WitchandAngel : 3- Un concerto eccezionalmente problematico per Luce

3- Un concerto eccezionalmente problematico per Luce

3- Un concerto eccezionalmente problematico per Luce
Luce scese a fare colazione e trovò Bruce seduto a tavola a leggere il giornale “Non fa mai colazione con me…strano” –buongiorno Bruce
-Ah buongiorno Luce- disse lui guardandola di sfuggita- dormito bene?
-Benissimo- rispose lei, mentre Alfred le serviva la colazione
-Posso chiederti chi…-iniziò Dick ma Barbara lo zittì con un calcio appena vide Luce.
“Ok questo è strano…”
-Hai qualche programma per oggi Luce? –le chiese Barbara
-Ho un appuntamento con una mia amica- rispose lei- verrà più tardi a casa…
-Vedo che fai amicizie, ottimo –sorrise Bruce
-Già…- rispose Luce “Strano…”
****
-Vado io Alfred- disse Luce scendendo le scale, era sola in casa con Alfred, Bruce e gli altri erano usciti per andare a “lavorare” la verità era che erano andati a indagare su Pinguino da qualche parte vicino a un lago. Luce aprì la porta- Hey Harley, entra dai
-Grazie, wow casa tua è enorme Luce- sorrise Harley entusiasta di essere sola con Luce
-Grazie, già mi sono persa tre o quattro volte- rise lei
-Lo posso immaginare- rise Harley
Si sentì il rumore di un vaso rotto, Alfred aveva fatto cadere il vaso che portava, aveva riconosciuto Harley Queen- oh vogliate scusarmi, mi è scivolato di mano
-Stai bene Alfred? L’importante è che non ti sei ferito-disse Luce guardandolo- vuoi una mano a pulire?
-N…non si preoccupi signorina, vada pure a divertirsi con la sua amica, penso io al vaso- andò a prendere la scopa ma nel frattempo diede anche l’allarme che Harley era in casa a Bruce
-Ok…saliamo in camera mia Harley- disse Luce mostrando la strada alla bionda
-Si…-l’aveva capito che Alfred sapeva chi lei era, si stava chiedendo solo se ucciderlo oppure no
***
-Wow la tua stanza è enorme!
Luce le porse un pacchetto- per te
-Per me? –chiese Harley- cos’è?
-Aprilo- sorrise Luce- voglio vedere se ti piace
-Ok- Harley aprì il pacchetto e dentro vi trovò un braccialetto con i simboli delle carte da gioco e un ciondolo a forma di chiave di cuori, era stupendo, anche perché la rappresentava, ma soprattutto perché era un regalo di Luce- è bellissimo!
-Sono felice che ti piaccia e guarda- mostrò un braccialetto identico solo che aveva un lucchetto a cuore e non una chiave- sono una coppia, così sapranno tutti che siamo amiche
-Oh Luce- l’abbracciò stretta- non puoi capire quanto mi hai appena resa felice con questo regalo
Luce rise- siamo amiche no? E poi mi hai invitata al concerto, volevo dirti grazie in qualche modo e ho pensato che sarebbe stato il modo migliore regalandoti questo braccialetto
****
-Non sembra davvero avere intenzioni cattive con Luce o sbaglio?
-Lo so Alfred, ma non posso non essere inquieto- commentò Bruce nella sua seconda base segreta
-Signore si fidi di Nightmare e pensi a lavorare- disse il maggiordomo passandogli un pacchetto- da vostra figlia
-Cos’è?
-Non è ho idea signore- rispose il maggiordomo
Bruce aprì il pacchetto e ne uscì un orologio particolare, era di color nero notte e con delle decorazioni d’argento ma la cosa che lo colpì di più era il pipistrello che c’era sullo sfondo- il simbolo di Batman
-C’è un messaggio signore- notò il maggiordomo
- “A Bruce Wayne, non so se ti piacerà l’orologio che ho modificato, non so come dirtelo ma mi ricordi moltissimo un pipistrello, nel senso buono, io li adoro i pipistrelli, anche se preferisco i lupi, comunque, ti ho fatto questo regalo per dirti che non sei un cattivo padre e che sono davvero, davvero felice che tu mi abbia accettata. Ti voglio bene, tua figlia Luce Night” –Bruce sorrise- un pipistrello eh? –si mise l’orologio- è degno di Batman questo orologio…Alfred
-Si signore?
-Potresti trovare una cosa per Luce, vorrei regalarle qualcosa
-Certamente signore, a cosa pensava?
****
-Wow c’è tantissima gente qui o sbaglio? –chiese Luce a Harley
-E dentro è molta di più! –rise la bionda
-Wow…ora ho paura di perderti di vista- disse Luce
Harley le prese la mano- allora tienimi la mano finché non entriamo
-Sembrerai la mia babysitter- rise Luce- credo di poterti seguire, ma in caso ti perdessi di vista ti chiamo
Harley lasciò la mano di Luce- penso possa funzionare
Luce e Harley entrarono nella grande sala e presero posto.
-Vado un attimo al bagno- disse dopo un po’ che la musica era iniziata Harley
-Va bene, non mi muovo di qui
-Torno subito tranquilla- disse Harley dirigendosi ai bagni delle donne, il concerto era iniziato da poco ma non era ancora arrivato ai soliti livelli di pazzia che Harley adorava, ma vedere Luce divertirsi la rendeva allegra.
-Hey bellezza- disse un ragazzo dai capelli rossi avvicinandosi a Luce, era una bella ragazza e quella sera era vestita perfettamente per un concerto, leggins fino al ginocchio neri, una minigonna a scacchi neri e grigi, una canottiera nera sotto una maglia senza maniche grigia con dei teschi, ai polsi aveva moltissimi braccialetti, tra cui quello gemello ad Harley, al collo portava una collana con una falce come ciondolo, aveva degli orecchini che richiamavano delle armi, ai piedi delle scarpe da tennis grigie con teschi neri e in testa aveva una spilla a forma di teschio, insomma la preda ideale per i ragazzi.
Lei lo guardò seccata, non amava quel genere di approccio
-Ti va di uscire con me e…
-Primo, non ti sei presentato, secondo, non sei il mio tipo, terzo sono qui con una persona e quarto, sono impegnata –lo liquidò lei, se la sfiorava avrebbe fatto un volo di sola andata nel bidone dei rifiuti dall’altro lato della città.
-Forza bella non fare la frigida…
-Hey bello, se non vuoi che ti cambi i connotati, levati dalle scatole perché lei sta con me cocco- disse Harley fissandolo male
-Harley…-disse lui impallidendo, guardò Luce e poi Harley- ok sparisco, ma ti do un consiglio dolcezza, non ti fidare di questo demonio biondo
-Smamma cocco- lo liquidò Harley facendogli intravedere un coltellaccio da mattatoio che aveva in borsa.
Lui si allontanò in fretta.
-Grazie Harley- le sorrise Luce- non sapevo come allontanarlo
-Tranquilla ci sono io- sorrise lei- e per ciò che ha detto…
-Che tu sei cattiva e che dovrei evitarti? –chiese lei senza guardarla- so bene chi sei, so che sei Harley Queen da un bel po’…
-Ma allora…
-Ma- la guardò sorridendo- so anche che sei una mia amica, non mi importa cosa gli altri dicono, questo non cambia e poi sono anche amica di Nightmare, mercenaria e assassina da sempre…eppure non mi ha mai lasciata sola- toccò un anello a forma di teschio- quindi, per farla breve, io e te siamo ancora amiche per ciò che mi riguarda
Harley la strinse- non sai quanto tu sia importante per me
Luce sorrise- balliamo?
-Certo!
***
-Mi sono divertita da matti- rise Harley
-Anch’io- concordò Luce- ora è meglio che tu vada- le mostrò il cellulare- il tuo ragazzo sta avendo un po’ di difficoltà contro Batman, credo tu debba andare
-Ma sei sola…
-Ho Nightmare- sorrise Luce- non sono mai sola
-Aspetta…è sempre con te?
-Ventiquattro ore su ventiquattro- rise Luce- vai su, starò bene e ti mando un mess appena sono a casa
-Ok, mi fido…a dopo allora- disse Harley correndo verso un vicolo buio dove aveva parcheggiato la sua auto
-C- chiamò Luce- la moto
-Si signora- rispose lui mentre Luce si dirigeva verso un angolo buio lontano da occhi indiscreti. La moto sfrecciò come un razzo e le si parcheggiò accanto dopo aver saltato un muro di tre metri- servizio Taxi, dove vuole andare?
Luce saltò in sella- niente Nightmare, solo un giretto io e te che ne dici?
-Hm…mi piace come idea- rispose lui- ma Harley sarà contro Batman e potrebbero…
-Non ti preoccupare…so ciò che faccio- rispose lei
***
Harley stava da parte, non aveva molta voglia di lottare o aiutare Joker, cosa che avevano notato tutti.
-Ehm…Harley perché non mi vieni a dare una mano e…-iniziò lo psicopatico, era in una situazione di stallo da ore e solo il suo intervento avrebbe deciso chi dei due avrebbe trionfato sull’altro.
-…-lei continuava a guardare il cellulare- Hey pipistrello, quanto ci mette Luce a tornare a casa dallo stadio?
-Che c’entra ora?! –sbottò Joker
-ZITTO TE! –rispose Harley- allora?
-Venti minuti massimo credo- rispose Batman, si erano tutti fermati a osservare la psicopatica che aveva un’espressione molto preoccupata e in ansia- che succede?
-Lei…sa chi sono- sospirò Harley
-Lei cosa?!
-Ha detto che l’aveva capito appena mi aveva incontrata chi ero, ma che non le importa, che sa che io sono davvero sua amica e…
Joker iniziò a ridere- QUESTA è bella! Tu sua amica?! Non fatemi ridere!
-STA ZITTO TE! –Harley gli lanciò contro una delle sue bombe che il criminale evitò per miracolo, era la prima volta che Harley gli andava contro in quel modo- sono in ansia, aveva detto che appena tornata a casa mi avrebbe chiamata e…
Joker tentò di filarsela mentre Harley e Batman iniziavano a preoccuparsi ma una rete lo prese in pieno legandolo come un salame e chiudendosi con un teschio d’argento
-Ma guarda un po’ che confusione- rise Nightmare- non dovreste essere impegnati a fermare Joker?
-Nightmare Luce è…-iniziò Harley
-Sulla mia moto a farsi una corsetta con…lasciamo stare, comunque sta bene e io se permettete torno da lei, cercate di fare stronzate voi eroi grazie- Nightmare saltò dal cornicione e sparì. Joker scoppiò di nuovo, aveva riusato il trucco del robot, ancora…
***
-Allora? –chiese Luce ancora sulla moto
-L’ologramma era identico a Nightmare e la mia mira è perfetta –disse C ridendo
-Bene…certo che io devo sempre essere ovunque- rise Luce
-Dove si va? –chiese C
-Dove la mamma ha conosciuto Bruce –rispose lei
-Quel parco abbandonato? –chiese C
-Si…voglio visitarlo finché è ancora buio…forse ci tornerò anche domani mattina- rispose Luce
-Stai bene?
-Ho…provo solamente un po’ di malinconia C…la mamma è…
-Ci sono io con te e lei vedrai che starà bene…sai che non è tipo che si arrende no?
-Lo so…ma vorrei…dovrei essere da lei C…dovrei stare con lei in Nigeria non qui con Bruce e gli altri, dovrei esseri lì ad aiutarla nella sua missione…
-Luce sai cosa ha detto, tempo che fai l’ultimo esame e prendi la tua terza laurea, cosa che avverrà tra meno di un mese e lo sai, e verrà lei stessa, il giorno del tuo diciannovesimo compleanno

-Lo so…lo so- Luce rallentò- ma mi manca mia madre

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