WitchandAngel : Capitolo 6: Ciao piccolino!

Capitolo 6: Ciao piccolino!

Capitolo 6: Ciao piccolino!
Era una normalissima giornata di scuola, lezioni più o meno noiose, professori più o meno simpatici, voglia di studiare più meno che più presente, la serenità delle risate che faceva quasi pensare che tutto era a posto…la calma prima della tempesta…
Angelica aveva definitivamente rinunciato ai completi eleganti fuori dall’orario scolastico, sembrava una classica adolescente senza quelli e la cosa divertiva gli studenti che ormai la consideravano più un’amica che una noiosa prof, anche se all’interrogazione ancora c’era chi si spaventava molto.
-Signorina Potter- la chiamò Severus
-Piton le ho già detto di chiamarmi Angelica- disse lei
-Angelica…si…-disse lui poco convinto- ho finito le ricerche che mi aveva chiesto
-Di già? Cavolo siete molto veloce professore- gli sorrise lei
-Se mi vuole seguire- in apparenza era freddo e annoiato come suo solito, ma in realtà la compagnia di Angelica cominciava a piacergli tanto quanto quella di Lily
-Va bene…-disse lei ridacchiando
-Hey Harry c’è Angelic…aspetta è di nuovo con Piton?! –disse Draco
-Ma sempre insieme sono quei due?! –chiese Harry, anche loro passavano tanto tempo insieme e vedere quei due insieme era…strano- non voglio Piton come zio…cioè è un granduomo bravo e tutto ciò che ti pare, ma come zio…cioè ci provava con mia madre…
Draco gli batté una mano sulla spalla- pensa che mi sarebbe papà…
I due rabbrividirono.
***
Piton aprì la porta del suo laboratorio e la fece entrare, era una sala enorme piena di libri, provette, strane macchine, calderoni, strani ingredienti, oggetti sott’olio…uno scienziato pazzo l’avrebbero definito i ragazzi ma lui non era pazzo, era un’alchimista.
-Scaglie di drago…-disse con una smorfia Angelica
-Scusami non ci ho pensato…-disse subito Piton mettendole fuori vista
-Non importa, so che le usi per fare del bene…solo mi mette ancora i brividi…beh credo sia lo stesso per gli umani a vedere questi pentagoni…i babbani le associano al diavolo…
-Ma che gentili…
-Molti studenti dicono che tu sei un demone sai…-lo stuzzicò lei
-Simpatica…-commentò lui- beh che coppia, io demone tu angelo…-ridacchiò
-E in molti ci potrebbero fanshippare…-pensò lei ad alta voce
-Cosa? –chiese lui
-Nulla…-rise- allora che mi volevi mostrare?
-Ah già…-le fece segno di avvicinarsi- grazie mille per l’uovo di drago tra parentesi…so che non è proprio facile prenderli…
-Per me lo- disse lei- ma sapendo cosa ne volevi fare ho chiesto ai draghi una delle uova “malate” come dicono loro di quelle che non si schiudono, questa dovrebbe essere chiusa da circa un anno
-Doveva- sorrise Piton mostrando un’ampolla dal liquido rossastro- è un bel rosso, ma preferisco il cremisi che hanno i tuoi occhi ora
Lei sorrise, la porta era chiusa e nella stanza erano soli, ormai si era così abituata a lui che si trasformava accidentalmente, cosa che faceva sentire Piton un po’ spavaldo, anche perché ormai sentiva che tra lui e lei c’era una bella amicizia, perché sì anche lui poteva volere degli amici- vuoi giocare al piccolo chimico?
Piton prese degli occhiali protettivi- signorina…
Lei se li mise- assistente Angelica a rapporto dottor Piton
Lui rise- e tu saresti matura eh?
-Si, ho addirittura dieci figli illegittimi sai?
-Una cosa che non ho capito di te è questa- disse Piton osservandola
-Cosa? –chiese lei guardandolo incuriosita inclinando la testa leggermente di lato, quando era con Piton o Hagrid si comportava un po’ più da Drago, specie con Piton che continuava a stupirla e incuriosirla con le conoscenza che aveva sulla magia e l’alchimia
-Tu è chiaro che ami i ragazzi, credo che tu ami tutti in generale in realtà, ma non capisco perché non hai mai provato ad averne di tuoi…
Lei lo guardò un po’ pensierosa- non sono tipo da attrarre un umano o un mago o un chiunque in quel senso, non è che non voglia bambini…solo che mi sento…pessima…non avrei tempo per loro, non quanto voglio almeno e poi…il signore oscuro mi continua a braccare come un’animale, non ha senso mettere un bambino in questo rischio…
-Non sei pessima- disse lui
Lei fece una smorfia divertita- certo come no
-Non scherzo- disse serio Piton- ho visto come i ragazzi si legano facilmente a te, come sei premurosa e attenta con loro…sei e saresti un’ottima madre
Lei gli sorrise- tengono anche a te
-Temono più che altro
-Rispettano, sanno bene cosa fai per loro e se pensi che non ti apprezzino ti sbagli, i gemelli saranno terribili ma il fatto stesso che sei uno dei loro versagli preferiti lo dimostra, fanno scherzi solo a chi considerano amico, a Dolores la volevano far saltare in aria
-Non sarebbe stata poi una così grande perdita- commentò Piton- grazie
Lei sorrise- porti l’anello eh?
Lui lo guardò- beh avevi detto che era un pegno d’amicizia no?
-Lo è, mi stupisce che tu lo indossi però…mi fa davvero piacere lo apprezzo molto…sai cosa? Potrei insegnartene la lingua –disse lei
-Dei serpenti? –chiese lui
-Dei rettili, draghi, serpenti, viverne…-rispose lei
-Non è semplice impararle- disse Piton
-Uhm…con l’insegnante giusto…-disse lei vaga
Piton sorrise- perché no…ma i ragazzi non devono saperlo chiaro?
-Sarà il nostro segreto- disse lei facendogli l’occhiolino
-Bene…ora tornando all’esperimento…questo liquido potrebbe curare tutto…potrebbe- la guardò- la testiamo sull’uovo ok?
-Va bene- guardò l’uovo che sembrava un sasso se non fosse per le scaglie e il colore violaceo
-Andiamo…-con cautela Piton versò due gocce sull’uovo che le assorbì, per un paio di istanti non successe nulla, Piton chiuse la boccetta- non funziona eh?
-Aspetta…-Angelica si avvicinò –sento un battito…dall’uovo
-Sicura? –chiese Piton avvicinandosi all’uovo- è più caldo…
-Attento! –lo tirò lontano e finirono entrambi a terra, l’uovo esplose- scusami, le uova di drago esplodono quando si schiudono
-Questo spiega le bruciature sui nidi…-disse Piton alzandosi e tirandola su come se nulla fosse- oh cavolo…
Angelica sorrise- oh guarda se non sei carino…-fece apparire una doccia portatile e un asciugamano, fece il bagno al nuovo nato e lo avvolse nell’asciugamano, ovviamente ripulì il tavolo degli esperimenti con uno schiocco di dita- guarda che carino…
Piton osservò il draghetto bianco con quattro testoline, aveva le corna, le unghie e le scaglie della pancia d’oro, il drago aveva quattro colori di occhi: rosso rubino, blu zaffiro, verde smeraldo e giallo topazio- è molto carino…
-Anche se ha quattro teste, ognuna con il proprio modo di pensare, hanno tutti in comune il corpo e il controllo, è un drago della memoria, un singolo drago con quattro menti per ricordare tutto…adatto a un certo professore che conosco bene- disse lei sorridendo.
Piton sorrise- ti somiglia molto, hai i capelli biondo cenere quasi bianchi che sembrano un po’ le sue scaglie e gli occhi rosso rubino
-Se è per questo posso farli cambiare colore a piacimento, mia mamma era una “cambia ala” uno dei draghi reali, dagli occhi arcobaleno e le scaglie di pietre e metalli preziosi…era davvero un drago meraviglioso…
-Lo sei anche tu- disse Piton avvicinandosi- posso…
Lei era quasi in trans, quando era gentile con lei e da soli la sua mente andava per cavoli suoi
-Il drago- ridacchiò Piton
-Cos…ah sì certo- disse lei per sua fortuna non poteva diventare viola o arrossire. Gli mise in braccio il draghetto che sembrò un po’ intimorito
-Non mi vuole eh?
-Hey piccolino…-Angelica gli accarezzò una delle teste- come lo vuoi chiamare?
-Un nome solo? –chiese Piton
-Il drago è uno e solo a un nome risponderà- disse lei
-Diamond- rispose Piton
-Hey piccolo Diamond- gli sorrise Angelica- sai che Severus è un mago davvero molto gentile e buono, nonostante le apparenze da cattivone è davvero una brava persona, non devi temerlo piccolo…
Il drago guardava Angelica con gli occhi di un cucciolo che guardava la madre poi annuì e si accoccolò a Piton con calma
-Gli piaci- disse lei
-Perché tu gli hai detto di fidarsi di me
-Perché tu mi piaci- rispose lei tranquillamente sovrappensiero
Piton si schiarì la voce per farla tornare sulla terra
-Ehm…-lei ridacchiò imbarazzata- ecco io…-fece un respiro profondo- parlando di altro…il draghetto lo puoi tenere? I draghi mi hanno detto che se nasceva era nostra responsabilità, i suoi sono spariti…
-Ma non so nulla di draghi!
-Ci sono io per questo no? –disse lei- e Hagrid e Silente se io non ti vado molto a genio
-Vai più che bene- disse lui- Silente sa di draghi?
-Ne ha uno come figlia no? –rise lei
-Vero…infondo tu sei mezza drago- disse lui- ma credi che Silente lo lascerà stare a scuola?
-Chiedo io tranquillo
-Hagrid può fargli da babysitter quando io e te siamo a lavoro…-rifletté Piton- beh credo che puoi restare con me allora piccoletto
Angelica sorrise- oh ma guarda che carini che siete…- fece una foto- una bella famigliola…
Piton rise- wow un drago come un figlio…
-Hey che vorresti dire signorino? –chiese Angelica mettendosi a pochi centimetri da lui- hai anche una “moglie” mezzo drago
Piton scoppiò a ridere e Angelica gli scattò di nascosto una foto, voleva avere solo bei ricordi, così da poter essere ricordata per cose belle…


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