Capitolo 29: I have one too
Odiava essere circondata da idioti
Specie nobildonne che volevano deriderla
Natalie aveva capito che Aphria era un pericolo ora
Era un’ottima sovrana
Era bella
Era brava
Era in grado di gestire problemi con eccelse decisioni
Era promossa dal trono come la miglior sovrana dei quattro…
Natalie stava perdendo potere e la cosa non le piaceva per
nulla
Come poteva piacerle?
Aveva perso i ministri che aveva piantato
Aveva ottenuto nuovi nemici dopo aver perso servitori leali…
Era furiosa.
Specie visto che Aphria aveva chiesto a lord Silverwood di
mandare il figlio come nuovo sovrano
Oh se odiava i Silverwood…
Althea Silverwood, la fiancé di Aphrio, la perfetta lady…Natalie
l’aveva sempre odiata perché era tutto ciò che lei non era…non solo quello, lei
e suo marito Alexander erano inseparabili…
Se non fosse che si trattavano come fratello e sorella…
Alexander non l’amava, lo sapeva bene e aveva più volte
detto che non aveva interesse in lei…
Vederlo ridere e sorridere con Althea, legato come non mai
con Aphrio…
I Silverwood erano nemici della sua famiglia…eppure Aphria aveva
invitato i nobili che avevano scelto di isolarsi dopo la morte della figlia a
tornare nella vita di corte…
-Mia regina…
-Zio, Nonno, non c’è bisogno di trattarmi con freddezza,
siamo una famiglia no? –chiese Aphria con un sorriso
Il vecchio generale la tirò tra le sue braccia tremante- si…mi
spiace, questo vecchiaccio è molto emotivo
-Va bene –sorrise Aphria tranquilla facendoli tornare nella
vita di corte senza problemi
Per loro era importante essere lì ma non per il potere del
ruolo…perché Aphria era così simile alla loro Althea…
Non sapevano cosa il re avesse fatto ma non ci voleva un genio…
Per quello in quel momento Natalie stava cercando di
irritare Aphria
Aphria che lei credeva fin troppo essere figlia della donna
che le aveva rubato la luce del palcoscenico
Quindi usò ciò che poteva usare
Donne
Nobildonne che volevano distruggere la vita di una nobile
pur di avere potere
Ma Aphria era come Althea
Una vipera
Quindi quando una nobildonna commentò sui gioielli di Aphria
che erano poco “vistosi”
Aphria sorrise e la guardò
-Quella collana, la adoro
-Oh questa? È una sciocchezza- disse la donna chiaramente
contenta della cosa
Ora tutti la guardavano e…
-Mi ricorda un pezzo che avevo da Ramel un paio di anni fa…-
disse la regina- quando gli smeraldi erano ancora di moda ovviamente…ma non
posso certamente dire che mi stupisca l’assenza di gusto in una donna come lei
Aphria non era tipo che amava venir buttata giù
Ok non voleva il trono
Ma se era umiliata al livello che Natalie voleva lei non
avrebbe avuto un futuro
Non poteva essere una pezza da piedi se voleva rimanere
nelle cerchie sociali
Quindi ogni nobildonna che provò a umiliarla ricevette l’esatto
pagamento che doveva ricevere
Umiliazione
-Vorrei scusarmi per… -iniziò un nobile, probabilmente un
parente della donna che ora era rossa come pomodoro
-Perché dovrebbe fregarmene di ciò che tu vuoi? –chiese Aphria
tranquilla.
Era la regina.
Piacesse o meno
Era tutto eccetto che debole in quel momento
Quel lato di lei ricordava al vecchio Silverwood quanto sua
figlia avesse illuminato il mondo da giovane…ora che gli era stata una seconda
chance, non poteva abbandonare le sue responsabilità come nonno di Aphria
Che fosse o meno sua nipote era ovvio per lui ormai.
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