Batman e la
figlia Night
Attenzione:
i personaggi non sono di mia proprietà, la storia è solamente ispirata a loro,
buona lettura e buon divertimento.
0- Non mi aspettavo una figlia
Si tolse il costume, uscì
dalla Batcaverna e si sedette sul divano della grande sala della sua villa.
Aveva gli occhi scuri stanchi, i capelli neri scompigliati, ma era lo stesso
affascinate miliardario di sempre.
-Bentornato Signor Wayne-lo
salutò Alfred entrando nella sala- è stata una serata stancante, signore? -gli
porse una tazza fumante di un costoso caffè perugino, Alfred invece era
impeccabile come sempre, occhi scuri bonari, occhiali riposti con cura nella
tasca del completo, i capelli e i baffi bianchi messi in ordine perfetto.
-Alfred, non immagini
quanto, grazie- disse prendendo la tazza- è bello sapere che c'è chi tiene a me
-Signor Wayne, non si
dimentichi del signorino Grayson e della signorina Gordon, tengono molto a lei
-Già...dovrei dimostrargli
più affetto?
-Dovrebbe signore- rispose
Alfred porgendogli una lettera- ma prima dovrebbe leggere questo
-Di chi è? -chiese il
cavaliere oscuro notando il volto del maggiordomo
-Della sua ex, la signorina
Night
-Night? Non mi contattava da
circa...
-Diciannove anni signore,
l'età del signorino Grayson
-Ottima memoria come
sempre...mi aveva detto di essere incinta...
-Signor Wayne, credo sia
meglio che la lasci da solo- uscì dalla sala
Bruce aprì la lettera
-"Mio caro Bruce, mi
spiace scriverti solo ora, dopo bene 19 anni di lungo silenzio da parte mia,
sono stata molto felice dei regali che mi hai inviato e delle tue lettere, mi
spiace non averti mai risposto e non averti contattato ma sapendo che tu sei il
famoso cavaliere oscuro di Gotham, volevo evitarti problemi. Ora però mi
ritrovo costretta a chiederti un enorme favore, che non credo tu rifiuterai.
Diciannove anni fa, come tu ben sai, rimasi incinta...la bambina era tua, ma
venendo io da una famiglia normale, non volevo che tu ti sentissi in obbligo a
tenerla, anche perché all'epoca avevamo solo diciotto anni, così decisi di
sparire. Lei ti somiglia moltissimo, è identica a te nel carattere e sparisce
proprio come te nel nulla per poi spuntarti davanti all'improvviso. È davvero
intelligente e una ragazza molto dolce e gentile, non ha mai voluto
incontrarti, nonostante sapesse che tu eri suo padre, per evitare problemi e
per non lasciarmi sola. Nella busta ti ho allegato una fiala di sangue di
nostra figlia e le analisi del DNA, insieme al certificato di nascita, così
potrai verificare direttamente se ciò che dico è vero. Ora devo partire, per un
lungo viaggio in una zona di guerra, come ben sai sono una traduttrice e una
paciera, non posso lasciarla da sola perché so che sarebbe in pensiero
ventiquattr'ore su ventiquattro, così pensavo di lasciarla a te. Spero tu accetti,
un bacio. Tua E. Night."
Bruce si alzò e rientrò
subito nella sua tana, mise subito il sangue nell'analizzatore di DNA,
rivelando una compatibilità con il suo. Alfred entrò
-Signore?
-Ho una figlia...-disse con
un tono totalmente neutro
-Ne è lieto signore?
-Non ho mai preso in
considerazione questa idea...con il mio lavoro e il mio "Hobby"...
-E le sue storie di una
notte- aggiunse Alfred
-Appunto...io sono uno
scapolo, non un padre di famiglia
-Ma lei è come un padre per
Grayson Dick, un buon zio per Barbara Gordon e sono sicuro che riusciremo a
gestire una ragazza
-Sono stato assente per
diciannove anni, avrà pensato di me il peggio Alfred
-Signorino, lei riuscirà a
farle cambiare idea, ma non credo che la signorina lo abbia mai pensato
-Come fai a dirlo?
Alfred ingrandì la foto di
profilo- la guardi, sembra una ragazza che sa odiare?
-Assomiglia a ...
-Alla signora Martha Wayne,
vostra madre
-Ha i capelli neri e occhi
color ghiaccio, un mix tra me e sua madre- sorrise il miliardario
-La veda così signore, lei
può essere stato assente per i primi diciannove anni, ma può essere presente
per i prossimi a venire
-Alfred, tu hai sempre
ragione
-Oh lo so bene signore, e
credo sia il caso che lei smetta di bere e di fare il dongiovanni, dovrebbe
dare il buon esempio
-Non esagerare- rise lui
-Io ci ho provato Signore-
rispose Alfred sorridendogli- allora quando arriverà la signorina?
-Non appena avrò telefonato
a Elizabeth e le avrò detto di mandarmela
-Ottima scelta signore-
disse Alfred- avviso io lo staff, la stampa e i signorini Dick e Barbara?
-Si per piacere Alfred-
disse Bruce sistemandosi i capelli e dandosi una sistemata- io intanto penso a
Elizabeth Night
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