Capitolo 36: I did not
write you like this!
-Sono inutile…- mormorò Aphria rivedendo tutto con nuovi
occhi
Era sempre stata così stupida a non capirlo?
“Aphria calmati, non è colpa tua”
Ora che ci pensava anche quando era piccola…
“Vero non è la fine del mondo”
E anche quando stava crescendo…
“Possiamo ancora salvare la situazione”
Natalie era sempre prona a puntare su quanto “debole” fosse
“Aphria?”
Non le fregava molto di lei vero…?
“Aphria”
Quindi cos’era lei?
Una bambina non voluta? Suo padre non era Alexander, sua
madre era morta e suo padre naturale
“Aphria!”
Forse se lasciava il trono…
“Non ci sta dando retta…”
Ma non voleva lasciare il trono a chi aveva avuto mano per
uccidere…
“Aphria”
Non era giusto…
Non lo voleva nemmeno il dannato trono e…
“Dannazione Aphria Althea Silverwood, non ti ho scritto
così, smettila di lagnarti e tirati in piedi!”
-Tu…
“Sono dei idioti, ti hanno provato a manipolare e tu sei
stata manipolata, non hai colpe. Ora alzati, ripensa a cosa ti hanno fatto e
rispondimi. Vuoi davvero dargliela vinta?”
Di norma la mente umana avrebbe rifiutato quelle
informazioni. Di fatto avrebbe dovuto andare per una fase “logica”. Avrebbe
dovuto negarlo, cosa che faceva da anni, si sarebbe dovuta arrabbiare, poi
provare a negoziare mentalmente sulla cosa, poi deprimersi e infine accettarlo…
Ma il carattere di Aphria non era quello. Dopo essersi
buttata giù…si arrabbiava e poi passava direttamente al “ora me la paghi” in
quel caso
Si tirò su e corse a risistemarsi il trucco
-Che devo fare per buttarla giù?
Lo specchio mostrava dietro di lei le solite ombre mentre si
ri-sistemava il trucco
“Per governo non sono adatto, ma se mi chiedi di esercito
allora possiamo facilmente vincere”
“Modo pacifico con quella vipera? Ma per favore”
“Non insultare i rettili grazie” rispose qualcuno i cui
capelli sibilavano
“Ho servito un imperatore più volte, posso gestire
l’esercito, affidati a me per ciò”
“Per rimuovere la famiglia e prendere il trono chi meglio di
me? Ho rimosso i miei parenti e sposato un pirata, posso aiutare con governo e
possiamo provar mano sulla magia volendo…per mare poi ho poca esperienza ma so
come governare delle truppe su esso”
“Mare posso aiutar io mia cara, principessa nata e cresciuta
regina dei mari dopo che mio marito mi ha rapito dall’acqua”
-Tuo marito ti ha rapito dall’acqua…?
“Oh va tutto bene, ero scappata di casa quindi…”
-…
Andava davvero bene?
“Possiamo pensarci dopo…per ora devi fare il tuo ingresso
Aphria”
****
-Dov’è Aphria? –chiese Alexander notando Justine in panico
mentre parlava con i ministri
-Tesoro sai quanto irresponsabile sia Aphria, non puoi
chiudere un occhio? –ridacchio Natalie
Nessuno dei presenti poté ignorare cosa aveva sentito
Alexander era particolarmente infuriato.
-Cominciamo con i vostri figli allora Maestà –disse calcando
la cosa il primo Ministro- Principe Ludovic iniziamo da te
Ludovic sorrise sedendosi sul trono. Lo scoiattolino che
aveva era più piccolo di ciò che tutti ricordavano e più “grasso”, la corona
bianca che indossava in testa sembrava meno…luminosa. L’edera che emerse iniziò
ad appassire.
Ludovic guardò la madre che era sbiancata.
Il trono lo aveva rifiutato.
-Pensavo fosse impossibile perdere potere quando non se ne
aveva- rise ad alta voce Ace divertito
Natalie lo fulminò con lo sguardo ma lui sorrise sfiorando
la spada, provaci e muori era ciò che stava dicendo
-Principe Henry –chiamò il Primo Ministro soddisfatto
Henry non era in migliori condizioni. L’uccellino blu non
poteva volare e sembrava più una pallina di piume che altro, la corona di oro
sembrava meno di valore e l’edera era nelle stesse condizioni di quella di
Ludovic.
-Principe Jacob
Jacob era…nelle stesse condizioni. La salamandra aveva
mangiato troppo, la corona sembrava arrugginita e l’edera era morta dopo essere
apparsa.
I tre erano stati rifiutati.
-Dov’è Aphria? –chiese Alexander divertito
-…
Nemmeno lo nascondi chi preferisci?
-Se tutti sono rifiutati allora dovremmo andare per età! –disse
Natalie
-Non sono nemmeno salita sul trono e già mi rifiuti? –chiese
la voce di Aphria che fece girare tutti verso le porte. Sembrava…tutt’altro che
felice in quel momento.
-Non è ciò che…
-Oh so cosa intendevi Natalie –sottolineò Aphria avanzando
nel suo vestito rosso- ti ricordo il tuo posto in questo momento. Non sei
regina, sei una semplice nobildonna senza potere. Non osar alzar la testa di
fronte a chi governa.
-…
Aphria era apertamente ostile con lei…
Mentre Aphria avanzava lungo il lungo tappeto rosso il suo
pensiero ritornava al passato. Era stata davvero così stupida? Oh…questa volta
non avrebbe…
Mentre i suoi pensieri vagavano per tutte le nuove
informazioni che stava ancora immagazzinando, dietro di lei i suoi famigli si
bloccarono. Il percorso era lungo e lei camminava piano quindi la cosa fu
notabile solo dopo un paio di secondi.
Natalie sorrise- non puoi nemmeno far ubbidire i tuoi
famigli e osi…
Il leone bianco ruggì mentre la luce li avvolgeva e…i
famigli si erano evoluti. Era una cosa che non pensavano fosse possibile per
qualcuno prima di essere sul trono ma…
Il leone bianco aveva ora due grandi ali sulla schiena, un’armatura
di oro e argento e due lunghe corna in testa.
La pantera nera aveva anche ali e corna con un’armatura di
argento e ossidiana.
Il lupo bianco aveva ora tre teste con corna e fiamme
celesti lungo il suo corpo.
Il serpente nero era parecchio più grosso e lungo,
probabilmente superava ora i 5 metri.
L’aquila grigia aveva ora un’armatura di argento e oro
bianco, era più grossa e uno scudo era tra le sue zampe che cambiava misura
appena si muoveva per facilitarne l’uso.
Il gufo grigio era coperto di strani simboli sulle ali e
delle sfere di piccole dimensioni nere giravano intorno a lui, aveva appreso
come combattere con la magia.
Dal nulla però una volpe bianca a nove code avanzò, gli
occhi di oro di essa puntarono Natalie e la donna si congelò.
La volpe di Aphrio…
Aphria non si girò ma poteva capire cosa stava succedendo…e
con ciò? Non avrebbe dato il suo trono a nessuno
Il suo vestito si illuminò così come la propria corona. La corona
di oro da regina con quel complicato disegno che ricordava rami con foglie di
oro, diamanti e perle era così luminosa che molti dovettero spostare lo
sguardo.
Il grosso abito rosso da regina sparì e al suo posto un
vestito più leggero apparve su Aphria. La famiglia di Aphrio era di origine una
famiglia del mondo perduto, secondo una delle voci che Aphria aveva in testa,
era un mondo “orientale” quello da cui le loro tradizioni venivano. Quello che
indossava in quel momento era un Kimono bianco e rosso da Imperatrice,
finemente decorato con oro e argento. I lunghi capelli persero i legacci in
quell’acconciatura alta e si legarono in una coda alta con una spilla fermaglio
in metallo con il simbolo della famiglia Moonlight sopra, un regalo che il
generale fece al futuro genero dopo il suo primo successo in guerra. Ai piedi
di Aphria indossava delle scarpe con tacco alto in oro bianco, cosa visibile
dai due spacchi laterali del vestito. Ai suoi fianchi sei spade erano apparse
con probabilmente altre nascoste nel vestiario. Il trucco “seducente” era
diventato più delicato ma deciso. La corona infine cambiò forma e divenne
quella di un’Imperatrice invece che da regina, mostrando quindi che la mente di
Aphria aveva finalmente accettato il suo nuovo ruolo.
-No… -disse Natalie quando riconobbe le vesti.
Aphrio aveva un vestiario simile…
La corona cambiava il vestiario quando avevi la mente
perfetta per il trono, Aphrio aveva quel tipo di abilità…
I famigli evoluti indicavano che la sua mentalità era
cresciuta al punto che poteva gestire ogni singolo problema esistente e che in
guerra avrebbe distrutto chiunque, la corona che la sua mente era pronta per un
impero e se il trono reagiva…
Aphria mise un piede sul primo gradino per salire sul trono
e il trono reagì immediatamente facendo ricrescere i rovi di rose a una
velocità assurda. Quando finalmente Aphria si sedette sul trono l’intera sala
era completamente ricoperta e…
-!
Il quadro di Natalie era stato decapitato da uno dei rovi
che continuavano a risplendere e fiorire.
Aphria sorrise guardandola di sfida mentre la volpe si
sedette sulle gambe accavallate di Aphria e i suoi famigli si sedettero sui
vari gradini pronti per far guerra e fissando la loro preda…
-Direi…che è inutile chiedersi chi tra me e quelli sia
adatto al trono –disse Aphria fredda come mai e con un sorriso crudele come mai
aveva mostrato
Avevano svegliato qualcosa che non dovevano svegliare,
quello era il problema.
non so se è giusto, ma le ombre(?) che parlano alle spalle di Aphria sono i personaggi dei tuoi libri no? (Medusa = La donna con i serpenti)
RispondiEliminaHey tesoro <3 sisi è un piccolo easter egg per chi ha letto altre mie storie ^^
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