Capitolo 2: Stop staring
Alicia venne pressoché forzata dall’arciduca a venire a
una…riunione circa di famiglia, era solo una tazza di thè ma non importava
molto
Non voleva andarci ma era figlia di un Conte e il padre la
forzò
Era un mob ok? Non aveva importanza per la trama ma…beh…
-Grazie per avermi difesa
Fu Samantha a parlare per prima, aveva gli occhi lucidi e
ancora era scossa
-Ho solo detto ciò che pensavo fosse vero -disse calma
Alicia
Onestamente non aveva nulla da dire contro Samantha, era si
una snob ed era dura da gestire ma era comunque vero che era cresciuta come
figlia dell’Arciduca più potente dopo il comandante supremo e suddetto
comandante era il fratello maggiore che la viziava. Era ovvio che fosse una
mocciosa viziata e aveva a malapena diciotto anni
Era ovvio che fosse incapace di capire molte cose…
-Alicia, giusto?
-Si, Alicia Dia Justice- disse lei calma
-Oh! Sei sotto il mese del divino! -disse la madre di
Samantha stupita
In quel mondo vi erano 13 mesi in un anno, ogni mese aveva
ventotto giorni, il primo era sempre Lunedì e l’ultimo era sempre Domenica.
Ogni mese era esattamente quattro settimane ed erano allineati con il ciclo
delle tre lune.
Era tradizione quindi chiamare i figli con un secondo nome
per il mese di nascita in base alla fase della luna. Alicia Dia era nata nel
mese del Diamante Divino, da qui Dia
-Anche Neal è nato nel mese del Diamante -disse Samantha-il
suo secondo nome è Divine
Alicia guardò un secondo il moro dagli occhi oro che la
fissava- lord Neal ha qualcosa da dirmi?
-…
Neal la continuava a fissare e i genitori di Neal non
sapevano perché, il figlio non parlava molto onestamente nemmeno per loro. Samantha
sorrise- ehm…Neal è un po' timido
Timido? Con quella faccia?
Sembrava volerla uccidere…
Per fortuna Alicia non aveva problemi con la pressione e non
si mostrava nemmeno infastidita dalla cosa
-Hai un fiancé Alicia?
-No -disse calma lei- la mia famiglia non ha ancora avuto
modo di iniziare conversazioni sulla cosa…
-Hai diciotto anni però e sei nell’ultimo anno di accademia
-notò l’arciduca confuso
-Mio padre non era ereditario del titolo, solo dopo la morte
dello zio abbiamo ottenuto il titolo e prima di allora era mia cugina che aveva
i fidanzamenti
-Che è successo?
-Non era una bravissima donna e mio zio aveva rotto le
regole del sovrano. Lui è finito alla ghigliottina e hanno scoperto che lei era
rimasta incinta di un altro nobile -disse calma Alicia- mio padre venne messo
al titolo e mia cugina venne sposata al nobile che l’aveva messa incinta, anche
se non so come è finita…mio padre ha chiuso i rapporti tra noi
-…
Che situazione eh?
-Quindi non sei cresciuta come figlia di Conte -disse Neal
parlando per la prima volta
-Si, sono cresciuta con i miei nonni, mio padre era membro
della milizia e mia madre era un’infermiera con lui all’epoca. I nonni avevano
bisogno di un supporto e io sono finita con l’essere cresciuta dai due
Era anche parte del motivo per cui era distaccata da quello
che era successo con lo zio e in generale non era vicinissima ai suoi genitori.
Quello e il fatto che era reincarnata probabilmente non aiutava…
-Che programmi avevano i nonni per te? -chiese Samantha
-Non ne sono sicura- ammise Alicia- mio padre sta faticando
a ri-prendere controllo di ciò che mio zio ha rovinato e mia madre si sta
ri-adattando alla vita nobile, erano entrambi secondi figli quindi non
pensavano avrebbero ottenuto il titolo da gestire. Papà ha pensato di cercare
per me un marito dopo la fine dell’accademia
Era comprensibile onestamente con quel caos
La conversazione continuò pacifica…se solo Neal avesse
smesso di fissarla…
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