Capitolo 37: Almost looks normal
Nessuno osò fiatare per parecchio prima che il generale Moonlight,
padre di Althea, si inginocchiasse davanti al trono. Quel vestiario l’aveva
visto una volta prima nella sua vita, era della figlia. Un regalo del suo
genero tra i miliardi di vestiti che le aveva donato. La spilla fermaglio e le
spade le riconosceva…quelle e la volpe…
Molti altri nella milizia lo imitarono subito dopo.
Dopo loro i ministri e i vari nobili.
Gli amanti di Aphria, che avevano ora nozione di cosa
significasse il tutto, non potevano che sorridere. Ovviamente la moglie di un
imperatore era un’Imperatrice…
Aphria mosse la mano- credo sia il caso di andare al
banchetto, abbiamo fatto aspettare i nostri ospiti troppo…
Alexander sorrise stringendo i pugni e annuendo offrendole
una mano che lei prese per accompagnarla giù dal trono e nella sala accanto-
buon sangue non mente
-Attento o tua moglie scoprirà qualcosa –disse Aphria
-Per quello è un po’ tardi –rise lui- e per lei…
-Avevi una promessa per rimuovere la sua testa…l’avrai
mantenuta da me –disse Aphria
Lui sorrise rilassandosi e guardando la volpe che gli salì
sulle spalle con un balzo- è bello rivederti
La volpe gli si strusciò contro tranquilla.
Il cane da caccia di Alexander sembrava star sorridendo alla
cosa. Anni di attesa avevano ripagato finalmente.
Aphria mosse la mano e i servi si mossero a servire sui
tavoli il cibo
“Tranquilla stai andando bene”
-Questo è il tuo regno per ora, tocca a te –disse Alexander
tranquillo rimanendo di lato per dar spazio ad Aphria
-Oggi abbiamo rivisto volti che per mesi non avevamo rivisto
nella capitale, per tanto credo sia il caso di brindare alla cosa e… -iniziò
Ludovic
-Ludovic- disse Aphria- da quando sei Sovrano?
-Io…sono il maggiore e…
-La capitale è in mano mia –disse Aphria tranquilla giocando
con il bicchiere di vino che aveva e guardandolo
-Sorella non credi sia…
-Per essere sorella dovremmo aver sangue in comune non
credi? –chiese Aphria con un sorriso crudele
-Che…
-Ho letto il libro della cerimonia più volte…- disse Aphria
sorridendo- il trono non accetta chi non è figlio o considerato tale del
precedente sovrano
La cosa creò un mormorio e i ministri presero nota della
cosa.
Natalie era pallida- Aphria! Come osi andar…
La spada di Ace fu alla gola della donna- in ginocchio! Come
osi andar contro sua maestà la regina?!
-Sono…sono la regina come osi…
-La REGINA è Aphria Althea Silverwood –disse Raven
tranquillo
-La mancanza di rispetto verrà punita –disse Caleb pronto
per guerra
-Guardie! Come osate far fare loro come vogliono?! –chiese Natalie
Aphria sorrise divertita mentre le guardie fissavano Natalie
senza assolutamente nessuna intenzione di intervenire. Erano dopotutto le
guardie di Aphrio prima e ora di Aphria…chi se ne fregava di Natalie?
-Ragazzi, non sporcate il pavimento- richiamò Aphria
guardando la donna che era stata forzata a terra dai suoi amanti. Il controllo
era in mano di Aphria e nessun’altro.
La cosa era chiara a tutti ora.
-Un brindisi a lord Alexander –disse Aphria con calma
congelando la sala…lord? Alexander era l’attuale re e…- alla regina ALTHEA e al
mio predecessore re APHRIO, possano essi guidare il futuro di questo regno
Althea e Aphrio…
Aphria aveva appena rifiutato che Natalie era regina e messo
Aphrio sul trono con Althea…
Alexander sorrise alla cosa e alzò il bicchiere con una luce
negli occhi che molti riconobbero…era pianificato
-Un brindisi all’unica regina che mai avrebbe dovuto
governare accanto all’unico re che avrebbe dovuto esserlo –disse Alexander- e
alla futura luce di questo regno…di questo Impero!
In quel momento solamente tutti riconobbero un errore che
avevano avuto di giudizio fin da quando Alexander era salito al trono…la lealtà
che lui aveva era interamente verso Aphrio. Quindi dire quello…
Nessuno osò parlare sulla cosa ma era un chiaro messaggio
Alexander aveva rifiutato i propri figli maschi e la moglie
di anni.
-Godetevi la serata- disse Aphria- per alcuni sarà l’ultima
nella capitale per parecchio tempo
Era una minaccia…
Durante la serata in molti si congratularono con Aphria, la
cui personalità era diventata così simile ad Aphrio che era inquietante…specie
con la volpe sulle sue gambe.
-Un brindisi sorella, spero la competizioni non rovini la
nostra relazione –sorrise Jacob
-Se ci fosse una competizione o una relazione –disse Aphria
guardandolo e rimanendo seduta sul proprio posto
Jacob si stava irritando ma non osò muoversi. Aphria era
circondata di aiuti e lui non lo era.
-Pensi che la corona reale mi doni? –chiese lui cercando di
cambiar discorso
La donna sorrise- ovviamente…- i nobili vicini fecero una
smorfia- fa sembrare la tua testa più piccola…quasi come se fosse delle
dimensioni normali ora…
-…
I nobili nella zona scoppiarono a ridere e Jacob si mosse a
levarsi dalle scatole.
-Dion –disse Aphria
-Si?
-Quanto ci metti a trovarmi informazioni sui territori dei
tre? –chiese Aphria
-Due giorni massimo –disse il mercante
-Bene…-sorrise lei- ho voglia di far guerra…
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