White Night: Le paure dell’angelo
Capitolo 0: Un viaggio in compagnia…
La musica a palla, il tettuccio dell’auto abbassato, il
vento che ci spostava i capelli e noi cinque che ridevamo come matte per
un’altra battutina di Eleonora. Era tutto perfetto…una meravigliosa vacanza con
le mie migliori amiche in un luogo che attirava molte persone, la città casinò,
Last Vegas, un posto dove i sogni e gli incubi si potevano mescolare…
Io ero seduta nel sedile del passeggero con Luisa accanto a
me che guidava, lei indossava una maglietta blu scollata, dei pantaloncini
corti di jeans, le scarpe da tennis e gli occhiali da sole, si era di recente
fatta accorciare i capelli castani e le stavano benissimo a mio parere, non era
truccata e i suoi occhioni castano passavano da me allo specchietto retrovisore
per guardare le ragazze. Sedute dietro c’erano Nicole, con i suoi capelli
castani, i jeans blu e una maglietta multicolore, anche lei con delle scarpe da
tennis ai piedi, i suoi occhi nocciola erano leggermente truccati e continuava
a ridere divertita, Eleonora, con i suoi capelli recentemente tornati biondi e
gli occhi sul verde-nocciola, la maglietta sul rosso scollata, la gonna di
jeans e i sandali colorati, e ultima ma non meno importante per me c’era
Dorilena, con i suoi capelli castani un po’ ricci e gli occhi verdastri,
indossava un maglia color crema e dei pantaloncini chiari anche lei con i
sandali. E poi c’ero io, con i miei jeans neri e la camicetta senza maniche
bianca, ai polsi portavo due braccialetti in pelle che li coprivano totalmente,
ai piedi le mie scarpe da tennis con un po’ di tacco, al collo la mia collana
con il drago, alle orecchie i miei orecchini con le spade, io ho sempre avuto
capelli lunghissimi e per evitare il caldo di quel lungo viaggio mi ero legata
in una treccia che comunque mi arrivava al sedere.
-Allora ci serve qualcuno che resti sobrio per evitare che
noi ci mettiamo nei guai- disse Dori- chi si offre?
-Io- risposi io- sapete che non amo l’alcol
-Ma ti perderai metà del divertimento- disse Ele
-Evitare che voi vi facciate male sarà molto divertente-
dissi io
-Hey Guardate- disse Isy indicando lo specchietto- c’è
un’altra auto
-Hey ma è la stessa di ieri sulla superstrada! –disse Nikki
-Sarà un modello simile- provò Ele
-Non penso che ci seguano…-commentò Dori- o forse si chissà…
-Non scherzare…hey Angel che cerchi? –mi chiese Isy
Tirai fuori la macchina fotografica- la targa è
personalizzata?
-Si…DevilBoy69 –rispose Ele- bel nome…
-Rassicurante direi- commentò Dori
-E allora vi sentirete al sicuro…- avevo trovato la foto
giusta- è la stessa auto di ieri
-Sarà una coincidenza…magari vanno nella nostra stessa
direzione- commentò Isy cercando di calmarci
-Uhm…- non era da escludere che lo fosse ma quell’auto
scura, la targa e il fatto che io fossi stata pedinata per un po’ non mi fecero
sentire tranquilla, ma non volevo rovinare la vacanza a nessuno- si hai
ragione, non preoccupiamoci più di tanto ragazze…che volete fare appena
arrivate?
Passammo un po’ di
tempo a chiacchierare e appena arrivate a un motel ci fermammo…ma anche l’auto
si fermò lì con noi.
Era notte e io avevo troppa immaginazione, in più la mia
passione per horror e gialli mi stava facendo diventare paranoica al massimo,
ma comunque non riuscii a chiudere occhi quella notte, cosa che non passò
inosservata alle ragazze che mi costrinsero a rivelare i miei dubbi e il fatto
che fossi stata stalkerata da qualcuno di recente, cosa che io avevo nascosto,
non volevo che si preoccupassero ma averlo nascosto le fece solo agitare di più.
Salimmo in auto che era ancora notte e Isy si mise subito a guidare.
-Calmati potrebbe essere la mia immaginazione- dissi io
-In ogni caso è meglio filarsela- disse Isy partendo a razzo
-Cavolo perché non ci hai detto nulla?! –mi chiese Nikki
-Perché non mi pareva importante- dissi io- sapete che sono
paranoica a volte e…
-Lo so ma siamo tue amiche, devi dirci se hai paura- disse
Ele
Sospirai- scusatemi…
-Non importa- sorrise Dori- vorrà dire che arriveremo prima
alla nostra meta
Sorrisi ma il mio sorriso si spense quando vidi dei fari-
no…ditemi che è la mia immaginazione…
-Cavolo ci sta davvero seguendo?! –disse Ele
-Ma che…Isy accelera! –disse Dori
-Tenetevi- Isy premette sul pedale dell’acceleratore, non
era pericoloso in fondo, non c’era un’anima per le strade in quel momento ed
era ormai l’alba- provo a seminarlo…
-Ma da quando sei diventata un pilota di formula uno te?
–chiese Ele guardando dietro
-Da quando qualcuno ci insegue direi- rispose Dori- che cosa
vorrà?
-Non lo so…Angel? –chiese Nikki
-Non ne ho idea, non so nemmeno chi potrebbe essere- dissi
io- non mi viene in mente nessuno…
-Tranquilla lo seminiamo e poi lo denunciamo- disse Isy
pratica, per seminarlo si era infilata in una strada secondaria circondata da
una fitta foresta
Nikki guardava dietro di continuo- non lo vedo…
-Io non lo voglio vedere sinceramente- disse Ele
-Siamo salve? –chiese Dori
Guardai di lato attirata da un movimento- ATTENTA!
L’auto ci buttò fuori strada appena uscite dal boschetto
facendo girare la nostra auto che, malgrado le cinture, ci fece sbalzare fuori,
ancora vive. L’auto prese fuoco ma per fortuna era lontana da noi, la mia vista
cominciava ad annebbiarsi e le ragazze, lontane da me, sembravano svenute ma
incolumi…
Vidi due figure vestite in nero scendere dall’auto e
raccogliere le ragazze da terra per poi infilarle nella loro auto. Poi uno di
loro si avvicinò a me.
-Ancora cosciente…le vuoi indietro Angioletto? Vieni a
trovarle…se riesci…-rise e lascio cadere un biglietto nelle mie mani
Provai ad alzarmi ma svenni prima di poter fare qualsiasi
cosa.