Capitolo 4: We can do it
-Vuoi aprire un negozio di vestiti? -chiese Joanna curiosa
-Si, ti andrebbe di gestirlo? Hai dei disegni e idee interessanti
-disse lui calmo
-Si con piacere
Il piano di Joanna era di essere la perfetta moglie
Quindi ovvio che rispondeva alle sue aspettative
I vestiti che Joanna aveva scarabocchiato erano solo per il
suo divertimento
Erano solo babydoll e genericamente intimo più comodo di
quella roba che doveva mettersi
La cosa ovvio vinse l’attenzione del marito
Dopotutto era una bella e seducente donna in vestiti molto
attillati e sexy
-Quello non lo metti per altri vero?
-Dovrei?
-Assolutamente no, solo per i miei occhi -disse lui
mettendole le mani sui fianchi- cielo…il tuo davanzale è particolarmente
attraente oggi
-Ma sentilo -rise lei
Il negozio era un misto di abiti per donne e uomini, la cosa
ovvio comprendeva anche abiti per la notte con il marito e…beh era incoraggiato
venire a provare gli abiti di persona con il marito
Joanna aveva assunto molte donne di bordelli e le aveva
aiutate a diventare abili sarte. Era nota per essere una santa che aiutava le
donne a uscire da quella vita onestamente.
Un altro motivo per cui Joanna stava diventando famosa era
il negozio di vestiti
-Una lettera dal Ducato di Villa? -chiese confuso Julian
Da quando avevano contatti con loro?
-Oh è per ringraziarmi che è rimasta incinta
-E tu centri perché…?
-Ha comprato l’intimo dal mio negozio
-Oh…logico allora- rise lui
Avevano aumentato le notti insieme da quando quell’intimo
era in casa
Onestamente dubitava esisteva uomo che avrebbe detto no alla
moglie semi-nuda no?
-Che ne dici se ti mostro i nuovi disegni?
-Oh? Solo disegni?
-Ho anche dei prototipi
Lui sorrise e guardò confuso le mutandine- ehm…si è scucita
questa parte o si è rotta
-No, è fatta apposta
-Ma c’è un buco
Lei sorrise mentre lui capiva
-Oh…oh!
-Vuoi che le metta?
-Voglio che le metti subito -disse lui interessato
Nemmeno a dirlo, anche quel business della moglie faceva
parecchio denaro
Nessun commento:
Posta un commento