Capitolo 9: I know the truth
Circe aspettava a casa nervosa che Cole tornasse.
Aveva visto che era successo ora secondo la novel e sapeva
che doveva dire se chiesto
-Non succede spesso che una novel cambia trama- ammise Six
sospirando
Come potevano prepararsi in quello stato?!
-Va bene Six, tranquillo
-Spero che almeno ci diano dei bonus -brontolò lui
Cole tornò a casa prima che Circe potesse rispondere al suo
sistema e lo osservò
-Tesoro?
-Ti…dispiacerebbe se parliamo? -chiese lui nervoso
Lei annuì seguendolo in camera e sedendosi con lui sul letto
-Che ricordi di quando avevi cinque anni?
-Mia madre era scappata di casa quando io ero molto piccola,
non le piaceva papà ma la verità era che si era trovata un altro uomo e mi
aveva abbandonata
-…
-Papà non aveva problemi con la cosa…per lui più piccole di
età erano meglio…
-Intendi?
Circe annuì- tra i dodici e i quindici anni erano il suo
tipo, lei era vecchia e…io ero la sua favorita
-…
Cole si dovette forzare a non commentare
-Ludovic era qualcuno che lavorava spesso con papà, mi
guardava in maniera creepy e voleva giocare insieme ma io non volevo quindi lo
rifiutavo, all’epoca non capivo molto e per fortuna non è mai successo nulla
-Andavi a scuola?
-Troppo piccola- disse Circe calma- e poi sei apparso tu
Quella parte più o meno Cole la sapeva quindi non voleva forzarla
ma…
-Mio padre voleva che tu mi amassi disperatamente quindi
dovevo essere dolce e gentile, mi sentivo in colpa ma se non lo facevo ti
avrebbe ferito quindi…
-Non hai colpe Circe
-Un giorno ho sentito che Ludovic sarebbe venuto a
insegnarti come ubbidire…sapevo che non gliene fregava molto se era maschio o
femmina il bambino finché era piccolo quindi…ho deciso di intervenire
-Come?
-Sono andata nel garage e mi sono rotta il braccio di
proposito, ho finto di essere caduta e ho urlato sperando mi portasse da un
dottore- disse Circe- pensavo che se fossimo usciti potevo fare qualcosa
-E poi?
-Il medico doveva operarmi quindi chiesi a mio padre di
prendermi qualcosa di dolce dal bar, ci avrebbe messo qualche minuto e io sono
corsa perché tuo padre aveva urlato che voleva suo figlio, ha chiamato il tuo
nome e…e ho provato a dirgli tutto. Quello più in che condizioni ero aveva dato
lui modo di capire che almeno qualcuno era lì e…e poi sono stata messa sotto
anestesia per l’operazione. Quando mi sono svegliata una donna dei servizi
sociali mi venne a chiedere un paio di cose.
-E mio padre poi ti ha preso come figlia di un suo amico
-Si, mio padre è ora ms Blood, mi sento in colpa a chiamarlo
padre perché non merita di essere in quel ruolo visto che l’ho sempre usato per
quel mostro prima…
-Non hai fatto nulla di male Circe, tranquilla
-Lo spero -disse lei- non sai quanto ero confusa quando mi
hai approcciato anni dopo…parte di me voleva dirti tutto ma…
-Non ricordavo
-Quindi ho pensato di starti vicino finché non potevo
confessare tutto e chiederti scusa
-Scusa?
-Si…se fossi stata più forte io…
Cole la strinse forte- grazie
-…?
-Mi hai salvato -disse lui
Lei sentì gli occhi lucidi e si nascose nelle sue braccia.
****
-Ancora in piedi?
-Si -disse Cole guardando qualcosa al pc
-Com’è andata con Circe
-Bene, ricordo tutto e ora ho più dati per poter fare ciò
che voglio -disse Cole calmo
-Cole…?
-Non sono mai stato sotto ipnosi -disse lui calmo- era solo
il trauma ad aver bloccato i ricordi…
-Che vuoi fare?
-Visitare quello stronzo- sorrise Cole
-Per…
-Per dirgli come non solo io non sono sotto ipnosi ma è sua
figlia che è finita ad essere quella sotto controllo altrui
-Cole…
-Non ferirei mai Circe papà e lo sai -disse lui calmo
-Allora che intendi con…
-Voglio che quell’uomo che si voleva scopare mia moglie
soffra- disse Cole con un sorriso crudele
-Non intendi Ludovic vero
-No…se non avessimo tolto Circe da lì sarebbe finita peggio
per lei -disse Cole
-…
L’uomo annuì piano pensando a qualcosa
-Papà?
-Ludovic domani sarà arrestato ufficialmente
Cole sorrise- perfetto…
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