Capitolo 28: I dance to forget

Quando Hook aveva fatto quel sogno era molto confuso.

Si era ritrovato in una stanza dai pavimenti di marmo neri, dai muri neri e con parecchi quadri di donne sui muri.

Quando controllò intorno a sé vide altri uomini e donne confusi di dove si trovavano.

Alcuni erano…inumani.

Vi era un gigante di due metri

Vi era un essere che aveva tentacoli al posto di gambe

Vi era un tipo con corna

Vi era una donna che aveva lo sguardo di un serial killer

Dove cavolo era finito?

Nel sogno parlò con queste persone, erano incredibilmente anche loro confusi.

Fu allora che videro uno specchio apparire nel centro della stanza

Non ricordava se era il primo o l’ultimo ma vide come tutti una storia

L’originale storia

Vide il gioco come Roxane aveva raccontato

Vide ciò che le facevano nelle bad ending e nelle good ending

Era…disgustato, furioso e con sete di sangue

E non era l’unico

Ogni membro del sogno aveva una donna che amavano

Una donna che sapevano non li avrebbe traditi

Quelle versioni nello specchio erano le originali, ma non erano le loro storie.

Lui fu uno di quelli che poté spiegare la cosa

“Da ciò che mia moglie mi ha detto, il mio mondo nel suo era un gioco, una specie di storia interattiva…quello che ho visto è quello penso, credo anche voi abbiate avuto simil sorte”

La cosa venne confermata da una donna che ammise di essersi reincarnata nel suo mondo

“La crudele strega mi ha adottato in questa mia seconda vita, non somiglia minimamente a chi io conoscevo prima”

Quando dubbi iniziavano a correre, un nuovo filmato apparve per loro

Le vite precedenti delle loro partner

Tutte morte per mano di un killer.

Quando Hook vide la sua Roxane, anche se diversa in aspetto, la riconobbe per la personalità

Era la sua sirena

Vide la sua intera vita in velocità massima, non seguendo la maggior parte delle cose che studiava o vedeva per la differenza in tecnologia e conoscenza

Voglio dire, loro volavano su grandi navi di ferro!

Quando Roxane iniziò a fare Jack li venne naturare sorridere e chiudere la protesi a pugno

In quel momento la protesi sullo schermo fece lo stesso

Ci riprovò e…la controllava

Jack era sempre stato lui

Quando la vide morente fu…dura

Non poteva salvarla quindi l’unica cosa che poteva fare era uccidere il suo killer

-Bravo Jack…mi spiace…non sono riuscita a darti un proprietario…

La vide venir seppellita con Jack al suo fianco e poi…

-Wendy…dove sei?

Rivide la vita di Roxane, in un nuovo formato

La fuga da Peter, l’incontro con i pirati, come l’aveva visto la prima volta…

Le serate insieme, lei che lavorava ai suoi prototipi e progetti

Lei che lo seduceva a letto, lei che rideva, viveva

E qualcosa in più…era staccato, non connesso

Lei che stava facendo vedere a un bambino di circa cinque anni come montare qualcosa insieme.

Non fu l’unico a vedere quel tipo di situazione

I suoi “compagni di avventura” ebbero anche il pieno accesso alla vita della loro amata

Quello con i tentacoli ebbe addirittura il potere di controllare un Kraken in una gabbia di vetro per strangolare a morte l’uomo che aveva affogato la sua amata.

O il principe che aveva preso controllo del gatto della signora che era stata spinta dalle scale? Aveva sgozzato il killer con un’artigliata e seguito la padrona nella tomba.

Per certi versi…era come se dicevano che loro erano destinati a essere insieme no?

La sua Roxane era sempre stata sua.

Quando si era risvegliato la prima cosa che aveva fatto fu stringerla e controllare che stesse bene

Cosa che la stranì ma lo lasciò fare contenta delle coccole

Non aveva parole su cosa dire di quel sogno ma sapeva una cosa…

Amava Roxane più di ogni altra cosa in quel mondo e in ogni altro universo.

-Balliamo?

Lei lo guardò stranita, l’aveva appena svegliata dopo un incubo e voleva ballare?

Ma il capitano Hook non poteva certo dirle che voleva ballare perché…aveva visto come Roxane lo teneva stretto in un abito bianco mentre i due ballavano a ritmo di musica…alle loro nozze

 

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