I decide my Husband
Capitolo 1: It’s over
Guardando l’edificio di fronte a lei la donna poté solo
sorridere crudele.
Si era risvegliata da pochi minuti ma una volta assortito
ogni ricordo e confermato in che periodo si trovava, non poté che ordinare al cocchiere
di fermarsi a un’inusuale posto e scese senza paura per entrare nella tana del
lupo che era la dimora dell’Arciduca. L’uomo era in riunione quando lei entrò e
fu veloce a bloccare la cosa per lei.
-Calista Black Bell…che succede? Perché sei qui? È successo
qualcosa con Richard?
In quel mondo vi erano creature che venivano venerate in
terra, Calista era una di quelle. Era un elfo, una delle razze che portava
fortuna se la si sposava nella propria famiglia e che era tenuta con la più
alta delle cure. Era un crimine forzare una della loro razza a nozze, farla
soffrire, sedurre se era partner di altri e soprattutto ucciderla o ignorarla
era punito.
Per questo nessuno batté ciglio quando l’Arciduca corse da
lei appena la vide. L’Arciduca era Alexander Aaron Blackgunn, un moro dagli
occhi rossi discendente diretto di quattro razze quali demoni, vampiri, draghi
e licantropi. Era un uomo che era salito come Arciduca grazie a meriti militari
e che era venerato in terra. Ottenendo abbastanza onere uno poteva diventare il
guardiano di un elfo e sperare di riuscirlo a conquistare. Lui era il guardiano
di Marybelle White Blanche. Il nome centrale era quello che caratterizzava il
tipo di potere che si aveva, più scuro più potente. Alexander sinceramente non
sopportava molto White ma non poteva offenderla o sbarazzarsene visto che
l’Imperatore, che caso volle era presente in quel momento, era intenzionato a
farne la moglie di Alexander e li aveva legati con un fidanzamento. Richard
Jeremy Stones era il fiancé di Calista e amico di Alexander. Ciò portò
Alexander a conoscere Calista e purtroppo innamorarsene perdutamente, non fece
mai mossa per sottrarla all’uomo e oltre ad essere più dolce e gentile con lei,
non fece nulla.
Nella razza di Calista chi aveva più potere era in cima come
potere. Calista era la più potente elfa in vita quindi lei era priorità su
qualsiasi elfo.
Calista, solitamente fredda e distante, mostrò occhio pieni
di lacrime ad Alexander e mandò in panico l’intera sala. Che diavolo era
successo per rendere la sempre composta Calista in quello stato?!
-Alex…-disse lei nascondendosi nelle sue braccia, incurante
del fatto che dovesse fingere di piangere per ciò- Richard…ho visto Richard…
-Che ha fatto? –chiese Alexander ora furioso- che ha fatto?
-Ho trovato Richard e Marybelle a letto insieme –disse lei
piangendo
La sala sbiancò. Non solo Richard era responsabile di alto
tradimento, seduzione e dolore provocato a un’elfa del calibro di Calista,
Marybelle era ora considerata una ribelle e merce danneggiata. Di fatto non si
poteva avere nemmeno un bacio dalla propria fiancé senza aver eseguito prima le
nozze. Ciò portò a una crisi nazionale.
L’Imperatore Jonathan era furioso, i suoi capelli biondi e
occhi celesti che di solito lo rendevano quasi angelico ora sembravano essere
indemoniati- sei sicura?
La mora dagli occhi ghiaccio annuì allungando la mano e
mostrando la scena che era accaduta nella sua memoria. Richard era un uomo
castano con occhi verdi, Marybelle era un’elfa dai corti capelli di un rosa
chiaro e occhi rosa, cosa che Alexander detestava visto che odiava ogni colore
simile al rosa e la personalità di Marybelle era odiosa quanto quel colore. Non
vi era dubbio di chi stesse avendo una sessione a letto così tanto eccelsa.
Alexander voleva ucciderli entrambi. Far soffrire la sua
Calista…- trascinate quei due qui! Anche se Elfa, non voglio nessuno che tratti
quella troia con cura!
Calista venne fatta sedere e Alexander non tolse la sua mano
da quella di lei. Lei guardò la mano e si irritò. Prese la sinistra di lui e
levò l’anello datogli da Marybelle prendendone possesso e si levò quello dato a
lei da Richard, li tenne in mano ma sembrava molto incline a distruggerli.
Alexander le sorrise acconsentendo ai caprici di lei. Dopotutto chi voleva
quell’orrido anello bianco con una pietra rosa…se non fosse stato obbligato
dall’Imperatore e dalla legge avrebbe “perso” l’anello mesi prima. Sinceramente
da quando aveva Marybelle la sua fortuna pareva essere davvero tutto tranne che
fortuna nei suoi occhi, forse anche perché odiava a morte l’elfa ma dettagli.
Come elfa Marybelle era ovviamente molto attraente tuttavia
mancava di curve evidenti e anche se femminile non era il tipo di dama che
piaceva a molti.
Calista invece era seduzione fatta persona, con curve abbondanti,
un viso che poteva essere dolce e innocente come una bambina o seduttivo e
accattivante come quello di una succube. Il corpo era femminile ed era fonte di
invidia e lussuria per chiunque la guardasse. Nemmeno a dirlo in molti odiavano
Richard perché aveva vinto una tale elfa.
Aveva visto che era così stupido da averla persa ora…
Quando Richard fu costretto a inginocchiarsi sembrò
sinceramente confuso su cosa stesse succedendo e la rosea Marybelle era anche
parecchio confusa.
-Calista amore…
-Ne hai di fegato Stones- disse Alexander furioso- fotterti
la fiancé altrui, un’elfa per giunta, e abbandonare la propria…non so se farti
i complimenti per il coraggio o pestarti a sangue per ciò…
-Calista non capisco- disse subito Marybelle- io…
Uno sguardo di Calista forzò Marybelle a zittirsi. Se
volevano essere onesti, Marybelle poteva essere considerata una schiava nella
razza di Calista per la sua posizione mentre Calista era considerata una dea in
terra. Qualsiasi Elfo sapeva ciò e nessuno avrebbe mai osato offenderla perché
offenderla significava una cosa sola…offendere l’intera razza.
La verità era che Calista era al corrente più di tutti.
Dopotutto aveva usato i suoi poteri per tornare indietro nel tempo prima della
sua esecuzione per mano della “dolce” Marybelle. Una reincarnata che aveva
preso il posto di un’elfa e che veniva da un altro mondo…aveva parecchio da
dire ma non aveva tempo per lagnarsi ora come ora. La donna in Marybelle si era
innamorata di Richard e l’aveva sedotto, l’uomo ci era andato dietro senza
problemi e l’aiutò a sbarazzarsi di Calista finendo con un’esecuzione di lei e
Alexander.
Questa dannata schiava osava andare contro una purosangue
elfa del suo rango…aveva sofferto dieci anni per causa sua e l’amore che aveva
per Richard, cosa che l’aveva fermata dall’intervenire, era ora sparito.
Richard ascoltò le accuse e i suoi occhi si annebbiarono.
Calista sorrise, pare che qualcuno aveva deciso di seguirla qui…ottimo.
-Calista io…- iniziò Marybelle mentre Richard era confuso e bloccato
dal flusso di ricordi che stavano arrivando
Calista allungò la mano verso Marybelle che pensò volesse
aiutarla in piedi ma quando provò a darle la sinistra per alzarsi, Calista
gliela strinse fino a farla inginocchiare di dolore e rimosse con forza
l’anello che Alexander le aveva donato, abbastanza da farla sanguinare. La
lasciò andare solo per afferrare il proprio anello da Richard.
-Il crimine commesso da voi due è imperdonabile- disse
Calista diretta- visto che siete già così tanto…intimi…vi sposerete, vi piaccia
o meno
Marybelle si illuminò. Poteva averlo così facilmente?
Calista sorrise- questo ovviamente se confessi di aver perso
la verginità con il mio fiancé
Marybelle fu veloce a confermare ciò. L’uomo con cui aveva
perso la verginità era un altro ma era già morto per tradimento alla corte. Non
gliene importava molto che non avesse avuto rapporti con Richard per ora,
potevano recuperare. Dopo avrebbe iniziato la sua salita e avrebbe preso
potere.
Calista sorrise mentre i volti degli altri si oscuravano.
Richard si riprese in quel momento e, ancora confuso da ciò
che stava succedendo, con memorie che andavano oltre l’esecuzione di Calista e
la relativa orribile vita che aveva vissuto con una traditrice seriale come
Marybelle, non poté contenere la sua idiozia- Calista ti supplico non crederle!
Ok ti ho tradito ma è te che amo! Non ti farò più male, farò di tutto pur di
tenerti con me e…
Alexander gli tirò un calcio ma venne bloccato
dall’imprecare quando vide cosa aveva lanciato ai due Calista. Richard guardò
l’anello- questo…
-Metteteli. Dopotutto sono ora vostri –disse Calista diretta
mostrando i due che aveva nelle sue mani, quelli che erano stati creati da lei
e Alexander- vuoi tenerli?
Lui scosse la testa- rifarò il mio in futuro
Lei annuì e mosse la mano distruggendo l’anello con
facilità. Quando vide che Marybelle aveva infilato l’anello senza paura ma
Richard non si era mosso, Alexander sorrise- aiutatelo…
Due guardie lo forzarono in una posizione scomoda e
infilarono l’anello con forza.
-Calista…- provò Richard
Calista allungò la mano verso Marybelle- devo sigillare…
La ragazza le diede subito la mano pensando che fosse per
sigillare le nozze. Quando vide una luce bianca uscire dal proprio corpo e
finire nelle mani di Calista invece sbiancò- cosa mi hai fatto!?
Calista ruotò la mano mostrando la luce che sparì nel nulla-
rimosso i tuoi poteri. D’ora in poi sarai solo Marybelle. Sei ufficialmente
bandita dal reame degli elfi e sei considerata un insulto alla nostra razza.
Quando quelle parole vennero pronunciate immediatamente ogni
elfo esistente venne informato della cosa. Marybelle non avrebbe avuto vita
facile ed era stata tolta dalle leggi che la proteggevano.
Era ora inferiore a una schiava.
-Come puoi farmi questo!? –chiese Marybelle- io sono…
Calista sorrise- sei solo una comparsa…che urli a fare?
Toglieteli dalla mia vista. Non ho intenzione di ascoltare nessuno dei due.
I soldati furono veloci a muoverli. Richard però non si
mosse- Calista dove vuoi vivere?! Senza di me tu…almeno resta per un paio di
giorni finché non…
Alexander però lo bloccò- vivrà con me
L’Imperatore si girò a guardare Alexander alzando un
sopracciglio confuso poi improvvisamente realizzazione apparve nei suoi occhi.
Hai capito quanto è veloce…
Calista sorrise- Alexander sei disposto a essere il mio
guardiano?
Lui annuì subito- ovviamente
-Non vi è problema in ciò, vero Imperatore? –chiese Calista
Lui annuì- se Lady Calista vuole ovviamente non vi sono
problemi.
Dopotutto solo Alexander aveva il permesso di chiamarla per
nome…poteva essere che i due…ora che ci pensava una come Calista avrebbe di
certo fatto crescere Alexander per il meglio…
-Calista…- iniziò Richard
Lei lo ignorò, prendendo la mano di Alexander nella sua e
facendo apparire al suo polso un bracciale di oro e argento con pietre preziose
e un complicato disegno. Quando Richard divenne il suo fiancé lei si riprese il
bracciale. Ora un bracciale più importante e più prezioso era apparso sul polso
di Alexander.
Quando la sala notò l’enorme baratro tra i due stili
capirono velocemente che Alexander era già in eccelsa luce con Calista. Ad
essere sinceri, Calista quando realizzò il bracciale per Richard non fece molto
lavoro per evitare di renderlo troppo “eccentrico” e lo rese invece molto
comune. Scoprì solo dopo che gli umani apprezzavano gemme, oro e argento nei
loro gioielli e decise di creargli un anello vistoso per il suo gusto, anche se
lei trovava troppe gemme pacchiane ma che poteva farci se a lui piaceva quello
stile?
Alexander era qualcuno che non era mai realmente entrato
negli occhi di Calista per più di un ruolo di semplice amico. Durante però i 10
anni di abusi che Calista subì e fino alla sua morte, Alexander le fu vicino,
la sostenne e le mostrò un cuore davvero innamorato. In punto di morte Calista
gli giurò che avrebbe scelto lui e avrebbe speso con lui la propria vita. A
quelle parole Alexander le sorrise dicendole che avrebbe aspettato il giorno in
cui l’avrebbe vista all’altare come sua moglie.
Calista era tipo che manteneva i giuramenti e voleva sposare
Alexander per quel motivo. Non era amore ancora ma era di certo più sentimento
di ciò che aveva mai avuto per chiunque. Chi poteva rischiare così tanto senza
avere la certezza di un premio alla fine?
Il bracciale che Alexander si sfiorava ora al polso era
maschile, forte e in uno stile che risaltava addosso all’uomo. Quando prese
Marybelle fu forzato a indossare un bracciale bianco con gemme rosa…aveva avuto
la tentazione di tagliarsi la mano più volte di ciò che poteva contare…quello
di Calista, come sospettava, era più di suo gusto. Gemme piccole, un intreccio
di oro e argento con uno stile celtico, originario della famiglia di lei, unito
allo spessore…non gli dava né fastidio né imbarazzo. Non gli sembrava il
bracciale di una donna ma di un uomo. La cosa lo rallegrò parecchio.
-Calista ti prego! Non ti amerà! Nessuno ti amerà come ti ho
amato io! –disse lui
-Lo spero bene- disse lei- visto che il tuo amore equivale a
tagliarmi la testa
Tutti lo presero come modo di dire ma lui capì. Lei sapeva,
lei ricordava…
-Portateli via- disse Alexander facendo tornare a sedere
Calista e istruendo il maggiordomo di buttar fuori le cose di Marybelle e disinfettare
la stanza- preparate le camere più vicine alle mie, sono le più confortevoli e
sono in una posizione migliore nella casa…
Lei sorrise- sei sempre così gentile con me Alex
Lui sorrise- è mio dovere. C’è qualcosa che vuoi prendere
dalla casa di Richard?
-Le mie cose più private sono sempre con me- disse Calista-
oltre gioielli, scarpe, vestiti e cose del genere non c’è nulla lì.
Alexander annuì subito e guardò il suo assistente- va a
chiamare il gioielliere di famiglia, il sarto e il calzolaio…
-Non vi è necessità per…
-Calista, sono un uomo che non ha problemi di denaro- disse
subito Alexander- non permetterò che tu indossi nulla di regalato da quell’uomo
Lei sorrise alzandosi quando il maggiordomo ritornò- ti
lascio al tuo lavoro, va bene se mi…
-Conosci il posto, è casa tua ora- sorrise Alex
particolarmente felice di quella giornata.
Calista sorrise sfiorandogli la mano prima di andarsene. Gli
elfi avevano potere di aumentare la fortuna altrui. Calista aveva il più forte
livello in questa magia e di fatto quando lei seguì i servi che la conoscevano
già e sapevano bene l’affetto del padrone verso di lei e quindi trattavano da
padrona più che semplice elfa, sapeva già che il suo “assaggio” di fortuna
avrebbe immediatamente cambiato le cose. E infatti…
-My Lord, un messaggio dalla famiglia reale del regno vicino
–disse un soldato
Alexander la aprì pronto a un mal di testa ma si trovò una
piacevole sorpresa- propongono una tregua e sono disposti a pagare per essa…
L’Imperatore lo guardò stranito e osservò la porta. L’aveva
presa come sua elfa da meno di dieci minuti dannazione! Date almeno il tempo di
sistemare i sentimenti o…oh beh chissene frega…
Nessun commento:
Posta un commento