WitchandAngel : Capitolo 5: We get along

Capitolo 5: We get along

Capitolo 5: We get along

Quando Dark arrivò a casa, Lily come sempre lo accolse con un bacio prima di presentarsi al suo migliore amico

-Puoi chiamarmi Alaric presumo –disse lui

Alaric D. Silverwood era un elfo dai capelli blu notte e occhi oro dal pessimo carattere.

Lily era tuttavia abituata a quel tipo di personalità, l’unità della sorella aveva centinaia di elfi e varie altre razze quindi aveva fatto il callo nel gestire qualcuno di irritabile.

La loro stessa famiglia aveva più casi di ciò visibili a occhi nudo quindi i due potevano sopportare la presenza l’uno dell’altra abbastanza bene.

La cosa rese felicissimo Dark che non doveva farsi venire un mal di testa

-Ah An è qui –sorrise Lily alzandosi contenta per andarla a prendere alla porta

Dark ora iniziò però ad agitarsi parecchio.

-Sta calmo, non sembra tipo da prendersi amiche problematiche –disse Alaric tranquillo

Dark annuì calmandosi, era Lily dopotutto…

-Eccola –rise tranquilla Lily seguita qualcuno che Dark ebbe problemi a riconoscere per un paio di secondi quando si girò verso la porta.

Lily e il nuovo arrivo sembravano un riflesso allo specchio a prima vista. Lily era dai capelli caramello, la nuova dai capelli argentei, Lily aveva occhi verdi, la nuova occhi di argento, Lily vestiva con un maglione bianco, jeans neri e delle scarpe da tennis con del tacco, la nuova aveva pantaloni neri attillati, un maglione stretto grigio, giacca in pelle e stivali con tacco alto in pelle. Lily aveva l’aspetto di un delicato angelo, negli occhi di Dark almeno, la nuova sembrava più il tipo di persona che avrebbe preso qualcuno a cazzotti per averla guardata male.

-Lui è Dark, Dark lei è An –iniziò Lily curiosa di vedere che associazione avrebbe dato a An il suo ragazzo

-La gemella presumo? È un vero piacere- disse lui subito iniziando a notare le differenze non solo di aspetto ma anche di aura che le due davano

La nuova alzò un sopracciglio divertita- presumo Lily non ti abbia spiegato la situazione…piacere di conoscerti

Lui sorrise in imbarazzo non capendo cosa aveva sbagliato- ah lui…è Alaric

Alaric che si era girato seccato però si era congelato sul posto a fissare la nuova arrivata e non pareva aver intenzione di muoversi dalla sua posizione del “sono una statua”. Dark lo guardò confuso prima di ricordarsi che gli elfi quando incontravano la loro partner a vita entravano in uno stato di trans in cui vedevano il loro futuro con loro…

Sperò con tutto il cuore che non succedesse come con gli amici di Alaric che erano finiti a fare figure di merda sparando quanto belli i loro figli erano a perfette sconosciute…cazzo non sapevano nemmeno come si chiamava la tipa o se era single!

-Ci sediamo? –chiese Lily versando all’amica una tazza di thè

-Prima hai detto qualcosa di…ecco…- iniziò Dark interessato a scoprire di più su chi considerava la sua partner a vita

-Il mio nome completo è Angélique E Nightmare –disse An con calma

-Diversi…cognomi? –chiese Alaric riprendendosi e per fortuna tenendo la bocca chiusa per ciò che aveva visto

La storia delle due era interessante da ascoltare.

Le due erano molto piccole quando divennero amiche in una scuola in cui Lily si era da poco trasferita a causa dell’imminente divorzio tra i suoi genitori. An in quel periodo era anche in una situazione simile, sua madre stava divorziando dal padre e lei era stata messa in custodia con la madre mentre Lily era messa con il proprio padre. L’amicizia tra le due bambine aveva portato i genitori a conoscersi e i due si erano innamorati e risposati dopo il divorzio e la vittoria legale dell’affidamento esclusivo. Da allora le due erano considerate gemelle visto che erano nate con un giorno di distanza allo stesso orario, stesso mese e stesso anno, una il 7 e una il 9. Lily era la più piccola per pura coincidenza e An la più grande. Per festeggiare la cosa le due decisero di festeggiare il compleanno l’8 come tradizione perché era il giorno in cui i loro genitori avevano deciso di diventare marito e moglie e per le due era il giorno in cui una famiglia stabile si era creata.

An era figlia unica ma Lily non lo era. Lily aveva una sorella di sangue nata da un tradimento della madre prima che lei nascesse, quella cosa aveva portato una leggera rottura e la donna aveva avuto Lily per evitare il divorzio, fallendo però a mantenersi fedele e finendo con il divorziare dal marito in ogni caso. La sorella maggiore di Lily si chiamava Blair, era una bionda dagli occhi scuri identica alla madre in tutto e per tutto, purtroppo anche di carattere, ed era spesso poco gentile con la sorella minore…per dirla in maniere gentili.

La cosa era ignorata dal padre della bambina, che non aveva nessun motivo per pensare vi fosse bullismo tra le due, la madre di An era anche ignara perché Blair era abile nel fingersi santa.

An però notò un segno sul polso di Lily e sbottò un pomeriggio di estate verso i loro 7 anni. Blair finì con l’essere bloccata in una morsa a terra dalla bambina di ben 5 anni più piccola di lei e forzata a confessare tutto o le avrebbe rotto il braccio e “ripagato” ogni singolo evento fatto a Lily. Alla fine Blair venne buttata fuori dalla madre delle due gemelle e bannata a vita dal rientrare in casa loro o presentarsi a eventi famigliari.

An era sempre stata violenta quando si trattava della sua famiglia ma la cosa non preoccupava né sua madre naturale né il nuovo padre adottivo. Dopotutto da ex militare lui vedeva in lei un ottimo futuro protettore della nazione. Il comportamento di An era però in parte la motivazioni delle liti della madre con il padre naturale, l’alcolismo di lui e i suoi problemi di tenerlo nei pantaloni erano ciò che la donna scelse di portare in causa, vincendo l’affidamento. Un avvocatessa divorzista come la madre di An era dura da battere in cause legali e la donna uso comportamenti violenti verso se stessa come giustificazione di quelli di An verso il padre. Voleva proteggerla.

Quando il padre di Lily sentì della cosa era sollevato di esserne informato ma non si preoccupò, An era una bambina normalissima nella sua casa e la sua di bambina si era ripresa dall’iniziale timidezza e aperta parecchio. La cosa aiutò anche per l’affidamento e eventuale adozione legale della coppia, le due bambine erano una terapia naturale l’una per l’altra.

An ai 12 anni venne reclutata dai Mediator Hunter, una società segreta nella milizia che si occupava di mantenere la pace tra i mostri e i non-mostri. A differenza degli Hunter, loro si sbarazzavano di chi faceva problemi a prescindere se era umano o meno.

Lily era stata addestrata da An e alcuni suoi amici per difendersi in caso di pericolo ma scelse alla fine di non inoltrarsi nell’unità con Mediator Hunter.

Lily amava scrivere quindi An le diede ciò che poteva servire nel creare storie a tema: informazioni.

An era la fonte di nozioni riguardante il mondo dei mostri che Lily usava per le sue storie e il successo della sorella rendeva An molto più che felice.

Il fidanzamento precedente di Lily era qualcosa che An non aveva approvato né fermato. Il tipo le dava brutte energie ma la famiglia di Lily, quella composta dal lato materno, aveva insistito e a Lily lui piaceva.

Quanto alla fatidica notte in cui Dark aveva incontrato Lily, la famiglia di lei non le aveva permesso di assistere quindi An non era stata presente…o l’avrebbe probabilmente sparato sul posto.

Il padre di Lily era furioso e la madre adottiva di lei anche quando scoprirono la cosa.

Non intervennero solo perché erano più il tipo da aspettare e distruggere più che attaccare in preda alla rabbia.

An aveva un personale desiderio di sgozzare l’ex se lo beccava ma il tipo non era totalmente idiota, conoscendo la sorella della sua ex, si era dato alla fuga e si era nascosto…

Almeno il cervello funzionava qualche volta…

-Ti amo tanto- disse un ormai ubriaco Dark tenendosi a Lily che in imbarazzo andò a portarlo al piano di sopra dopo aver dato ai suoi ospiti la buonanotte.

Per sua fortuna la casa aveva ottima protezione da suoni molesti…o meglio nemmeno le orecchie fine della cacciatrice e dell’elfo erano in grado di sentire le urla che qualcuno faceva visto che qualcuno aveva deciso di diventare attivo a letto quella sera.

Per fortuna di Lily, non era la sola che avrebbe avuto una piacevole notte.

Alaric stava cercando il coraggio di parlare con la sua mate per tutta la notte ma alla fine non ebbe modo perché la ragazza gli afferrò il polso.

-Co…

-A letto –disse lei diretta non dandogli tempo per capire cosa intendeva finché non lo spinse sul letto

-C…Cosa stai…

-Sono la tua mate no? –chiese lei tranquilla e sorridendo al rossore dell’elfo che era stato beccato- sono una Mediator Hunter, pensi davvero che non so come reagite al mate?

Lui rosso la guardò docile prima di sfiorarle il viso e prendere controllo della situazione.

Dopotutto, perché resistere al mate no?

 

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