Ms Sunshine
Capitolo 1: Little Star
La vita qui non potrebbe essere meno attiva. Una piccola
cittadina dove il sole splende molto spesso, dove puoi vedere ancora gente
gironzolare a cavallo e dove il termine Cowboy può essere applicato al 90%
della popolazione.
Onestamente in una piccola cittadina così non avverrà mai
nulla di mistico, strano o anomalo. La cittadina si chiama Little Star,
dispersa in una zona boscosa con grandi prati e fonti di acqua, civiltà esiste
in una forma che ricorderebbe il vecchio Far West, forse all’epoca erano più
tecnologici delle volte. Little Star è una bellissima cittadina con pochi
abitanti e che è una meravigliosa meta turistica se vuoi rilassarti nel mezzo
del nulla.
Come potete capire non è esattamente il luogo dove verrebbe
tanta gente per cominciare e sinceramente meglio così. In un luogo così
nascosto non vi sarà mai nulla di anomalo purtroppo o forse per fortuna. Almeno
evitiamo vecchi pervertiti e teppisti in giro solo per far casino.
-Mary-Jane, hai finito di fare il topo? –chiede acuta come
sempre la voce della mia migliore amica.
Il mio nome è Mary-Jane Thompson, ho lunghi capelli castani
scuri e occhi celesti molto chiari, sono pallida come poche e sono alta per la
mia età, almeno qui uno e settantatré è considerato alto, sono magra e ho curve
che mi danno un fisico a clessidra, non sono la più tettona della mia cittadina
ma ho una terza di cui non mi lamento per nulla.
-Leggere dei libri non mi rende un topo Janet –dico io
guardandola dall’alto.
La mia amica Janet Charles, rossa naturale molto riccia con
grossi occhi verdi, alta uno e sessantacinque, orgogliosa della sua quinta, un
po’ troppo per i miei gusti, ama girare per negozi e essere alla moda. Si vanta
sempre di tre cose su di sé: la sua taglia di seno, il suo lato B e che non vi
è falso che non riconoscerebbe.
-Oh per le mie borse firmate! Scendi da lì! Che vuoi
ucciderti!? –chiede entrando in panico quando mi vede.
Sono una naturale scimmia delle volte, di fatto non ho
problemi a stare appesa in bilico a leggere da nessuna parte, nemmeno ora che
sono a tre metri o più da terra in precario equilibrio tra due scaffali di
libri della biblioteca comunale mi do problemi. Una cosa bella di questa
cittadina? C’è un’enorme libreria che contiene di tutto.
Ripongo il libro e riprendo la scaletta prima di scendere.
-Ti spaventi troppo…
-No che non mi spavento troppo! –dice lei infuriata- e come
sei vestita?!
-Cosa c’è di male? –chiedo io guardandomi. Stivali in pelle
neri con tacco per andare a cavallo, jeans blu scuro, camicia di jeans infilata
nei pantaloni, maniche rigirate fino al gomito, cintura di pelle, quanti neri
di pelle, capelli in una treccia laterale e cappello da cowboy.
-Sei…Sei…non so nemmeno da dove cominciare! –dice lei
esasperata- non capisci nulla di moda!
Io sorrido seguendo la signorina in minigonna e top
attillato- mai detto il contrario
Lei ruota gli occhi- avremo dei turisti mia cara, magari è
la volta buona che trovi marito…
-Ma chi lo vuole- rido io- dammi un libro e starò meglio
-Tu…ah ci rinuncio! –dice lei
Rido allegra alla cosa- turisti è raro qui
-Vero?
-Pensi che ci sarà un problema?
-Spero di no -dice lei- ma papà ha detto che vogliono fare
una fabbrica qui vicino
-Per cosa?
-Ricordi la vecchia miniera di carbone? Pensano che possono
trovare diamanti
-Non è di proprietà dei Collins?
-Si, infatti stanno protestando alla cosa- dice Janet
-Ci sarà un’altra lite con la signora Richards
-Oh sai che lei urla a tutti, figurati due turisti in
calzamaglia -dice Janet calma
Janet è di famiglia ricca, suo padre è il proprietario di
parecchie industri in giro per il mondo e questo posto ha anche una piccola
fabbrica qui, adorano questa città e sanno tutti che farebbe di tutto per
evitare che venga rovinata
-Secondo te saranno come gli ultimi?
-Se è così vedremo i Johnson con il fucile in mano, di nuovo
-Spero non ci sia un’altra causa legale…
-Hey sei un avvocato, non dovresti volere una causa legale?
-Non hai idea di quanto i ragazzini viziati di città mi
irritino Janet
Spero solo non ci siano di nuovo problemi…
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