Capitolo 33: The Game
doesn’t kill you
-Cosa?
-Hai capito bene
Avevano trovato chi era morto
Avevano si pensato già che non vi erano morti ma un conto è
speculazione per tornei…
-Dannato stronzo…
Un altro era vedere chi aveva ucciso davanti a sé in un
interrogatorio
-Vero?
-Com’è vivo?
-Secondo ciò che ci ha detto…
A quanto pare il gioco ti teletrasportava in fin di vita in
un ospedale sotterraneo
Venivi operato, salvato e quando potevi muoverti…
-Sei di nuovo nel gioco ma come agente
-Agente?
-Si
-In che senso? Che fate?
-Siamo una specie di sorveglianza e per dare problemi con
gli altri player
-In che senso?
-Per fare visual
-…
-Questo è uno show!
-…
A quanto pare venivano mentalmente rotti al punto che
facevano qualsiasi cosa quel maniaco del Game Master dicesse
La verità era però che quello era uno show
C’erano telecamere che fissavano i vari player quando
combattevano e nei tornei
Grazie a quella nozione riuscirono a trovare i siti di
stream della cosa
-A quanto pare tutti pensano sia finto o un torneo del Dark
Web
-Quindi nessuno lo riporta?
-Riporti casi di droga se sei un drogato? -chiese Felix
-Anche vero…
Non era però male per loro
Potevano finalmente avere più prove
-Torni a casa Felix?
-Si, ho un appuntamento per cui prepararmi
-E noi avremo degli straordinari da fare -sospirò il
poliziotto
-Sono sicuro che vivrete -rise Felix calmo- a domani
-A domani
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