WitchandAngel : Capitolo 2: I will not

Capitolo 2: I will not

Capitolo 2: I will not

Erano andati a teatro un paio di giorni dopo le nozze e lo spettacolo era piaciuto ad entrambi ma…

-Odio che non si può mangiare nello show -disse Julian

Era normale aver fame durante lo spettacolo a quanto pare

-Se avessimo un teatro potremmo servire anche cibo -disse calma Joanna nel ristorante

-Come? -chiese lui curioso

L’idea di Joanna era semplice take-out. Si ordinava cibo da un menù a un cameriere che lo ordinava a un ristorante che l’avrebbe portato ai clienti mentre guardavano lo spettacolo

La cosa attirò l’occhio di Julian subito e qualche giorno dopo comprò un teatro abbandonato e lo iniziò a ristrutturare senza che sua moglie lo sapesse.

-Cosa metteresti nel menù? -le chiese di colpo a cena

-Menù per il take-out?

-Si

-Popcorn, hot-dogs, hamburgers, patatine fritte e altri tipi di cibo che si possono mangiare con le mani volendo e…tesoro?

-Che intendi con quei nomi?

-Oh non li conosci?

-No

-Allora posso farli preparare, dopo cena andiamo in cucina se va bene

-Si

Il popcorn fu una sorpresa per tutti, per fortuna il mais che avevano era quello adatto a farlo. Un po' di sale ed era un ottimo snack per vedere qualcosa. Il rumore era spaventoso per loro ma il cibo era parecchio buono.

Joanna cucinò personalmente qualche altro piatto, stupendo sia il marito che lo chef visto che sapeva cucinare molto bene.

-Si mangia con le mani?

-Si, attento a non sporcarti

-È ottimo!

I piatti e il menù erano innovativi e…onestamente sembrava una buona idea fare un tentativo. I vari locali intorno al teatro erano sempre vuoti durante gli spettacoli quindi era possibile fare il cibo senza problemi…

Il primo spettacolo fu qualcosa di classico ma fu molto più popolare del solito grazie alla presenza di cibo e pause.

-Che ne dici di fare una seconda sala teatrale?

Avevano dovuto ristrutturare di nuovo il teatro per renderlo più grande, dopotutto stava diventando più popolare del teatro reale lì vicino. Persino i sovrani erano venuti a dare la loro approvazione a un certo punto…

-Una seconda sala?

-Così potremo fare più spettacoli insieme no?

-Uhm…ma non c’è compagnia teatrale per…

-Possiamo crearla, ci sono molti attori per strada no?

-Si, maschi però

-Le donne si trovano

-Sono rare, l’attrice non è un lavoro ben visto tesoro -disse Julian

-Allora assumiamo qualcuno che lavora in un bordello

Il marito si strozzò alla cosa fissandola- cosa?

-Sono abituate a mentire, fingere e manipolare il proprio cliente per soldi no? Cosa è diverso dal ruolo di attrice?

-In effetti…

-E aiuteremmo quelle donne a uscire dal lavoro “sporco” e pericoloso per qualcosa di più stabile, non pensi?

-Ok…proviamo allora…ma dovrai scrivere tu l’opera

-Posso?

-Si

-Ok!

Joanna si occupò di selezionare le nuove attrici e creare l’intera opera.

L’opera più famosa era Romeo e Giulietta ma Joanna la modificò per renderla più…intrigante. Romeo era un nobile di basso grado della città di Vienna e si era messo a sedurre l’unica figlia del famoso e importante Duca, Madame Roberta. Roberta era innamorata di Romeo e lo sposò anche se il padre non approvava di lui. Rimasta incinta, Romeo iniziò a visitare bordelli locali e flirtare con altre dame alle spalle della moglie e tra esse venne sedotto da Giulietta, la nipote del padre di Roberta. Giulietta frequentava quei locali perché voleva sedurre Romeo, questo venne visto dal pubblico in un dialogo tra lei e la propria maid. Quello che seguì fu il classico piano di fingersi morti e lo fecero poco prima della nascita del figlio di Roberta. Roberta era devastata ma la sua guardia le stette accanto. Vincent, la guardia, non aveva mai accettato Romeo e sospettava di Giulietta quindi portò il Duca alle tombe dei due e scoprì il tranello, i due erano vivi ed erano scappati. Stava per dare loro la caccia ma Roberta lo fermò, resasi conto che lui l’aveva davvero amata e pregò il re di darle un divorzio e l’approvazione di sposare Vincent, cosa che avvenne dopo le pressioni del Duca che aveva sempre favorito Vincent che in tutte le scene litigava per l’onore della sua signora. Un Servo poi appariva con un cartello che diceva 10 anni dopo e annunciava che erano passati dieci anni dalla “morte” di Romeo. Romeo era tornato con Giulietta, i due erano fuggiti ma presto avevano finito i soldi e la bella vita di innamorati era andata in fumo grazie alla cosa ed era tornato per diventare il Duca avendo scoperto che il suocero aveva deciso di lasciare il titolo alla figlia. Problema era che Vincent, ora Duca anche se solo in nome visto che il potere di fatto era in mano a Roberta, era pronto ad ucciderlo per proteggere la moglie, la famiglia e i loro quattro figli, di cui il maggiore non aveva mai saputo di essere figlio di Romeo. Alla fine dell’opera Vincent vendicava l’affronto subito dalla sua amata decapitando Romeo e Giulietta si suicidava per evitare di venir venduta dal padre per coprire cosa avevano fatto. Il finale mostrava Roberta serena a leggere mentre Vincent le faceva da guardia e i loro figli giocavano poco distanti.

Era un pochino drammatico? Si

Era qualcosa che all’epoca non esisteva quindi tutti volevano vederlo? Si

L’opera normale ebbe 600 visitatori totali nel mese di prova, cosa che era un numero altissimo.

L’opera creata e diretta da Joanna aveva superato i 6000, con parecchie persone che l’avevano vista più di dieci volte. Era più lunga, con più pause di un paio di minuti l’una per far riprendere il pubblico, ma era incredibilmente popolare.

-Joanna

-Si?

-Vuoi scriverne altre?

-Posso?

-Si

Joanna iniziò a venir nota come la creatrice di quegli spettacoli e velocemente si fece nome nella società per la sua inventiva e il suo intrattenimento. Non scriveva solo drammi d’amore ma anche storie di detective, mostri e magia. Erano alquanto anomale per l’epoca ma nessuno si lagnava dei risultati, specie non il marito che si divertiva a vedere cosa lei avrebbe inventato per l’opera successiva.

Nemmeno a dirlo, il numero di donne che lasciarono la vita del bordello per diventare attrici aumentò velocemente così come i teatri che Julian dovette ristrutturare per mantenere tutti contenti…

 

 

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