WitchandAngel : Capitolo 1: Catturata

Capitolo 1: Catturata

In the Hands of Monsters: nelle mani dei mostri

Capitolo 1: Catturata

Avevo litigato con mia madre, ero chiusa in camera a piangere, non volevo vedere o sentire nessuno. Bloccai la porta con una poltrona, preparai lo zaino e mi misi nel letto. La mia stanza, all'ultimo piano, fredda, buia e solitaria...io mi sentivo sempre sola. Cercai di dormire, mi faceva male la zona bassa della schiena del fianco sinistro da giorni e così volevo riposare un po' ma ogni posizione era un dolore immenso, ero molto raffreddata e facevo fatica a respirare, probabilmente stavo per avere l'influenza ma probabilmente nessuno se ne sarebbe fregato un granché se fossi morta figuriamoci se stavo solamente male. Trovai una posizione abbastanza comoda, ero stanca, stanca e sola e avevo davvero poca voglia di vivere in quel periodo della mia vita...i miei mi volevano bene, questo lo sapevo e sapevo di avere buone amiche, anche se distanti, ma ero comunque molto triste e in quel momento avevo dimenticato questi dettagli. Mi addormentai piangendo, non sapendo che presto non avrei più rivisto i miei genitori o i miei amici o la scuola o la mia routine...avevo una strana sensazione nel mio corpo, come un torpore che mi impediva di muovervi alla velocità che volevo. Avevo sedici anni, figlia unica di una famiglia della media-borghesia. Io credevo fermamente nei vampiri, nei licantropi, nelle fate...inutile dire che nessuno a parte me ci credeva nella mia famiglia. Quella notte era una notte di tempesta, c'era un'eclisse di luna rossa. Non me ne ricordavo e quindi dormii senza pensare all'evento unico. La grande vetrata della mia veranda si aprì ma non entrò il freddo inverno né la neve o il freddo. Non sentii i passi di qualcuno sul freddo legno del pavimento. Aprii gli occhi perché sentii qualcosa di gelido toccarmi la spalla sinistra, qualcuno, celato da un cappuccio, mi impedì di urlare e mi prese di peso, mi dimenavo e riuscii a farmi posare con i piedi per terra per cercare di tenermi buona. Gli pestai un piede e lui mollò la presa sulla mia bocca e io urlai. Le luci si accesero alla svelta, non solo a casa mia ma anche dai vicini. Quella persona, mentre i miei tentavano di entrare con la porta sbarrata, mi prese di peso e si mise sul balcone. Papà buttò giù porta e poltrona, fu un secondo, solo per un secondo tutti guardavano me nelle mani di quella persona che con un salto raggiunse il tetto dei vicini e poi si dissolveva nel cielo notturno con me dietro. Sentii le urla in lontananza e probabilmente svenni. Quando li riaprii avevo ormai lasciato casa mia da un pezzo.
***
Apro gli occhi, dove sono? Sembra una specie di cella sotterranea. Guardo le pareti fatte di roccia, le sbarre che corrono lungo una parete e la finestrella sbarrata. Mi metto a sedere su quello che sembra un letto di paglia, almeno hanno avuto la decenza di non buttarmi sul pavimento. Mi metto una mano alla testa, che male. Strano...pensavo di avere i capelli legati. Uso una delle superfici metalliche per guardarmi, i miei lunghi capelli biondo-castani sono leggermente mossi, i miei occhi grigi sono attivi, non mostro ferite di alcun tipo, almeno non mi hanno ferita, anche i miei vestiti sono cambiati, ora indosso un vestito in stile Lolita su toni chiari, ai piedi porto delle scarpe nere con un po' di tacco...ok sono certa che io non avessi questo vestito prima...mi hanno cambiata? Dicono sempre che sembro una bambolina che sono carina ecc ecc…questo mi preoccupa, cos'è successo mentre io dormivo?! Non credo mi abbiano...fatto qualcosa...aspetta un attimo...io sono certa che sia più di una persona...cosa...qualunque cosa fosse l'essere che mi ha presa? Cioè ho questa sensazione ma...non è il momento per farti questi problemi Elizabeth! Devi uscire da qui e tornare dai tuoi...la mamma sarà in ansia...è solo colpa mia, non avrei dovuto litigare con lei...
-Oh è sveglia...
Mi appiattisco contro il muro, dall'ombra fuori dalla mia cella emerge un ragazzo, alto, muscoloso, indossa solo dei pantaloni neri in pelle, ha i capelli neri molto folti e scompigliati, i denti affilati, gli occhi color ambra come quelli dei lupi, sul petto ha delle cicatrici, così come sulle braccia...è il classico ragazzo figo dall'aria selvaggia...avrà si e no diciassette o diciotto anni...al massimo diciannove
-Ma guarda che carina che sei- la sua voce è rauca, dura e potente, come quella dei lupi, pronto a terrorizzarti con un ululato- quel vestitino ti rende davvero carina "agnellino"
Sono terrorizzata, ho paura dei ragazzi in generale, specie quelli della mia età, non mi so rapportare con loro...voglio il mio fedele lupetto...voglio il mio cagnolone, sarà in ansia anche lui.
-Su agnellino alzati- mi ordina prendendomi per il polso e tirandomi su di scatto, facendomi finire contro di lui, gli arrivo al petto, sono 1.85 m, quanto cavolo è alto?! Di nuovo domande inutili. Provo ad allontanarmi da lui ma lui mi tiene ferma, vicina e…mi annusa...perché?
-Interessante...-dice sghignazzando e trascinandomi per il polso fuori dalla cella, scorgo con la coda dell'occhio altre celle, vuote, spero solo che io sia la prima e non che io stia per essere uccisa come le altre. I corridoi sono troppo bui e passiamo troppo in fretta perché io riesca a distinguere qualcosa. Mi trascina fino a una grande sala e mi spinge dentro facendomi cadere a terra vicino a un tappeto fatto con la pelle di un orso. Mi guardo intorno in fretta, mobili antichi, poltrone lussuose, un camino acceso, librerie, un lampadario di cristallo e altri trofei di caccia...è orrendo...quei poveri animali...
-Guarda che occhi incazzati- dice un ragazzo dai capelli corvini e occhi rossi, è pallido cadaverico, palestrato, meno del tipo di prima però, indossa un completo nero con la camicia rossa senza cravatta, classico bel tenebroso? Ma sono finita in una cavolo di rivista di cliché di ragazzi fighi?!
-Cosa ti dà fastidio? Me, vampiro puro sangue, o lui, capo branco dei licantropi? -chiese mister mozzarella sexy guardandomi la giugulare...sì perché mi stia guardando là e non il seno non è affar mio...aspetta...Vampiro?! Licantropo?! E io che mi preoccupavo di qualche umano maniaco...ok non fa ridere...
-Allora?
Mi guardano...mi mordo le labbra, non dirlo, non dirlo...
-Rispondi! -mi ringhia il licantropo.
Lo fulmino con lo sguardo e quello indietreggia di un passo- sono tuoi questi trofei?
-Li ha cacciati, uccisi e impagliati lui- conferma il vampiro
Scatto in piedi- sei davvero spregevole! Uccidere quelle povere creature! Impagliarle! Sfoggiarle come trofeo è…è
-Figo no? -chiede lui tranquillo
Ora ti mando io a cuccia lupo da due soldi- è orrendo! Grottesco! Solo un'ipocrita, narcisista, egoista, selvaggio- a ogni mio gentile appellativo quello indietreggia- disgustoso, egocentrico- si ritrova spalle al muro- e debole maschio potrebbe farlo- c'è altra gente nella stanza e io la noto solo ora...perfetto...ma chi se ne frega! Ormai...
-Sta calma...
-Calma?! -e sono partita...yeah- voi mi rapite, mi cambiate i vestiti, mi trascinate in questa stanza e io dovrei stare calma?!
-Senti agnellino- inizia il lupo
-A cuccia lupo del cavolo, se non fosse che sei mezzo animale ti avrei già fucilato! -ma si Elizabeth urla contro ai tuoi rapitori! Ma perché non sto mai zitta?!
-Che ho fatto?! -chiede quello intimorito
Indico la poltrona- vatti a sedere
-Ma...
-ORA!
Quello si siede. Dopo cinque secondi scatta in piedi-Hey! Non sono il tuo cane! Non mi puoi mandare a cuccia!
Lo fulmino con un'occhiataccia
-Ok mi siedo- dice lui guardandomi intimorito...ho appena urlato contro a un licantropo...giustamente è quello il problema ora...
-Hai un bel carattere sai? -si avvicina il vampiro, canini aguzzi semi nascosti- e sei anche molto...
-Pervertito- dico io in un sibilo
-Che...-lui mi guarda stupefatto, intanto gli altri esseri nella stanza se la sono filata...ok qui entra e esce gente e io non me ne accorgo?! 
Il licantropo sghignazza- ci ha preso eh?
-Non sono un pervertito- dice il vampiro guardandomi
-Ah no? Abbi almeno la decenza di coprirti i canini! Dannato pipistrello! Lo sanno tutti che i canini sono così aguzzi o per fame o per desiderio sessuale...e a giudicare dal fatto che hai un bicchiere di sangue sul tavolino e una bottiglia mezza vuota non è fame- ma perché non sto zitta?
Il vampiro diventa rosso. Ecco ora mi sento anche in colpa. Cavolo.
-Ok facciamo finta che io non l'abbia notato e che il lupetto non sia uno stronzo ammazza animali.
-Hey!
Guardo i due...e dire che sono anche il tipo di ragazzo che mi piace fisicamente...anche se con i ragazzi non mi trovo per nulla a mio agio...si faccio queste uscite di zucca e…ma non è momento per pensare a ste cose!
Sospiro- ricominciamo dall'inizio. Primo vi presentate, mi dite che cosa volete e perché mi avete rapito.
-Io sono Demon Vanblood VI- si presenta il vampiro- ho circa sette secoli, ma d'aspetto ho diciotto anni.
-Nathan...Nathan Greenhood- dice il lupo avvicinandosi da dietro- ho diciassette anni...- mi annusa ancora- e il tuo odore mi piace
Mi irrigidisco, non so che dire, fare, pensare...aiuto preferivo che mi attaccassero per sbranarmi!
-C…cosa...
Lui mi cinge la vita, ok le mie urla non l'hanno per nulla messo a posto questo- hai un cane vero?
-S…si- che c'entra ora?
-Hai l'odore di Lupo felice intorno a te, lo tratti con cura e amore...ti è fedele e ti vuole bene vero?
-Come lo...- la sua mano sale verso il mio petto, toccami il seno e ti faccio cambiare sesso!
-Vedrai...noi due ci divertiremo- mi dice in un bisbiglio allontanandosi da me e uscendo dalla finestra...
-Vieni, ti mostro la stanza- dice sogghignando il vampiro
-Prima spiegami perché mi avete rapito!
-Non ora, prima devi riposare
-Ma non sono...
Mi si avvicina a una velocità assurda e sento una puntura al collo, mi ha morsa...
-Scusami...ma devo pur tenerti sotto controllo- mi alza in braccio mentre io perdo i sensi.


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