Under Control
0- No One Can Escape
Le società segrete sono
sempre esistite. Dove c'era la luce c'era il buio, dove c'era la religione, la
scienza tramava, dove veniva bandita la magia, la magia veniva usata...il mondo
cresceva con il tempo, le tecnologie aumentavano, le guerre scoppiavano e
finivano, i morti aumentavano e le nascite sembravano sempre meno. La sesta
guerra mondiale scoppiò dopo secoli di pace. La società conosciuta come Demons
aveva stretto un legame di sangue con gli inferi e grazie a un monolite riuscì
a creare un portale. Bastava usare il corpo di una persona per aprire
l'ingresso, rendere un umano un semplice burattino in mano a qualcosa di
demoniaco...
***
In una terra lontana regnava
un giovane ragazzo dai capelli corvini, neri come la sua anima, gli occhi
cremisi, come il sangue che versava, e il fisico possente e muscoloso, del
tentatore qual era. Lui era a capo dei demoni, esseri crudeli e spietati in
eterna lotta con gli angeli, esseri pacifici e gentili. Tra le due razze c'è ne
erano tante altre, le ninfe, i centauri, i Minotauri e le amazzoni. I demoni
per restare sulla terra dovevano legarsi a un essere vivente, che fosse un
angelo o un amazzone o qualcos'altro non faceva differenza per loro. Fino a
quel giorno nessuno però era in grado di reggere il potere demoniaco del re dei
demoni (il tipo che versa sangue di prima) nessuno fino a oggi.
******
L'avevano presa, era stata
fatta prigioniera e ora chissà cosa le avrebbero fatto. Lei era una Zero,
ovvero non era un angelo, non era un demone, non era nessuna delle razze
esistenti. Cosa fosse per la precisione non le importava ma sapeva che gli Zero
nascevano una volta ogni trecento secoli e che erano stati cacciati fino allo
sterminio. Per sua fortuna lei somigliava un po' alle ninfe e alle amazzoni,
capelli argentei, occhi viola, pelle bianca come neve, corpo leggiadro e
aggraziato, un bel fisico forte nonostante l'aspetto gracile. Non credeva che
l'avrebbero mai presa per quello stupido rito, volevano legarla con un vincolo
quasi eterno a un demone, solo il demone poi l'avrebbe sciolto, cosa che non
avrebbe mai fatto. Scappare era impossibile, arrendersi era la via più semplice
in quel covo di demoni, ma lei amava le sfide, non sarebbe scappata ma avrebbe
lottato per evitare ogni legame con i demoni, avrebbe respinto tutti e sarebbe
scappata appena l'avrebbero etichettata come sbagliata. Le avevano fatto
mettere una tunica bianca in stile schiava greca. Attorno a lei c'erano umani
incappucciati e i loro demoni. Molte ragazze e ragazzi piangevano o si
dibattevano per scappare, lei era stranamente calma, i Zero non avevano le
emozioni delle creature, erano neutrali la maggior parte della loro vita, forse
questa fu la sua fortuna, una fortuna che le permise di restare calma e lucida
fino al fatidico altare. Un uomo la costrinse a mettere la mano destra su una
pietra con antiche rune. Un legaccio magico di colore rosso le strinse la mano
e la immobilizzò. Chiuse gli occhi, non doveva opporre resistenza all'altare ma
alle fiamme dei demoni. Quando riaprì gli occhi era stanca, sul suo polso era
apparso il braccialetto da schiava, non ci era riuscita, un demone troppo forte
l'aveva battuta. L'altare mollò la presa e la ragazza cadde all'indietro ma il
demone la prese prima che toccasse il suolo. Era lui il re dei demoni, era
impossibile sottrarsi al re dei demoni. Il calore del petto muscoloso del
demone fece correre un brivido lungo la schiena della ragazza. Lui sorrideva e
lei perse i sensi.
****
Riapro lentamente gli occhi.
Sono in una stanza lussuosa sui toni del rosso, mi trovo su un letto
matrimoniale a baldacchino, la stanza è riscaldata dal fuoco di un grande
camino, i mobili della stanza sono molto raffinati e eleganti, in legno di
ciliegio. Sono sicura che prima non ero qui. Appena sposto le coperte noto di
essere in biancheria intima, e le domande escono spontanee...cosa è successo
mentre io dormivo? Sento l'acqua correre nella doccia e fermarsi. Un ragazzo
dai capelli neri e occhi rossi esce, incurante del fatto che è in boxer e con i
pettorali belli in vista, i capelli grondanti d'acqua e un fisico che dire che
è una tentazione è dir poco. Ha un asciugamano sulle spalle e mi guarda per poi
sorridere
-Ti sei svegliata eh?
Io lo guardo malissimo
-Non ti ho sfiorata- mette
le mani avanti lui- i vestiti sono nell'armadio, ho pensato che quei vestiti
fossero inadatti a te e ne ho scelti di nuovi
Alzo un sopracciglio
fissando lo sguardo sui suoi pettorali, perché non riesco a distogliere lo
sguardo?
-Lo giuro, sei ancora
vergine
-E tu che diavolo ne sai?!-
esclamo io chiudendo le gambe
-Oh allora sai parlare-
sorride lui- tiravo a indovinare- si avvicina sempre di più, non riesco a
muovermi
-Non è carino prendere in
giro una ragazza
-Oh allora vorresti che
fosse successo qualcosa?
S...non stavo per pensare si
vero? Vero?! -Certo che no
-Bugiarda- ridacchia lui
-Non sei così attraente
sai?- ma no è solo una statua greca!
-Oh? Non me l'ha mai detto nessuno sai? -dice
lui avvicinandosi sempre di più
-C'è sempre una prima volta-
dico io, mannaggia ai doppi sensi!
-Ah si? -lui si avvicina
ancora di più e cerca di baciarmi, io sguscio fuori dal letto, schivandolo.
Lui fischia fissandomi- bel
fisico
Perché ho scelto una
biancheria nera e rossa oggi?! E poi tra tutti i demoni quello pervertito mi doveva
capitare?!
Mi dirigo verso l'armadio e
lo apro, ogni vestito è corto all'inverosimile, questo è pervertito cronico.
Prendo quello che mi sembra meno corto, un abito nero attillato con maniche
lunghe, scollato e senza spalline. Nel farlo però tolgo l'attenzione dal demone
che ne approfitta per abbracciarmi da dietro. Mi irrigidisco.
-Se hai freddo, ti scaldo io
Sento le sue mani sui miei
fianchi, sta tentando di sedurmi? Mi giro e gli dò uno schiaffo, sono rossa, ne
sono certa- n...non toccarmi...
Lui si mette una mano sulla
guancia e mi fissa, si avvicina di più e mi blocca al muro sorridendo- sei
davvero una preda molto interessante...non ti perderò di vista per più di un
secondo e prima o poi cederai a me
Che diavolo vuole questo?!
-Sarai il re dei demoni, il seduttore supremo, ma finché non sarò io a volerlo
non mi farò toccare da te
Lui mi accarezza una
guancia- beh vedrai, nessuna mi ha mai resistito
-Nessuna ti ha rifiutato
come ho appena fatto no?
Lui si irrigidisce e mi
guarda- oh mi rifiuti?
-Puoi anche essere il
seduttore delle donne di ogni razza, ma non sarai mai in grado di sedurre me!
La freddezza tipica della
mia vita è tornata, mi aveva preso alla sprovvista, tutto qui.
Lui sorride e si mette a
pochi centimetri da me- beh questo ti rende solo più interessante ai miei
occhi- la sua voce è seducente ma c'è una nota di insicurezza- se fosse stata
un'altra donna a venir corteggiata da me, sarebbe già su quel letto a dormire
Si allontana dandomi le
spalle, un invito a vestirmi? Mentre mi infilo il vestito attillato e cerco
delle scarpe non troppo alte, che non trovo, mi infilo delle calze alte fino a
metà coscia e gli stivali neri in pelle, tutto in pochi secondi senza smettere
di ribattere- sul letto? Se non fossi svenuta non mi ci avresti mai visto in
quelle condizioni
Lui intanto si è infilato i
vestiti da re dei demoni, che sembrano quelli di un teppista, ma dettagli.
-Ah sì? Nessuna si è mai
lamentata
-Nessuna non sono io-
ribatto sistemandomi i capelli- puoi essere carino quanto vuoi ma non basta
quello per sedurmi
Si avvicina e si poggia al
muro accanto a me
-Quindi mi vedi seducente?
-Si, ma non basterà quello
per sedurmi
-Ho tante doti, ti
conquisterò vedrai
-Buona fortuna allora
Ok, cinque minuti fa mi
stava per saltare addosso e ora ci provo io?
-Ci stai provando? -chiede
lui con un barlume di speranza
Mi avvicino abbastanza da
fargli credere che lo voglio baciare- nei tuoi sogni caro
Mi allontano e esco dalla
stanza, subito inseguita da lui, da quando faccio così? No sai giusto per
sapere se devo prepararmi a frenarmi da sola prima che "dorma" con
mezzo mondo...ormoni...
-Ti avvicini molto se vuoi-
mi mette un braccio intorno alle spalle e mi avvicina- non ti lascerò mai lo
sai vero?
-Non hai scelta se vuoi
rimanere qui
Sento un fischio da parte di
qualcuno, il ragazzo mi prende per il polso e mi riporta, di corsa, nella
camera dove mi ero svegliata, mi getta in malomodo sul letto e chiude la porta.
Si mette una mano sotto il mento e comincia a fare avanti e indietro, mi guarda
scuote la testa e ritorna a camminare. Bene mi mancava il demone pazzo!
-Che ti è preso?!
Mi fissa- spogliati
-Cosa?!
Pazzo e maniaco, di bene in
meglio!
-Non hai capito, vestita
così, stranamente, attiri l'attenzione degli altri demoni! -nel dirlo mi si era
avvicinato e mi aveva bloccato tenendomi per i polsi- Non permetterò che
nessuno ti guardi in quel modo!
Matto, Maniaco, Ossessivo e
geloso...qualcos'altro? No sai, vista la mia fortuna!
-Ci credo che attiro
l'attenzione con questi vestiti!
-No tutte le ragazze qui li
indossano, c'è chi va in giro mezza nuda- perché questi che ho indosso sono
piumoni invernali vero?
-Ok ma non mi spoglio
davanti a te!
-Cacciati quei vestiti ora o
te li levo io
-Non hai capito, lasciami
SOLA che mi cambio!
Devo essere rossa, sento le
guancia in fiamme
-Oh...perché?
-Perché sono una ragazza! E
tu un ragazzo pervertito fino al midollo! Non mi spoglio davanti a te!
-I vestiti più coprenti sono
stati inseriti nell'armadio, li avevo già chiesti. Ti do 3 minuti, poi vengo a
vedere chiaro?
Esce. Mi alzo e apro
l'armadio, ora i vestiti sono lunghissimi e coprono, anche se le scollature di
alcuni sono discutibili...
Mi infilo un vestito nero
lungo fino ai piedi, aderente e con le maniche lunghe e ampie, mi metto delle
scarpe con il tacco nere un po' più basse e comode, ho le spalle nude ma oltre
a quello sono coperta, almeno non mi salteranno addosso. Mi guardo allo
specchio, mi spazzolo i capelli e li lascio liberi sulla schiena, mi trucco,
visto che ci sono, rossetto rosso, mascara, ombretto scuro...mi guardo, beh non
dovrei dare nell'occhio, cioè il trucco è leggero e sono coperta quindi, i
capelli sono un po' mossi, ma mi stanno bene con il vestito, sembra fatto a
posta.
-Entro- avverte lui aprendo
la porta, ora che ci penso non so il suo nome. Mi guarda e si blocca
-Qualcosa non va?
Lui sorride e scuote la
testa- sei bellissima...non ti ho chiesto come ti chiami
-Armony- rispondo io
sorridendo un po', ha calmato gli ormoni?
-Sono Dark, su andiamo,
abbiamo da fare
-Cosa?
-Sono il re dei demoni, ho
da stabilire gli accordi di guerra con gli angeli e le altre tribù oggi
****
-Non farete questo! -urla un
angelo biondo appena entriamo- non accetterò mai che...- si immobilizza e mi
guarda, avrà l'età del re dei demoni, ha capelli biondi e occhi celesti, è
vestito di bianco con ornamenti celesti e ha le ali di un candido celeste. Ok
ora anche gli angeli che mi fissano! Qualcos'altro?
-Che ti è...- un centauro mi
guarda, ha un fisico muscoloso fino al busto, sotto è un cavallo marrone, è
abbronzato, ha capelli marroni e la barba curata, ha gli occhi color nocciola.
Accanto a lui c'è una ninfa, capelli biondi chiari e pelle pallida, accanto a
lei c'è un amazzone, pelle abbronzata, fisico muscoloso, capelli neri tagliati
corti e occhi pungenti verdi, infine accanto a loro c'è un Minotauro, ha il
pelo bluastro e delle corna che fanno paura. E anche loro mi
fissano...grandioso!
-Tutto bene? -chiedo io
sorridendo imbarazzata l'angelo arrossisce per poi schiarirsi la voce.
-Io sono Light, tu sei?
-chiede avvicinandosi sorridendo
-La mia contrattuaria-
risponde Dark mettendosi tra di noi. Gelosia...
-Cosa?! Ma se è una creatura
così pacifica! -ma se nemmeno mi conosci?!
-Che carina- quando si è
avvicinata l'amazzone?! -Io sono Samhar, regina delle amazzoni
-Che carina- e non ho visto
nemmeno la ninfa, mi devo far controllare la vista- io sono Primula, regina
delle ninfe
-Minos- sbuffa il Minotauro
-Piacere- mi sto spaventando
parecchio
-Tranquilla non morde- ride
il centauro- io sono Drag il re dei centauri, lui è il re dei Minotauri, so che
mette suggestione ma non è pericoloso
-Ne sono sicura- per nulla,
sono più sicura che Dark non mi voglia saltare a dosso il prima possibile...
-Tu come ti chiami
fanciulla? -mi chiede la regina delle amazzoni
-Io sono Armony- dico io,
perché mi stanno guardando tutti? Rivoglio i mesi, gli anni, passati come
clandestina...
-La smettete di importunare
Armony?! -sbotta Dark prendendomi per un polso e tirandomi a sé
-Dark mollami- dico io
seccata cercando di divincolarmi
-Sta buona
-No- rispondo io seccata
allontanandomi appena liberata dalla sua presa d'acciaio
-Aspetta non sei in grado di
manipolarla? -chiede l'amazzone guardandolo
-No- dice lui poggiandosi
una mano sulla guancia- stamattina mi ha dato un bel ceffone
-Tu ci provavi - mi
giustifico io, l'amazzone sorride e scambia un'occhiata con gli altri.
"Lei è la chiave"
Ok non ho appena sentito i
suoi pensieri...vero?
"Devo ingannare questo
demone"
"Povero angelo...dovrò
cercare di aiutarla infondo noi angeli ci dobbiamo aiutare a vicenda"
"Spero che Dark non le
faccia del male, sembra così simpatica"
"Ho fame"
Ok...leggo le menti...di
nuovo...i poteri degli Zero...si svegliano sempre a cavolo!
Seguo la riunione con il
solito sguardo neutro, Dark mi ha fatta sedere accanto a lui, mi vuole vicina,
sembra avere quasi paura che io me ne vada...sarà la mia immaginazione
-E quindi questa zona sarà
zona dei demoni e...
Guardo la mappa, conosco
quella zona- bella fregatura- ma perché non sto zitta?!
-Che intendi? -mi chiede
Dark guardandomi
-È una zona chiamata
"Montagna nera" ogni passo che fai rischi di crollare nel sottosuolo,
il terreno è altamente fragile, sotto di esso ci sono animali notturni che è
meglio non svegliare- se l'avessi saputo circa due anni fa...
Dark sorride e guarda
l'angelo in crisi ovviamente, forse ho appena rotto il suo imbroglio- ah un
angelo che imbroglia
-Non lo sapevo- dice lui in
evidente imbarazzo
-Bene in questo caso...
***
Siamo di nuovo soli
-Questi accordi sono stati
davvero perfetti...mi hai fatto guadagnare un bel vantaggio su quel pennuto
Io alzo le spalle- conosco
queste terre meglio di chiunque
-Hai viaggiato molto?
Non ho intenzione di parlare
con te caro demone. Alzo le spalle.
-Non hai intenzione di
parlarmi?
Lo guardo muoversi intorno
al tavolo delle riunioni, un tavolo rotondo in una stanza rossa, senza finestre
aperte senza colori, abbastanza tetra. Si mette dietro di me, sono ancora
seduta, mi mette le mani sulle spalle e mi sussurra all'orecchio- prima o poi
cederai
Sorrido e chiudo gli occhi-
è bello provare ancora speranze
"Perché continua a
rifiutarmi?"
Mi alzo e lo guardo, rimango
in silenzio e mi dirigo verso la porta
-D...dove vai?
-A farmi una bella
doccia...ti pregherei di farmi riavere i miei vestiti, quelli prima del rito, e
il mio zaino. Poi risponderò a qualcuna delle tue domande...forse
Esco dalla porta e cammino
piano verso la stanza di prima. Meglio recuperare i miei oggetti prima di
tentare una fuga...devo anche recuperare quello che ho lasciato nella foresta
nera...secondo il mio "orologio" o meglio il mio personale computer,
sono stata a dormire per circa due ore, c'è una possibilità molto alta che
nessuno abbia trovato nulla. Il legame non lo potrò sciogliere, ma posso
utilizzarlo a mio vantaggio...devo solamente fingere...come sempre
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