Capitolo 40: Captured Hook
Roxane stava finendo di lavorare quando vide il segnale di
pericolo
Hook era uscito quella mattina molto presto
Aveva scoperto un possibile materiale che Roxane voleva
Come sempre se lei voleva qualcosa lui gliela portava
Sempre
Voleva darle tutto ciò che poteva
Inoltre era per migliorare la loro base
Renderla più sicura
Come poteva non fare lo sforzo di almeno provarci?
Negli occhi di Hook, Roxane era il suo mondo
Finché aveva lei, aveva il mondo
Hook era cauto, sempre, ma purtroppo non bastava per evitare
i problemi
-Catturato…? –chiese Roxane guardando Nicholas che aveva
finito di controllare gli uomini che non erano stati presi
Hook era uscito con 30 dei suoi uomini, venti di loro erano
stati catturati dalla marina insieme a lui, i dieci rimanenti erano scappati
per puro miracolo con un enorme sforzo dal loro capitano
-Mi ha dato questa- disse Natasha pallida
Jack era di nuovo senza proprietario…
Roxane strinse la protesi pallida ma si iniziò a calmare
Aveva rimosso la protesi così da non essere scoperto.
Gli uomini che erano scappati erano quelli con le protesi
L’aveva di nuovo protetta.
Aveva fatto scappare chi poteva essere abusato…era…
-Andrà tutto bene –sostenne lei guardando tranquilla i
pirati rimasti
A sorpresa di tutti, Roxane sotto pressione era peggio di
qualsiasi incubo esistente
-Come è stato catturato?
Una collaborazione tra la marina e Peter con gli idioti…
Bene…la marina vuole morire? L’aiuterà con la tomba
-Lady… -iniziò un pirata preoccupato, dopotutto era incinta
e…
-Il nostro capitano è stato catturato, pensate che rimarrò
con le mani in mano in ansia? Sono stata in peggiori situazioni, muovetevi a
rimettervi in piedi, farò saltare in aria quella dannata base –disse lei
tranquilla e forse leggermente infuriata
Era stata a operare in pieno campo nemico durante una guerra
con bombardamenti e un uragano poco distante che minacciava di avvicinarsi
Due mocciosetti e qualche idiota in uniforme non l’avrebbero
fatta tremare di paura.
Volevano Hook? Bene…come sua moglie gli avrebbe dato un
bellissimo uncino da cui appenderli impiccati.
Conosceva la storia
Sapeva i segreti più segreti
Era un gioco quel mondo.
Un gioco che lei conosceva e che poteva usare a suo
vantaggio.
Dopotutto la Wendy del gioco non era un’indifesa mocciosetta…
La Wendy del gioco…aveva parecchi poteri magici…
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