Capitolo 6: Il maniaco
Mi sveglio confusa, sono in una stanza semibuia coricata su
un letto dalle coperte rosse di seta, dove cavolo sono finita ora? Mi alzo e
noto come sono vestita, un vestito da sera nero, attillato e di sicuro
costoso…che cavolo? Chi mi ha cambiata? Cos’è successo? Ora ricordo…mi sono
arrampicata e…poi Nikki e caduta sul gonfiabile e si è salvata ma io ero troppo
spaventata e stavo per svenire per la mancanza di sangue e…e il maniaco mi ha
presa…oddio…le ragazze staranno bene? Mi guardo la gamba e il braccio, mi hanno
ribendata. Guardo vicino al letto c’è una di quelle stampelle per mettere le
sacche dei liquidi che usano all’ospedale…a giudicare dal colore mi hanno fatto
una trasfusione di sangue…guardo il pavimento, parecchio sangue…stavo davvero
morendo dissanguata eh?
-Buon pomeriggio Ms. Night- dice di nuovo la voce del
maniaco da un impianto audio- come si sente?
-Dopo che tu figlio di buona donna hai quasi ucciso le mie
amiche e mi hai ferita e quasi fatta morire dissanguata? Una meraviglia! –dico
io sarcastica
-Oh…perché non saluti il tuo patrigno? Sai sei l’unica
rimasta della sua famiglia oltre a suo fratello l’agente ovviamente
-Perché dovrei salutarlo? –chiedo io- non può
vedermi…telecamere eh? Sono il tuo fottuto gioco vero?!
-Si…ti sto riprendendo da…da quando sei partita da casa
–ride- tuo padre sarà in pensiero sai? Anzi perché non gli parli?
Attiva uno schermo e l’immagine della sala comando di mio
padre appare sullo schermo, lui vede me e io lui, lo sguardo nei suoi occhi
verdi e i capelli castani tutti in disordine- Angelica!
-Papà! –dico io, gli sorrido- ma guardati in panico…questa è
nuova- sorrido- sto bene…le ragazze…devi trovarle!
-Angelica…quel bastardo…l’ho visto colpirti con quel
pugnale…è colpa mia se…-inizia lui
-Jonathan Night…stai scordando il tuo ruolo? Sei un agente
dell’FBI devi garantire la sicurezza dei cittadini e arrestare i
criminali…trova le ragazze e poi cerca me…chiaro? –chiedo io- sto bene…mi hai
cresciuta bene
Lui sospira e sorride- farmi fare la predica da mia
figlia…resisti…ti troverò e…
Il maniaco chiude la conversazione- time out
-Uhm ma che gentile- commento io
Ride- sei un bel tipo sai? Mi aspettavo che piangessi e
urlassi in preda al panico invece…per tua informazione le ragazze sono
libere…non le ho prese…non mi servono più…
-Bene…così se ti spacco la faccia non ho Isy che cerca di
evitarmi la prigione- dico io
Ride- sarai sotto le mie telecamere per tutto il tempo…ti
propongo un gioco…devi correre e tanto, per cercare l’uscita e qui dentro ci
sono alcuni dei più pericolosi criminali che tuo padre ha sbattuto in galera
-Fantastico…-commento io-…chissà se…-chissà se c’è anche…
-Che il gioco inizi! –dice lui ridendo
Io esco dalla stanza con calma, che bella settimana di
merda…
***
-Questa è tutta colpa mia…-disse il patrigno di Angel alle
ragazze
-Non si preoccupi, la troveremo- cercò di rassicurarlo Isy-
è ingamba Angel
-Non si farà prendere facilmente- aggiunse Dori
-Magari riesce anche a prenderlo- concordò Ele
-E poi…non è detto che i criminali cercheranno di ucciderla-
disse Nikki
***
Mi giro, un uomo con una maschera da hockey bianca, una
motosega in mano e l’aria da sadico mi guarda...
-Salve…-indietreggio- io vado…
Corro e sento che mi insegue, sono in un cavolo di castello
medievale, passaggi segreti, armi antiche dove cavolo siete?!
-Vieni qui piccola!
-Fossi matta! –rispondo io, con tutto che sono ferita riesco
a correre più veloce del tipo e l’adrenalina maschera il mio dolore…speriamo
che duri e che riesca a nascondermi prima che mister motosega mi faccia a
fette…
Inciampo nella gonna del vestito e rotolo a terra, il tipo
non mi ha vista cadere ed è ancora lontano, mi appiattisco dietro una colonna e
aspetto che il tipo se ne vada. Non guardare qui…non guardare qui…
Appena si allontana riprendo a respirare e entro nella prima
stanza che trovo, vuota per fortuna, una normale camera da letto…forse riesco a
togliermi sto vestito del cavolo che per poco non mi faceva ammazzare…o almeno
a trovare un paio di forbici o qualcosa di affilato per accorciare la gonna e
fare due spacchi ai lati così che riesco a muovermi senza troppi problemi…
Apro il primo cassetto del comò e trovo dentro due porta pistole
che si legano ai fianchi e un pugnale d’argento. Con il pugnale concio la gonna
e mi prendo porta pistole e pugnale, almeno sono armata. Nel secondo cassetto
trovo due pistole e nel terzo le munizioni. Ok questo è un colpo di fortuna o
uno dei criminali ha un deficit mentale…in ogni caso ho 10 proiettili che mi
danno 10 punti in più di sopravvivenza…maledizione…come sono finita a essere la
preda di un maniaco? Le ragazze staranno…no devono stare bene…dopo tutto ciò
che ho fatto…la prossima volta che qualcuno propone la città casinò gli sparo
giuro…dannazione…
Carico le pistole e guardo la porta, faccio per avvicinarmi
ma sento dei passi…no…no cazzo…non c’è altra uscita se non…Guardo la finestra e
corro ad arrampicarmi sul cornicione e appena arrivo un colosso uscito da
chissà quale inferno armato di un martello gigantesco urla- oh cazzo…-mi poggio
al piccolo passaggio che va da una stanza a un’altra e mi muovo più in fretta
che posso per allontanarmi da lui, oh merda quanto sono in alto?! Questo posto
è un incubo…
-Sul cornicione! –urla quello e qualcuno armeggia per
entrare nell’altra stanza
-Oh andiamo! –impreco io, guardo in alto e in basso, alto
finestra aperta corridoio vuoto possibilità di nascondermi…basso possibilità di
fuggire ma anche di morire per colpa della caduta in più quel disgraziato non è
così stupido…e di nuovo devo arrampicarmi…ah…-mi prendete in giro…
Allungo una mano e mi appendo a una roccia e comincio a
salire- giuro che se ne esco viva vado a fare un corso di arrampicata libera! È
la seconda volta in una settimana cavolo! Senza contare un bel corso di nuoto
ovviamente…
Entro velocemente nella finestra mentre sento che uno di
loro sta salendo. Corro per il corridoio e cerco di seminare quelli che stanno
salendo, questo è folle...mi infilo in una stanza appena prima che qualcuno mi
veda…devo trovare un modo per non farmi prendere…prendere…
Guardo i condotti- speriamo di non trovarci un animatronix
dentro…beh sempre meglio morire per mano loro che di quei tipi
Uso un comò per farmi da scala e mi infilo in quello che
sembra un condotto…cavolo se ne facevano qui non me ne frega, l’importante e
che io me la fili…non voglio sparare o uccidere nessuno…
-No no piccola gattina- dice il maniaco, oh non di nuovo-
non si gioca così…
La corrente d’aria che lui attiva mi getta in un condotto
laterale e poi sul baldacchino di un’altra stanza- che modi…potevi chiedere che
uscivo da sola…
-Mea Culpa…sai mi sto divertendo molto a giocare con
te…voglio darti un premio…
-Uhm…non sono sicura di volere qualcosa da te…-dico io
-Che scortese…io volevo solo esserti amico…
-Ah che bel modo di iniziare un’amicizia, rapendo le mie
amiche, ferendomi, facendole quasi morire e…oh già mettendomi qui dentro con
diecimila psicologicamente incerti maniaci…grandioso davvero…-dico io
sarcastica, perché non sto zitta?
Ride- hai un bel carattere- da dove?! –e non sono diecimila
ma solo dieci, non sono così sadico…
-Ah no? –chiedo io sarcastica
-No per tua fortuna…devo dirlo…pensavo saresti durata due
minuti
-Ah grazie della fiducia…-dico io
-Allora…pensavo…-dice lui…ma ci sta provando? –visto che…sì
insomma sei in difficoltà…ti propongo uno scambio...
-Uno scambio? –chiedo io
-Si…le tue pistole per…delle rose…dozzine di rose in ogni
stanza di questo posto…-dice lui
Questo è uno scherzo, sta scherzando dal tono ma…si…potrebbe
andare- si va bene…
-Cosa?! –ci è rimasto stupito eh? –su…sul serio?!
-SI...che colore saranno? –chiedo io
-T…forse non sei completamente sana di mente…-poco ma
sicuro-…nere…
-Giusto per aggiungere colore a questo posto eh? –rido io,
scendo dal baldacchino e atterro a terra, mi tolgo le pistole e con un rumore
meccanico ecco che esce un vaso di rose nere- oh che belle- le prendo togliendole
dal vaso, sono dodici, ottimo- molto belle grazie
-Seriamente…hai rinunciato a delle pistole cariche per delle
rose?!- chiede lui- forse sei più insana di me
Io alzo le spalle- si mi hanno già detto che non sono
normale- esco dalla stanza tranquilla, che carine le rose nere…e so esattamente
come utilizzare queste rose…ridacchio
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