Capitolo 13: You don’t know me
Allyson era confusa in quel momento.
Hunter la ignorava…perché?
Forse doveva chiamare il suo fiancé…
Era certamente perché non la conosceva abbastanza
Nel mentre Wolfe stava portando Hunter in giro
-Dove siamo?
-Siamo nella foresta vicino alla nostra scuola
Wolfe voleva rendere Hunter parte della sua vita
Quindi voleva mostrargli com’era da lupo
Hunter si sedette tranquillo guardandolo correre e muoversi
allegro
Era chiaramente quello il suo ambiente.
-Scusa, ti devi essere annoiato… -disse Wolfe notando che
aveva corso in giro come un idiota l’intero pomeriggio.
-No, mi è piaciuto tranquillo
Wolfe tentennò- Hunter…tu mi piaci…
-Wolfe…
-So che magari potrebbe essere un problema per te ma…
-Non sei tu un problema se è questo che pensi –disse Hunter
tranquillo
-Allora…?
-I miei genitori biologici erano fissati con l’occulto…
*****
All’epoca non ero esattamente in grado di capire che
succedeva, avevo un anno.
Mamma era giovane per ciò che so, una bionda con occhi
chiari, sempre vestita elegante.
Papà era un moro con occhi scuri, adorava bere e i due erano
figli di papà, avevano più soldi di ciò che gli serviva.
Non credo fossero mai cresciuti dall’età di teenagers.
“Non è carino come pensiero…”
Ho rapporti della polizia con sospetto di abbandono di
minore, erano usciti dal liceo da poco quando ero nato, non erano fatti per
essere genitori in nessuna maniera onestamente.
“I loro?”
Pensi che chi non si è preso cura del figlio si prenderà
cura del nipote? Gli umani sono più scadenti di ciò che credi…
Entrambi erano combina guai, denunce e multe erano ovunque
sul loro curriculum quindi era facile per loro finire con la polizia dietro, i
loro genitori tanto pagavano e facevano sparire tutto.
Una sera stavano festeggiando con alcuni amici e avevano
trovato un rito online per evocare un mostro. Pensavano fosse divertente quindi
l’hanno fatto, dopotutto i mostri erano normalità ora per il mondo quindi…
“Non…è mai una buona idea”
Vallo a dire a loro, specie visto che avevano mollato il
bambino di un anno da solo nella culla al piano di sopra senza protezioni. La
finestra era anche aperta ed era inverno quindi…
Il rito era semplice quindi lo fecero ma non successe nulla
all’inizio. Poi iniziarono a sentirsi osservati e qualcosa entrò in casa per
ucciderli.
Dopotutto chi va a infastidire cose che non conosce ne paga
il prezzo
***
-Che…è successo dopo? –chiese Wolfe
-Il mostro ha notato la mia presenza e mi ha preso dalla
culla, ero gelido e quasi morto a quanto pare. Mi ha preso in simpatia e
portato a casa- disse Hunter tranquillo
-Il mostro uccide umani?
-Solo se lo evocano –disse Hunter- onestamente non capisco perché
mi abbia detto la verità sui miei, per me la famiglia che mi ha cresciuto è
quella che conta dopotutto
Wolfe lo abbracciò- mi dispiace tanto Hunter
-Per…cosa?
-Anche se non provi sentimenti verso loro, deve essere stato
un trauma per te –disse Wolfe
Hunter sorrise- hey lupetto, non montarti la testa. È
difficile traumatizzarmi, di norma sono io che traumatizzo
-Comunque –disse Wolfe deciso- non devi temere ok? Sarò
sempre dal tuo lato
Hunter sorrise, come pensava il lupo aveva capito qualcosa-
non…
-Non lo dirò a nessuno –disse Wolfe contento
Cosa avesse capito? Era di minima importanza. Era molto
percettivo
-Ho la sensazione di essere un po’ andato emotivamente, hai
scelto il peggior partner possibile lupetto –disse Hunter mentre camminavano
tranquilli verso l’uscita
-Perché?
-Non ho molte emozioni o sensibilità dicono –disse lui
tranquillo
-Non importa –sorrise Wolfe prendendogli la mano-
l’importante è che tu sia con me
Allyson che aveva finalmente trovato Hunter-…Wolfe…
Aveva appena visto Wolfe portarlo via in auto.
-Quel dannato sacco di pulci…
E le cose stavano per andare molto male…
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