Capitolo 3: Eleonora
-Perché? –chiese Isy
-Perché si Isy, lui o loro vogliono colpire ME, tu non sei
più un loro bersaglio quindi aspetta fuori, se è una trappola mi serve sapere
che sei al sicuro
Lei sospirò- sei cocciuta come un’ariete…va bene…ma se hai
bisogno urla
-Lo farò…-entrai nel cinema, un’enorme salone di ingresso
con i vecchi poster di film che probabilmente in pochi conoscono…horror di
prima classe tutti quanti…
C’erano cinque sale e per trovarla non fu difficile, era
l’unica aperta.
Un’enorme sala piena di manichini con inquietanti maschere
che ridevano, un’altra mia paura…su una sedia al centro del palco legata c’era
Eleonora e sopra di lei un enorme masso, era imbavagliata
-No tu devi starmi prendendo per il culo…- guardai Ele che
subito cercò inutilmente di parlare
- “Ms. Night…era quasi in ritardo per lo spettacolo…riuscirà
a resistere al peso delle aspettative?” –la mia paura, deludere e essere
derisa…
-Perché continui a prendertela con loro?! –chiesi io
- “Perché voglio che tu soffra” –rise- “divertiti
angioletto”
Corsi sul palco e tolsi a Ele il bavaglio- non sono mai
stata così felice di vederti
-Non sai io- risposi provando a togliere le catene- cavolo
-Cosa sta succedendo? Dove sono le altre?
-Luisa è qui fuori, salva. Dori e Nikki…non ho idea di dove
siano
Ele guardò il masso mentre io cercavo di scassinare la
serratura- la sedia è inchiodata e con queste catene non vado da nessuna
parte…il masso cadrà a momenti…
La guardai- non lascerò che succeda nulla di male né a te né
alle altre…dammi solo tempo
-Il tempo non c’è- disse lei- se mi…
-Non dirlo…usciremo da questo cinema, salve e appena prendo
quel bastardo lo bruciamo vivo insieme- dissi io
-Filmo tutto e lo posto online- disse lei- sai quante
visualizzazioni?
Dovevamo scherzare, era l’unico modo per farle credere che
fossi calma e per tranquillizzarla- cavolo…mi serve qualcosa
Mi guardai intorno. Di nuovo vidi una mano guantata attirare
la mia attenzione e indicarmi qualcosa appeso al muro, ma di nuovo sembrò che
solo io lo vedessi. Scesi in fretta e corsi verso il muro ruppi il vetro in
caso di incendio e presi la vecchia ascia che era lì da ciò che dovevano essere
secoli. Corsi sul parco e colpii le gambe della sedia. Rotta le sedia le catene
caddero a terra, ci lanciammo giù dal palco e il masso crollò su ciò che
rimaneva della sedia
-Cavolo…-mi guardò- grazie…davvero grazie…
-Andiamocene di qui- dissi io quando il cinema iniziò a
muoversi- quel coso deve aver rotto una trave portante
Lei mi prese per la mano e mi trascinò fuori di forza. Appena
fuori il cinema crollò.
-Ele! –Luisa strinse forte Eleonora- oh mio dio grazie al
cielo state bene
-Si…quel maniaco parlava in maniera assurda, ma non mi ha
sfiorata e…Angel…sei pallida- mi guardò- oddio la tua gamba
Mi guardai la gamba- ha ripreso anche questa eh…
-Sai che ha fatto sta pazza? È stata ferita a spalla e
gamba, si è ricucita da sola ed è corsa in nostro soccorso- disse Isy
avvicinandosi- devi riposare e…
-No- dissi io- sono a tempo sti dannati giochi…
-Noi non siamo ferite, il masso l’ha messo poco prima che tu
entrassi…non vuole eliminare noi, vuole vedere morire te!
Io mi alzai- non mi interessa…finché non vedo Nikki e Dori
salve io non mi riposo…è colpa mia se siete finite in questa situazione…
-Non mi pare che tu mi abbia infilata in quella teca o che
hai legato Ele alla sedia…
Sospirai- vi prego…
Ele mi diede un biglietto- non so a cosa serva…mi ha detto
di darlo “all’angelo” quindi a te
Lo presi in mano- un motel?
-Già…che facciamo? –chiese Ele
-Vado e…
-No stavolta andiamo insieme – disse Isy
Scossi la testa
-Eh no! L’hai detto tu che siamo “in pericolo a causa tua”
il minimo che puoi fare e portarci con te- Ele mi guardò- ti prego
Sospirai- va bene…
-Ora che ci siamo chiarite, a te che ha fatto? –chiese Ele
curiosa
Isy l’aggiornò in fretta, Ele mi guardò- come va la gamba e
il braccio?
-Posso camminare, non so per quanto, ma dovrei riuscire ad
arrivare in questo dannato motel
-Al massimo ti portiamo noi in braccio- scherzò Isy
Risi- andiamo
-Nemmeno un appuntamento o una cena fuori o un bicchiere
d’acqua e già mi porti a un motel? –scherzò Ele
Io divenni rossa- ELE!
Isy e lei scoppiarono a ridere, sapevano che era facile
mettermi in imbarazzo e si divertivano a farlo
-Hai ragione, infondo mi hai salvato la vita credo sia pari
a una cena fuori infondo…
-ELE!
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