Capitolo 6: We can do that
-Che è successo vent’anni fa?
Il padre di Cole si mise meglio nella sedia- ero in ospedale
quel giorno, erano giorni che ricevevo notifiche di un cadavere trovato e stavo
per crollare quando anche quello non eri tu…controllare i cadaveri di figli di
altri era orribile perché non sapevo se essere felice che non eri tu o
meno…stavo davvero perdendo le speranze…
Cole gli strinse la mano in automatico, cosa che aveva
imparato da Circe che aiutava
Il padre sorrise- una bambina si avvicinò pressoché correndo
intorno quando mi sentì urlare il tuo nome
-Una bambina…?
-Si, una bellissima bambina dai capelli platino e occhi
rossi, aveva un braccio rotto in maniera orribile… -disse l’uomo bloccandosi e
ricordando come aveva incontrato la bambina…
-Come Circe? -chiese Cole
La prima volta che la presentò a suo padre lei si era rotta
un braccio cadendo dalle scale e il medico aveva detto che era già successo in
passato visto che era una ri-rottura di un punto debole dell’osso ma Circe non
rispose sulla cosa. Cole chiamò il padre perché avevano un appuntamento e
l’uomo era iper in ansia per Circe.
I due sembravano conoscersi a ripensarci ma non sospettò
molto, in un’altra situazione avrebbe forse pensato a Circe come amante del
padre ma…era impossibile
L’uomo sorrise non rispondendo- la bambina mi disse
piangendo che c’era un bambino di nome Cole in casa sua nel seminterrato e che
suo padre l’aveva rapito, ti descrisse alla perfezione e disse che potevo avere
il suo indirizzo dai dati medici…il medico dietro di lei che sospettava abuso
su di lei corse a darmi l’indirizzo e…ti ho trovato. Eri legato e c’erano
strumenti vari in giro, eri vivo e quando ti ho liberato e stretto hai chiesto
se Circe stava bene prima di svenire
-Circe…?
L’uomo gli sorrise- Circe è la figlia dell’uomo che ti ha
rapito Cole, se non avesse detto dov’eri…io…
Cole rimase in silenzio- perché non me l’ha mai detto?
-Non so cosa quell’uomo le faceva, so che era più spaventata
per te che altro ed era estremamente piccola. Mentre suo padre venne indagato
scoprimmo che la madre era scappata e l’aveva abbandonata con lui e decisi di
prenderla come custode. Le comprai casa, misi una tata e la visitavo abbastanza
frequentemente mentre ti aiutavo a tornare nel tuo stile di vita. Quando vi siete
messi insieme ero davvero preoccupato
-Perché?
-Perché tu sei il suo trauma Cole. Circe ricorda quel
periodo meglio di chiunque altro, sente parecchi sensi di colpa sulla cosa e
crede sia colpa sua. È stata in terapia per anni ma…nessuno riesce a toglierle
i sensi di colpa per ciò che ti è successo
-Non è stata lei ma suo padre quindi…
-Lo so -disse lui- ma non cambia come lei si sente no?
-…
-Se vuoi parlare con lei fallo con cautela…era una bambina
di cinque anni che ha vissuto con quell’uomo per cinque anni…non so nemmeno il
pieno di cosa le ha fatto -disse l’uomo bevendo
-Il cognome non è di lui però…
-Circe è stata adottata da un mio amico, per quello si
chiama Blood e non Richmond.
Cole giocò con il cellulare- posso…vedere foto della cosa?
-Si -disse il padre dandogli il fascicolo dell’incidente
Sfiorò le proprie senza darci troppo peso e si congelò a
quelle di Circe. Il braccio era in orribili condizioni e lei era chiaramente in
cattive condizioni.
-Puoi prenderti il tuo tempo ma…per piacere non approcciare
la cosa per…
-Io amo Circe papà -disse Cole calmo- e il fatto che lei
voglia che io ricordi vuol dire che deve essere successo qualcosa che lei
ritiene che io dovrei ricordare
L’uomo annuì- che farai?
-Mi farò ipnotizzare dal mio terapista e vedremo che diamine
devo ricordare
-Ok…vuoi che vengo con te?
-Si…credo che entrambi vogliamo capire che è successo…
****
-Cole, hey, ehm…quando fai il prossimo appuntamento?
Quella domanda congelò Cole- ho bloccato il suo numero e mi
richiama con altri?!
-Non vedo nulla di male -disse lui
-Io sì
Il padre di Cole, che aveva saputo la situazione, scrisse
subito all’avvocato
-Ma siamo vicini no?
-Un’ora di fastidiosa conversazione?
-So che lei mi trova attraente mr Night
-Piuttosto mi ammazzo
-Oh non devi essere così teatrale
-…
-Ti ho prenotato una visita alle 5 domani
-No
-Ti aspetterò e…
Cole chiuse il telefono e bloccò il numero prima di chiamare
la propria banca e assicurarsi che quello studio fosse bloccato dal richiedere
pagamenti
-Vedi tu che diamine mi succede…
-Come hai detto si chiama questo tipo?
-Ludovic Miller
-…
-Cosa?
-Miller mi è famigliare… -mormorò il padre
-?
-Forse…credo fosse uno degli studenti del tipo che ti ha
rapito
-…
-Cole?
-Stai scherzando vero?
-Cole?
-Ha speso tutto il tempo a dirmi che Circe dovrebbe morire e
io sarei felice se lei morisse- disse Cole pallido
-…a casa, corri
-Si -disse Cole ricordando che aveva dovuto dare
l’indirizzo- la posso…
-Portala qui -disse l’uomo chiamando la security del
complesso dove i due vivevano per assicurarsi che non succedesse nulla
-Circe? Sono Cole
-Amore tutto bene? Non eri dai tuoi?
-Sto venendo a prenderti, fa una valigia con ciò che ti
serve
-Amore…?
-Per favore credimi, va tutto bene, sono in ansia per te. Ti
spiego a casa ok? Dobbiamo andare dai miei per stasera ok?
-Si…-disse lei confusa- fa attenzione per strada, non aprirò
finché non sei a casa
-Si, brava -disse Cole facendo segno all’autista di
muoversi.
Era in ansia ora…
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