Capitolo 21: The Pirate’s woman
-Il figlio che non vuole mai tornare a casa si è deciso eh?
–rise il pirata divertito
Il padre adottivo di Hook era Alexander Aaron Hook, un uomo
dai capelli grigio-neri e occhi grigi.
Aveva perso la gamba e l’occhio ma era ancora uno dei più
tremendi pirati esistenti.
Hook gli sorrise abbracciandolo- mi sei mancato
-Ah! Che fai il sentimentale ora! –disse Alex scacciando la
mano e accorgendosi di che mano aveva scacciato- per la barba di…che diamine…?
-Papà posso presentarti chi mi ha fatto questa protesi?
–chiese Hook soddisfatto muovendo la mano
-Quella è una protesi? –chiese stupito Alex guardando la
mano sotto il guanto- uhm…questa è decisamente una massa di metallo ma…sembra
vera e funziona…
-Papà lei è Roxane –disse Hook facendo entrare la rossa
-…Jackson da quando rapisci le bambine?! –chiese Alex
colpendolo in testa
-Prima di tutto è maggiorenne, inoltre…
Alex si massaggiò le tempie- possibile che Peter e i
coglioni mi debbano sempre far venire mal di testa?
-Loro specialità- replicò Hook tranquillo
-Roxane giusto? Il mio ragazzo ti tratta bene?
-Si –disse lei tranquilla- molto bene
-Bene- disse Alex- fa vedere la mano, questa è un’opera d’arte
ragazza
-Se permette Sr…
-Chiamami Alex, o papà se ti vuoi rinchiudere in nozze con
questo idiota- disse Alex tranquillo, la ragazza gli piaceva, sembrava una
buona figliola.
-Se a Papà non dispiace, posso provare a fare una protesi
per la gamba? –chiese lei contenta di essere stata accettata
L’uomo rise- beh non mi dispiace essere comprato come
simpatia, certo, dimmi che ti serve
****
-Sembra un eccelso fabbro –disse Alex tranquillo mentre il
figlio gli faceva compagnia e Roxane lavorava poco distante alla protesi
-Lo è, ha fatto le modifiche alla nave
Alex annuì- volevo sapere dove avevi trovato il fabbro per
lì in effetti, è raro avere un’ottima partner del genere, tienila stretta e non
stuzzicarla troppo
-…Io? –chiese Hook, lui doveva stare attento? Non lei che
era la seduzione fatta donna…?
-Certo, sembra innocente e un vecchio lupo di mare come te…
Sembra era proprio la parola più appropriata per la sua
futura moglie…perché era tutto eccetto innocente.
-Lei è una Sirena papà, non lasciarti ingannare… -disse Hook
ma ovviamente non venne ascoltato
***
-Come la senti? –chiese Hook contento
-Come se fosse la mia vecchia gamba- rise Alex camminando-
molto comoda, molto più facile muovermi con essa
Hook sorrise- beh è manodopera di Roxane dopotutto, sta
anche pensando di aprire un negozio apposito per creare protesi del genere
-Sarebbe facilmente ricca –rise Alex
-Ci sarebbe una cosa che vorrei provare –disse Roxane
tirando fuori una scatolina
Hook si sentì irritato
-Per l’occhio –specificò lei calmando il fidanzato e facendo
ridere Hook- nel mio mondo le facevamo, sono protesi
-Protesi? –chiese Alex interessato aprendo la scatola- poco
inquietante…
-Se funziona –disse Hook- che importa l’aspetto
-Vero…
A sorpresa di Alex, dopo l’iniziale fastidio, l’occhio
iniziò a funzionare- incredibile…
-Purtroppo è in bianco e nero il colore ma l’altro occhio
compensa quindi dovrebbe vedere a colori…
Alex annuì sentendo gli occhi lucidi- erano anni che non
vedevo così bene…
Roxane sorrise dandogli le istruzioni su come mantenere l’occhio
e la gamba per poi dirgli delle piccole migliorie che aveva quell’occhio
-Ah! Posso vedere dall’altro lato dell’isola! –rise Alex
divertito- a chi serve un cannocchiale ora!
Hook si ritrovò con un padre pieno di energie e desiderio di
avere Roxane come Nuora…non che a lui gli desse fastidio.
Dopotutto Roxane era la donna di un pirata, del pirata James
Jackson Hook ovviamente.
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