Capitolo 5: Nicole
Altezza, un’altra delle mie paure. Salimmo in fretta sulla
montagna e la vedemmo la su, appesa a un dirupo con una piccola corda che
reggeva la piattaforma dove si trovava.
-Oddio…NIKKI! –urlai- cerchiamo un modo per farla scendere!
Le ragazze annuirono e si guardarono intorno, rispetto a me,
oltre lo spavento, stavano benone.
-Ange! –mi urlò lei
-Oddio…Ora ti faccio scendere ok?
- “Arrivata lontano eh?” –la voce mi stava davvero
irritando- “riesci a salvare anche lei angioletto?”
Non avevo tempo da perdere, così ignorai la voce del tipo e
iniziai ad arrampicarmi ripetendomi “Non guardare giù”
-Oddio…cosa cavolo stai facendo!? -urlò Isy
-Oh mamma…-commentò Dori
-Angel è pericoloso! –mi urlò Nikki- non ti azzardare a
salire fin qua su!
-Non guardare giù…non guardare giù…vai da Nikki e non
guardare giù- mi dicevo, era colpa mia, era solo colpa mia, non potevo lasciare
morire Nicole, non perché il maniaco aveva qualcosa contro di me
-Oddio…ti prego non cadere- commentò Ele da terra
Persi la presa del braccio e della gamba che erano feriti,
mi tenni a fatica ma lo sforzo li fece sanguinare ancora
-Oddio…sanguini! Scendi subito! –ignorai Nikki e continuai a
salire
Riuscii ad arrivare all’altezza della piattaforma e cercai
di raggiungerla con la mano
-Tu sei matta! – lei mi tese la mano e la piattaforma
cedette e lei urlò
Mi sporsi e riuscii a prenderla per un pelo- m…matta? E lo
noti solo ora- mi reggevo a fatica e il dolore mi faceva impazzire, ma non
volevo lasciarla cadere, non potevo lasciarla cadere- sei ferita?
-IO?! Tu sanguini e sei a metri da terra!
-Non me lo ricordare
-Soffri l’altezza
-Lo so…se è per questo…ho dovuto rompere un vetro per fare
uscire Isy da una teca che quasi l’affogava, entrare in un fottuto cinema per
liberare Ele da una sedia con sulla sua testa un’enorme masso e manichini che
ridevano a guardare la scena e sono andata in un motel, sono entrata nel buio
più totale, in una piccola stanza con ragni finti e sono uscita di lì con Dori
rompendo una finestra…credimi arrampicarmi ora è l’ultimo dei miei problemi…ah
te l’ho detto che mi sono ricucita da sola dopo l’incidente e sono corsa qui a
cercarvi?
-Tu sei folle- mi guardò- uscite da qui…andiamo a comprare
un peluche di Foxy…anzi ti compro un peluche di Foxy
Sorrisi, ero pallida e di sicuro non sembravo molto in salute-
si…sarebbe meraviglioso
-Angel! –urlò Dori
-Abbiamo un piano! –gridò Isy
-Devi farla cadere! –urlò Ele
-No…-dissi io ma la presa la stavo perdendo davvero
-Fidati di noi! – le ragazze a terra avevano trovato una di
quelle giostre gonfiabili dei bambini e l’avevano gonfiata
-Non si farà male! –urlò Isy- saltate!
-No…-guardai Nikki- non voglio che cadi…
-Guardami…sto bene- mi sorrise tranquilla- non succederà
nulla di male- lasciò la mia mano
Urlai, poi la vidi cadere sul gonfiabile e scendere a terra
con un ruzzolone, dopo poco si alzò e ripresi a respirare- oh grazie agli dei…
-Salta! –urlò Nikki- puoi farlo
Mi attaccai al muro di roccia, non riuscivo a ragionare,
paura del vuoto, dell’altezza, il sangue che continuava a colare, la testa che
girava…morire dissanguata…ridicolo no? Eppure era quello che stava per
succedermi…
-Angel!
Stavo perdendo la presa ma qualcosa prese me
-Oddio chi cavolo è quello!?
Guardai in alto e vidi una mano guantata di bianco che mi
tirò su, lentamente. Sentii le ragazze correre per raggiungermi facendo il giro
lungo e io intanto guardai l’uomo…poi svenni con il suo sorriso da maniaco
impresso nella mia mente
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