WitchandAngel : Capitolo Finale: La promessa

Capitolo Finale: La promessa

Capitolo 8: La Promessa
Aprì piano gli occhi trovandosi davanti le pareti rocciose di una grotta, la superficie su cui era poggiata era come fatta d’acqua ma era stranamente solida e rifletteva l’immagine dell’universo. Si guardò intorno, vedeva delle piccole luci volteggiare di qua e di là, erano piccoli spiriti guida, non ne aveva mai visti prima.
-Oh ti sei svegliata? –chiese una voce
Si girò per vedere di chi era ma non c’era nessuno
-Tranquilla, non sono una tua nemica…dimmi Angelica, cosa vuoi fare ora?
-Che intendi?
-Hai diviso la tua anima tante volte per regalarla alla tua famiglia e ai tuoi amici, per proteggerli dal male, con quella potrei riportarti in vita…
-Ma?
-Per ogni anno che devi avere deve passare un giorno, per farti ritornare ai tuoi ventidue anni dovrebbero passare ventidue anni
-Un mese?! Non posso lasciare i ragazzi da soli contro il male per un intero mese! Chissà da quanto sono qui…
-Sono passate due settimane dalla tua morte
Angelica si guardò le mani- ho quindici anni?
-Esatto
Si alzò piano e si avvicinò a uno specchio per guardare se stessa. I capelli le arrivavano alle caviglie, aveva appena un accenno di seno, le curve erano quasi sparite, era carina e sembrava fragile, non si ricordava così- che succederebbe ai miei poteri e alle mie memorie se rinascessi ora?
-Nulla. Saresti una ventiduenne intrappolata in una quindicenne
-Poi crescerei normalmente?
-Sarai per sempre una quindicenne Angelica
-Due giorni…fammi diventare diciassettenne e poi fammi ritornare in vita…-disse lei
-Sei cosciente che non potrai mai crescere?
Lei annuì- sarò così per sempre…ma…potrò tornare da Harry, da Draco…dalla mia famiglia…mi va bene
Si sentì un sospiro sollevato- non sei diversa da ciò che speravamo…ti faremo un regalo…
-Un regalo?
-Questo potere è antico Angelica, lo potrai usare tutte le volte che vorrai ma nelle mani errate potrebbe causare molti danni…sei pronta ad aiutarci?
-Se questo mi aiuterà a difendere la mia famiglia e a sconfiggere mio padre…sono pronta
***
Piton guardò la stanza dove giaceva il corpo di Angelica- ancora nessuno e riuscito ad aprirla?
-Niente- rispose Black- nemmeno a farla saltare in aria o distruggerla
-Questo è assurdo! –commentò Harry- nemmeno posso vedere la zia...
-E la spedizione era un vicolo ceco, tre anni nascosti nella sua mente…non ha lasciato nemmeno un indizio su cosa facesse in quel arco di tempo- commentò Hermione, aveva nascosto agli altri di aver trovato una foto di Angelica con strani tipi mascherati solamente perché in sogno Angelica glielo aveva chiesto e…non se l’era sentita di non rispettare il suo volere, anche se questo significa nascondere qualcosa ai suoi amici.
-Come starà il corpo? –chiese Draco
-Com’era –rispose Black- sento ancora l’odore di fiori intorno a lei, non si sta decomponendo cosa assurda visto che sono passati quasi diciassette giorni
-Diciassette a mezzanotte…-commentò Hermione distrattamente- meglio andare a letto e dormire un po’
****
Si sedette sul letto e chiuse gli occhi ma pochi secondi dopo sentì una mano premerle sulla bocca, nel panico aprì gli occhi e cercò la bacchetta ma appena vide un uomo mascherato, lo stesso della foto, il panico scemò. L’uomo le fece segno di stare in silenzio e non urlare, lei annuì e fu libera dalla presa di lui.
-Sei Hermione giusto?
-Sei l’uomo nella foto con Angelica?
-Intelligente come mi ha detto vedo- sorrise lui, prese da sotto il suo mantello un pacco- mi ha chiesto di darlo solamente a te…devi esserle parecchio cara, ti ha dato anche la sua scopa- si poggiò alla finestra, il volto era coperto dal cappuccio del mantello e sotto si vedeva solamente una tuta nera in pelle con varie armi nascoste qui e lì, un assassino.
Hermione prese il pacco tra le mani, era grande, di color nero con un fiocco d’argento e in lettere dorate il nome Hermione- lei è…
Ma l’uomo era sparito appena si era distratta sul pacco in silenzio come era arrivato. Hermione pensò a cosa fare, stare zitta? Andare dagli altri? Ma un foglietto le disse “Da Angelica, vai nella mia classe dopo averlo indossato”
Con cautela tolse il fiocco e la carta e si ritrovò una scatola nera. La aprì piano ritrovandoci dentro un mantello nero e con il cappuccio come quello dell’uomo, una tuta attillata in pelle con varie tasche nascoste, che grazie a un disegno su un foglio aveva trovato, con armi e piccole ampolle per boccette, due copri polsi in belle dai quali uscivano delle lame celate, stivali in pelle la cui punta poteva estrarre un coltello affilato, una spilla in argento con due falci incrociate, una cintura porta oggetti e una lettera che le spiegava solo una cosa “Benvenuta nei Mietitori, il gruppo segreto dedito alla salvaguardia del mondo magico e non magico, il gruppo fondato da Angelica, non preoccuparti per le tue vesti, si adatteranno sempre a te e alla tua crescita”
-Ci sono più misteri che altro in zia Angelica…-rise Hermione, si alzò e si vestì in fretta, stranamente era tutto a sua misura. Trovò lo spazio adatto per la sua bacchetta in una tasca nascosta nella manica- tutto questo è mitico!
Si diresse in fretta nel corridoio scoprendo di non fare alcun rumore nemmeno con quel po’ di tacco che aveva, cosa che le diede la libertà di correre fino alla famosa aula. E lì si trovò anche i ragazzi vestiti come lei, gli adulti non c’erano, e l’uomo misterioso seduto sulla cattedra di Angelica
-Vi devo qualche spiegazione…ebbene…vi dirò tutto ciò che Angelica vuole che vi dico- disse lui- primo tra tutto io sono Corvo- si tolse il cappuccio rivelando di avere i capelli neri e gli occhi completamente neri- un demone al servizio di Angelica
-Angelica è…
Si sentì un’esplosione, tutti corsero alla finestra- oh cavolo di nuovo?!
Corvo sorrise guardando i professori correre all’ingresso o alle finestre per vedere che succedeva- bene visto che siete Mietitori…dimostrate che Angelica non sbagliava su di voi- salì sul cornicione- vi daremo una mano mocciosetti- e saltò nel vuoto, attirando l’attenzione di tutti ovviamente
Hermione salì sul cornicione con gli altri- questo è…
-Folle? –propose Ron
I gemelli fischiarono e le loro scope si posizionarono di fronte a loro- UNA FIGATA!
Hermione sorrise- è ora di dimostrare che non siamo dei mocciosi no? –saltò sulla sua scopa
Gli altri la imitarono e appena atterrarono di fronte alla scuola accanto a Corvo si tirarono su i cappucci. Nessuno ci stava capendo granché degli adulti ma appena videro che accanto a loro si erano schierati altre persone incappucciate cominciarono a fare due più due e decisero di aiutarli.
****
Aprì gli occhi di nuovo nella stessa stanza di prima
-Angelica devi rinascere ora- le disse la voce- è mezzanotte ed hai diciassette anni e i tuoi protetti stanno combattendo contro tuo padre
Angelica annuì e chiuse gli occhi- grazie di tutto…
-Grazie per aver accettato il nostro incarico
Si sentì risucchiata dal pavimento e si sentì precipitare nel suo corpo. E come si era sott’acqua per troppo tempo si tirò su annaspando per aria, ci mise un paio di secondi a capire cos’era successo e a ricordarsi tutto, prese fiato e si mise a sedere, fece apparire uno specchio che le ridiede l’immagine di se stessa a diciassette anni, non molto diversa da ciò che ricordava, solo con un po’ più curve. Si alzò e si tenette al tavolo di pietra, lei era sveglia ma il suo corpo non del tutto. Si alzò piano e con uno schioccò fece apparire la sua divisa da battaglia, come quella degli altri, solo che oltre al nero c’erano tocchi di cresimi ovunque e aveva gli stivali in pelle con tacco a spillo. Si osservò allo specchio, doveva andare dagli altri. La porta era chiusa e non sembrava volersi aprire, dovevano averci provato anche per molto tempo.
-Vediamo quanto sono arrugginita- puntò la sua mano sulla porta e una palla di fuoco la fece saltare in aria, colpo che si sentì anche da fuori ma visto che erano tutti impegnati in una battaglia o a difendere la scuola nessuno poté controllare. Uscì piano, si tirò su il cappuccio e camminò per i corridoi in cerca dell’uscita.
-Odio i labirinti…-commentò appena riuscì ad uscirne e corse su per le scale, scoprendo di essere finita nella torre- ok…non ho ancora recuperato il senso di orientamento…bene allora sono normale! Non ne ho senso di orientamento…
Vide la battaglia e le venne da sorridere- meglio di ciò che sperassi…bravi i miei pulcini…ma ora è il mio turno di dare una mano- fece una rincorsa e si lanciò nel vuoto, usò il mantello come delle ali e si gettò contro un gruppo di nemici che assaltavano la povera Ginny.
Tirò su la ragazza senza lasciarsi vedere in viso. E si gettò nella lotta.
Il suo modo di lottare e il fatto che fosse l’unica con un qualche colore attirò l’attenzione di tutti. Voldemort fece segno di fermarsi- chi di voi è il capo?
I Mietitori si fecero da parte e la donna dal mantello cremisi passò tra di loro e si fermò a qualche metro dall’oscuro signore
-Sfrontata vedo…il nome della persona che sto per distruggere…ragazzina a giudicare dalla tua giovane età
Lei sorrise con le sue labbra rosse cremisi- oh? La ragazzina vi sta dando parecchi problemi però…
-Il nome!
Lei si tolse il cappuccio congelando tutti sul posto- dimmelo tu, ti sei già scordato di me?
-An…gelica- disse Voldemort indietreggiando per la sorpresa
-Questa è la maledizione dei Riddle, non muoiono mai quando devono e se lo fanno tornano in vita…e nel mio caso, diventano immortali…anche se sono bloccata a diciassette anni per l’eternità- sorrise- e nulla mi impedirà ora di ucciderti e di sterminare anche i tuoi seguaci…
Voldemort guardò la figlia- ritiriamoci per ora…ma torneremo…-sparì in un vortice di nubi e i suoi seguaci lo seguirono, chi almeno riuscì a scappare dai Mietitori che ne presero parecchi
Angelica si girò verso i ragazzi- l’avevo promesso che sarei tornata no? Anche se ora non credo di poter dire di essere una professoressa senza alzare due o tre domande…
Corvo la strinse a sé- bentornata…
Lei sorrise e si allontanò- Gli incubi non spariscono facilmente- scherzò lei- e vi assicuro che non mi allontanerò mai da voi…è una promessa che ho fatto e che voglio mantenere

~ Fine? ~

Vi è piaciuta la storia? Spero di si e che nessuno si sia offeso per la mia assurda idea di fare una FanFic su Harry Potter. Noi ci vediamo alla prossima storia, un bacio e alla prossima gente!
~WitchWhite~

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