di
colpo Penny
-Perché? –chiese lei
-Perché io avrei mollato quelle al primo incontro
sinceramente- rispose Penny
Lei alzò le spalle- sono sempre stata più matura per certe
cose ma immatura per altri…ho imparato cose che non volevo solo per poter avere
la soddisfazione di sbattere in faccia ai miei che io ero migliore di
loro…quindi non sono sempre matura, ma so quando esserlo e quando meno. In una
discoteca cerco di divertirmi mantenendomi con i piedi per terra, a letto con
Dark mando a quel paese la logica e lascio che sia lui a decidere quando stiamo
facendo qualche cavolata…
Le tre risero.
-Ferme dove siete- disse una voce nuova per le tre. Due dei
quattro che erano davanti a loro avevano coltelli, uno una corda e uno una
pistola. I tipi del bar.
-Sapevo che eravate problemi…- sospirò Lily- che volete?
-Non si rifiuta un drink se offerto signorina –sorrise
quello con la pistola
-Non si accettano droghe da sconosciuti è una regola tanto
valida quanto quella delle caramelle- rispose Lily notando che le tre erano
leggermente impaurite dai quattro- chi siete e cosa volete?
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